Lo squadrista F. Lavatelli deceduto in seguito alle ferite

Lo squadrista F. Lavatelli deceduto in seguito alle ferite Lo squadrista F. Lavatelli deceduto in seguito alle ferite La nobile figura del giovane Caduto • Le esequie E' morto in un ospedale cittadino, il giovane squadrista Franco Lavatoli!, che era rimasto gravemente ferito nell'imboscata tesa dal banditi nel preBsi di Caselette ed in cui trovarono morte OToica gli squadristi Battaglino e Sapello ed 1 sottotenenti Leo e Carretta. Nato nel 1922, doveva quest'anno frequentare il 4» aaino di ingegneria, poiché alla visita militare era stato riformato. Ma, acceso di eauor di Patrio, dopo aver aderito al Gruppo giovanile d'azione, egli brigo in tutti i modi per essere arruolato. Soddisfatto in questo suo desiderio, non et accontentò di rimanere nei servizi, data la sua condizione di riformato, ma volle essere a-recgnato ad un'arme combattente, Potè analmente issare sul suo berretto la dritta penna nera alpina, perchè» venne arruolato in un reggimento di artiglieria alpina. Prese parte a diverse azioni di rastrellamento, finché il piombo dei sicari del nouiico non stroncava la sua giovane esistenza. Tutta la sua breve vita si può dire che fu rivolta al servizio della Patria. Già in tempi meno calamitosi egli aveva proso parte all'attività dei Guf di Torino, disimpeguando mansioni e cariche organizzative ed aveva lavorato nelle 'squadre del Guf stesso, a ciò disposte, per correre in aiuto dei sinistrati delle incursioni nemiche. I funerali si sono evolti nel pomerìggio di ieri. Il corteo funebre, partito da une caserma cittadina, si è portato alla chiesetta del SS Sudario, ove è stata impartita l'assoluzione alla salma. Il forot.ro, avvolto in una bandiera tricolore, era preceduto dalla banda- musicale della G.N.E., da reparti in armi della Brigata Nera «A. Capelli», dagli euun dristi del Gruppo d'azione giovanile, da volontarie del servizio au silia-ri© femminile e, portato « spalla dai compagni, era fiancheggiato da un reparto di soldati dell'Artiglieria alpina. Seguivano, con la mamma, le rap. presentanze delle autorità militari politiche e civili italiane e germaniche, 1 compagni d'armi ed una folla di popolo. Tra le numerosissimo corone spiccavano quelle inviate dal Duce e dal Segretario del Partito. Dopo l'assoluzione della salma un ufficiale di Artiglieria alpina ha fatto l'appello del Caduto. Quindi la salma è stata fatta proseguire per il cimitero.

Persone citate: Battaglino, Carretta, Duce, Franco Lavatoli, Lavatelli, Potè

Luoghi citati: Caselette, Torino