I germanici sostengono l'urlo degli americani schierali sui confini nord-orientali del Belgio

I germanici sostengono l'urlo degli americani schierali sui confini nord-orientali del Belgio Le forze nemiche arrestate nelle zone antistanti alla "Sigfrido,, I germanici sostengono l'urlo degli americani schierali sui confini nord-orientali del Belgio Fronte Occidentale, 14 sett. L'intensione di Eisenhoiver di spingersi verso nord — dopo aver concentrato le sue forze per aggirare l'ala settentrionale della linea- « Sigjrido » — e di conseguire la amplificazione, già più volte accennata, della sua zona di fronte è st-ita confeimata. Infatti, le truppe anglo-americane, oltre a mantenere la loro pressione sper.iaìmcnte lungo il Canale Alberto e sui lati settentrionale ed orientale del triangolo HasseltMaastricht-Eupen, sono stale qutaretatrneburaglahcostCrafforznte da altre divisioni cocorazzate statunitensi. 'nIl nuovo corpo blindato im-' acnbntasdinssmtlonladmnsisztsttacpgd\mpegnaìo dagli 'americani nella battaglia, è comandato dal generale Simpson. Inoltre, secondo le dichiarazioni fatte da un ufficiale dello Stato Maggiore statunitense, fatto prigioniero, le formazioni amcricane appena saranno rese disponibili in Bretagna, verranno anch'esse impegnate in questo settore per costituire così ima nuova armata, la IX armata americana. Questa eventualità è perà ancora lontana da realizzarsi perchè le fortezze germaniche sull'Atlantico continuano a resistere saldamente e gli attaccanti si trovano davanti a mi compito ancora molto difficile. Sebbene il fuoco di distruzione degli anglo-americani si sia abbàttuto durante l'intera giornata di ieri su. Brest, e la piazzaforte sii stata attaccata dodici volte consecutive da poderose formazioni aeree avversarie, i difensori tedeschi, non solo hanno resistito, ma hanno compiuto dodici sortite, nel corso delle quali sono riusciti ad eliminare piccole infiltrazioni avversarie. ! Anche i reparti radiolelegia-\Sfisti della piazza hanno colla-]ccorato efficacemente alla di- \ lfesa. Gli attacchi statunitensi\Ssono stati preceduti da intimazioni di resa da par'.e del generate comandante il corpo blindato americano, ma tutte le proposte nemiche sono rimaste senza risposta. In numerosi casi si è verificato che le truppe d'assalto americane sono state coperte dai loro «tappeti di bombe » e battute dalie loro artiglierie. Gli anglo-americani sono pure passati con forze di una verta importanza all'attacco della zona di Rogan, che sbarra l'accesso di Bordeaux e trcas quello della Gironda. Su tutta la linea il nemico è stato respinto con perdite, gravi. Tornando alle accanite battaglie che si svolgono all'altra estremità della Francia e nel territorio belga e lussemburghese si hanno questa sera i seguenti particolari. Incominciando da nord, lungo la Manica, si apprende che la piazzaforte di Dunkerque ha respinto l'invito alla resa e continua la sua tenace resistenza, come pure quella di Calais. A nord di Bruges e di Gund contro la salda difesa germanica si sono infranti numerosi attacchi britannici. Nelle Fiandre, sul fronte occupata dalle truppe anglo-canadesi, non si sono avuti cambiamenti degni di nota. Annientata la testa di ponte britannica presso Gheel, la città stessa è stata' riconquistata e difesa con successe contro ininterrotti attacchi. In questo settore i britannici hanno sospeso qualunque loro attività, ma p?.r centrò essi hanno tentato di tenere ed allargare le loro due teste di ponte sul canale della Mosa a Lescaut. nella regione di Neapelt. La zona di penetrazione costituitasi nel momento della penetrazione nella regione di Beeringen è stata ulteriormente ristretta in seguito ad un contrattacco sferrato da granatieri corazzati. Una seconda testa di ponte, ad occidente di Neapelt, è stata completamente annientata. Il vero epicentro della lotta continua però a trovami più ad est dove, a quanto annuncia il D.N.B., una fortissima pressione nemica è stata registrata, anche nella giornata di ieri, contro le posizioni ger\maniche di Maastricht, sino a \Sud est di Aquisgrana, dove i ]combattimenti nella zona an \ listante alla linea « Sigfrido » \Sono sempre straordinariamen- o e e o a o e te accaniti. Dopo una battaglia che è du rata parecchie ore gli americani sono finalmente riusciti ad effettuare alcune penetra stoni che hanno avuto come conseguenza lo schieramento rtddinrtdloudsccrmmsltgctmedcrsCafzlidelle forze tedesche sulla linea Maastricht-Fulkenburg e nella zona di accesso ad occidente, di Aix-lu-C'hapelle (Aquiagrana) Impegnando tutte le forze