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Morale e tecnica in un articolo di Goebbels SU « DAS REICH » Morale e tecnica in un articolo di Goebbels Berlino, 31 agosto. L'odierno numero di Dns Reich pubblica un articolo del dott. Goebbels intitolato i- La salvezza della nostra fiducie ». II Ministro osserva, dappri- Z\AloS^otIù loro potere per forzare anco- 1'?- entro quest'anno una rieci s,onc della guerra a loro fa VOI'e- In 10,1 condizioni, il po ò,ó germanico deve impiegare tutte le sue forze per su- P«« le difficoltà enormi che sono sorte in questi ultimi tempi. E', tuttavia, innegabile che la Germania si riprende lento mente e che. ben presto J» Situazione della, guerra si l^fl'^*1 e sarà assai più favorevole, « Non busta solo dire che ci saranno alcune nuove armi miracolose sufficienti per se medesime a farci sperare un mutamento nella guerra —| scrive Goebbels — bisogna attaccare da ogni lato e cercare di dominare il problema capitale che questa guerra rappresentatila vita dei po P°V,' ISIon esegua trascurare nu"a da nessuna parte. Sa rebbe.altrettanto errato voler 1ammettere che la guerra mo dema, e esclusivamente una questione di morale, come e e.,Tal° <Vrc rhe *BSS e c/ciU" sivamente una questione di te- ltuale dovrà certamente rico noseere un giorno che. nelle diverse fasi del conflitto, noi siamo riusciti a far prevalere il morale di guerra del nostro lnonol° sulla tecnica di guer-l «£. tófe date a q«>ul- ' i | , ?refr;der>f. 11 S„"° .Pr,mata ,Sl ^SLin questa lotta gigantesca noi| feJSL dwlt SLt . conele- Imentare, noi dobbiamo, perLiò> inlDPgnare tutta la nostra forza nazionale. , La questione che si pone e idi sapete come agire nel mo- ,i0 piti efficace. Non vi è dub- pm bio alcuno sul fatto che il nostro murale di guerra supera notevolmente il nostro potenziale bellico attuale. Nostro compito è, perciò, quello di consolidare la nostra forza 1 materiale nel numero e nella .qualità delle divisioni e delle jarmi a nostra disposizione per riportare questo potenziale sì livedo del nostro morale di guerra, « Nelle quattro settimane che sono trascorse, oltre r".e vastissime misure che il pubblico già conosce, si è svolto in questo campo un processo di aeiattamento che giustifica gr-sndi speranze. Esso esige dalla nostra comunità nazionale sacrifici che, a lungo andare, sarebbero duri, ma essi portano alla via della vittoria. Noi non cesseremo di insiste re sul fatto che tutte le pto 'spettive per la vittoria finale \son0 nolle nostre mani. Oggi non si tratta tanto di sapefe 1 dove ci battiamo, quanto di \sapere che noi ci battiamo ed ; il modo con cui noi ci bat- tiamo. « Noi non possiamo trascu- .tare le preoccupazioni ed i pe !si che in ogni circostanza una itFlIe condotta di guerra com j porta. Di mano in mano che !la guerra si prolunga, questi ll1,RS1 aumenteranno piuttosto che diminuire. ' 5 Ma a,lche nel campo nei™"0 "<:" ,S1 Puo fare perpe tuamente la guerra. Il nemi co ha progettato di abbatterci nell'estate e nell'autunno operazioni che si estendo \no s/gran<ji spazi, dopo aver e tentato, l'inverno scorso, di spezzare il nostro morale con \{ ten.ore eereo Nè run0, ne r allro pr0getto vi riusci- ranno * n"nostro popolo 6 deeiso a fatto; le minacele dei nostri nemici non possono smuover- ci dalla nostra salda fiducia a che non è fondata sulla debo- lezza del nemico, ma sulla noistra forza >. ♦♦»»♦♦♦»♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦»