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Amiens, Rethel e Verdun epicentri della lotta sul fronte occidentale LA "GUERRA DELIO SPAZIO,, DOPO LA "GUERRA DEI FIUMI,, 1 Amiens, Rethel e Verdun epicentri della lotta sul fronte occidentale Fronte francese settentr.,|1 settembre. iDopo la « guerra dei fiumi *|applicata tra la Senna e ia Murna, si ha ora in Francia la « guerra dello spazio*. Il territorio pianeggiante o col-linoso delle regioni della Somme, dell'Aisne e delle Ardenne. ben si presta all'impiego su vasta snaia dei mezzi corazzati e motorizzati, cosicché la lotta acquista fasi di più ampio respiro. Il peso di queste operazioni a quanto comunica l'Agenzia Internazionale d'Informazioni. spetta soprattutto al Gruppo d'Armata americano del generale Patton, che ha lanciato all'assalto verso le Argonne due gruppi d'attacco, comprendenti ognuno da sei a otto divisioni. Patton è riuscito a sfondare le linee di sicurezza tedesche, ha attraversato le Argonne su un ampio fronte, dopo violenti combattimenti, che sono stati decisi dalla superiorità in carri armati ed in aeroplani. Le forze americane hanno pertanto occupato la città di Verdun, spingendosi In seguito fino nel bacino della Lorena. A sud di Verdun gli statunitensi sono riusciti a costituire tre teste di ponte oltre la Mosa. Un terzo Corpo americano, comprendente tre formazioni motorizzate e corazzate, è penetrato verso nord - est nella Champagne, dove ha attraversato Rethel e raggiunto la regione di Vervins. Una parte di queste forze, come era da attendersi, ha compiuto in seguito una conversione verso |nord-est, passando per Mont iCornet per cercare di isolare |'e truppe, germaniche combat [tenti fra la Senna e la Somme. Per quanto concerne la si tuazione imquest'ultimo setto're le formazioni celeri canade- Ida settentrionale del fiume e a i si sono riuscite ieri a raggiun gere Amiens, che hanno occupato dopo duri combattimenti di strada, ed a spingersi in seguito verso nord varcando la Somme. Ad oriente di Amiens 1 ca nadesi hanno formato un'esigua testa di ponte sulla spon- 1 due poderosi gruppi motoriz- zati avversari, che operano in questa zona, hanno dovuto af- frontare ovunque la difesa e-' nergica ed ostinata dei tede scili. A Brest' l'avversario ha pure continuato il bombardamento terrestre ed aereo. Le batterie della marina tedesca sull'isola di Cezembre continuano ad opporre un'eroica resistenza. Sulla piccola isola rocciosa di Cezembre lunga 600 metri la sera del 30 agosto quattro fitti tappeti di bombe sono sta ti lanciati dalle fortezze volan- n;»wl°f«t^r.T^,Ì*^rnC & SVarato* ÌS interruzione. Il giorno succes- slvo una nave da battaglia, dalla distanza di 23 chUome- tri, ha aper' co di parecchi guarnigione mandata Marina ni, ha conti re, ponendo t e te. ioe- n uti ea a in- 1 caduta di Saint Malo, di servirsi di questo porto. Tre volte i difensori di Cezembre hanno respinto l'invito di arrendersi Il ritmo impresso alle operazioni dalla difesa elastica germanica costa all'avversario un grande logorio di uomini e di materiali. In proposito una relazione inviata da Eisenhower al capo degli approvvigionamenti dell'esercito statunitense, gen. Sommerwell, informa che, malgrado il fatto che tutte le unità americane siano state sbarcate in Francia z- ad equipaggiamento completo n | le forze terrestri statunitensi f- hanno avuto bisogno di più di e-.900 carri armati per rimpiaz- ' zare quelli perduti durante i primi 70 giorni di operazioni. * Attualmente — prosegue la relazione - noi usiamo 150 mila torinellate di munizioni al mese. Questi sono dei semplici esempi e non tengono conto degli approvvigionamenti dell'armata britannica, molti dei quali vengono fabbric-.tl negli Stati Uniti. Nell'appoggiare le opnazioni terrestri l'aviazione ha perduto 3 e uaLe ca tiesa tri ro a n- mila aeroplani. nC * L'aviazione ha sganciato US £iù hd' ^ «\s- bombe ed ha usato 44 millo- a, ni di gallona di benzina. Il bl- e- sogno di rifornimenti per l'a-ì1 100 „ LILLO? r L L^jfueoi Wm?^ÈÉi3neArrss°r ^S/eppe^Eu %t^x^&CaSn'^i3S- Ctìarleville -.yiFgcamu^-^ BMiens Kj-STluintinp <V LUSSEMBL S'beuf* Evreu. entan * Versailleso* IpleMans / 0tU£AHS iaritOuch »> \ co NANCY Ditterai ì hnal \ l ( Vi