di.sponibi/i e con l'appoggio di l'iotenfi e confinili bombardamenti aerei gli americani sono riusciti in due punti a. penetra re nelle posizioni della sona antistante la linea « Sigfrido » i Da questa zona di combattimento fino alla testa di ponte di Metz le formazioni americane si sono avvicinate alla lined « Sigfrido ». A nord di Metz truppe tedesche hanno nuovamente respinto un attacco contro la- parte settentrionale della testa di ponte. Mentre altri tentativi diretti contro Ut testa di ponte a Pr,nt-àMousson sono nuovamente falliti, gli americani sono riusciti ad avanzare in direzione di Chaieau-Salins. Riserve rapidamente portate in linea hanno arginato le brecce, cosicché gli statunitensi non hanno potuto rafforzare i loro gruppi blindati. Partendo dalla zona di penetrazione a sud-ovest di Lnneville, cunei da ricognizione americani operanti in questa regione sono riusciti a raggiungere i liìniti sud-occidentali della città dove sono stati intercettati e dispersi. L'altopiano di Langres e l'insieme della zona di penetrazione di Belfort sono siati teatro di duri combattimenti di mezzi corazzati. Nel corso di un'avanzata abbastanza profonda a sud-ovest di Mirecourt le forze blindate americane sono state prese di fianco da unità di carri armati tedeschi, appoggiati da cannoni d'r.ssalto di grosso calibro. In questa regione la lotta è tuttora in corso. Nel Giura francese la forte pressione americana si è mantenuta soprattutto nella regione di Vesoitl, dove l'avversario tenta di avanzare in direzione nord e nord-est. Le forze della XIX Armata germanica e delle altre truppe tedesche spostatesi dalla Francia meridionale e sud-occidentale incominciano a far senti- e o re il loro peso in questa zona. Particolarmente interessante in proposito è la relazione del commentatore militare tedesco capitano von Schramm, in merito alle operazioni di ritirata, compiute dalle truppe tedesche dal sud e sud-ovest della Francia. Egli scrive tra l'altro: «L'Armata tedesca di occidente si trovò davanti ad un problema particolarmente diffìcile auando gli americani sbarcarono nel sud della Francia il 13 agosto e questo perchè si trattava d'un avversario più che superiore in numero e mezzi, che lanciò immediatamente formazioni considerevoli ài paracadutisti alle spalle di questa armata*. «Il nemico sperava di poter evitare combattimenti di grande violenza e le perdite conseguenti. Egli credeva di trovare un occupante relativamente debole; invece il 15, 16 e 17 agosto, l'avversano ha dovuto tuttavia impegnarsi in combattimenti sanguinosi, pur realizzando alcuni progressi, soprattutto nella regione di Cannes. •s Il secondo fine del nemico avrebbe dovuto essere il foramento dei valichi dette Alpi francesi cun conseguente irruzione nell'Italia settentrionale. Il Comando tedesco aveva in tempo opportuno indovinato i piani del nemico ed aveva preso le misure del caso. Prima ancora che si iniziassera gli assalti contro la valle del Rodano, esso diede l'ordine di evacuare tutta la costa francese mediterranea. €l movimenti dei due gruppi germanici che si trovavano ih quel momento ad una grande distanza l'uno dall'altro (sul Mediterraneo e sul Golfo di Guasco'gna) dovevano essere diretti in modo concentrico, che permettesse loro di riunirsi, se possibile, ai primi di settembre, nel mezzo della valle della Saona, per essere impiegati in nuovi fini opera tivi. Si trattava di coprire almeno 500 chilometri a tappe UtFsnssgbdndgtnczddFvpacceleri*. Le truppe che siìtrovavano ad oriente di Can a wea dovevano, nel frattempo, a i e di o rxpiegare verso il nord e difendere i colli, delle Alpi. « Le formazioni tedesche provenienti dal sud-ovest della Francia dovettero attraversare regioni infestate da terroristi, sotto la minaccia con¬ Unita di essere decimate. Le truppe partite dal sud della Francia avevano a loro disposizione lo sola valle del Rodano con il nemico alle spalle e sui fianchi. Il grosso di queste truppe riusciva a raggiun gere Lione ai primi di settem. bre. Il tentativo del nemico di superare le forze tedesche nelle vaili ad oriente del ito dono per tagliarle fuori dal grosso venne sventato soven te in combattimenti sanguinosi. « Il 6 settembre il comunicato germanico poteva annunziare che il congiungimento delle unità tedesche partite dal sud e dal sud-ovest della Francia- era avvenuto nella valle della Saona e sull'altipiano di Langrcs. In una città contesa, diverse volte perduta e ripresa, i granatieri tedeschi rastrellano le vie distrutte. (Atl.)

Persone citate: Belfort, Canale Alberto, Gironda, Metz, Rogan, Simpson