Il colloquio alla reggia tra il sovrano e Antonescu che preluse alla resa

Il colloquio alla reggia tra il sovrano e Antonescu che preluse alla resa Il colloquio alla reggia tra il sovrano e Antonescu che preluse alla resa I sondaggi di Ankara e la missione di Bene» a Mosca Stoccolma, 29 agosto. Tutta la stampa di Stoccolma riporta particolari del tradimento della Romania. Lo Svenska Dagbladet rileva che le trattative per il voltafaccia della Romania si sono iniziate molti mesi prima e coincidono con il viaggio, prima, del principe romeno Stirbey, e, più tardi, con quello di Wischeanu per conto del partito di opposizione romeno in Turchia al fine di sondare ad Ankara le possibilità di una pace. Se questi tentativi sono ri|masti in un primo tempo in fruttuosi, lo si deve, in parte, lalla tenace linea di condottu Idi Antonescu il quale non voi leva assolutamente venir me Ino alla parola data alla Ger | mania ed, in secondo luogo, al 1timore del re di rompere le I relazioni con la Germania sin tanto che le truppe germaniche si trovavano sul suo territorio, perchè qualsiasi tentativo del genere non sarebbe !stato che una ripetizione della 'tragedia italiana, Particolari sulla cattura di 1 Antonescu sono pubblicati da! jMoir/en Tidningen, secondo ;una comunicazione da Istamhu! dell'Assoctaffd Press, na|vlata dal ten. col. britannico G. De Chastilaine che si tro va ora in Turchia. Egli si trovava già da febbraio nella Romania con in carichi speciali e si era reca to in questo paese con un ae lieo. Più tardi, Insieme ad al- .tj ff,™^'1"™" "* *" | Sembra che Antonescu a- vesse tentato di persuadere re [Michele a continuare la guerra contro la Russia ed il re rispondesse che, sino dal febbraio, aveva iniziato delle trattative con gli « alleati ». Alle obbiezioni di Antonescu, re Michele rispose chiamando le guardie del palazzo ed ordinando il suo arresto. Dopo di che sono stati chiamati al palazzo reale gli altri membri del Gabinetto ed essi pure tratti In arresto. Il ten. col. britannico De Chastilaine, insieme con gli altri ufficiali britannici, è stato subito messo in libertà. Secondo le dichiarazioni del Sunday Times, riprese dal corrispondente londinese dello Svenska Dagbladet. re Michele avrebbe avuto la prima volta occasione di rompere con la Germania all'epoca del tradimento di Badoglio. In quell'occasione, infatti, egli aveva sondato il terreno, informandosi se era propizio o meno abbandonare il Paese ad alcuni dirigenti politici. Alla persona di fiducia incaricata di prendere contatto con una delle grandi potenze alleate e con alcuni emigrati romeni per un parere in mento, era , stato detto che re Michele do-|veva rimanere ne! suo Paese |ed entrare in azione al mo-1 'in azione al momento opportuno. Tutto è stato, poi, disposto j con la visita di Benes a Mosca, effettuata nell' inverno scorse. Benes, sempre per incarico di dirigenti romeni, aveva il compito di discutere a Mosca anche le questioni di pace per la Romania. Il tradimento del governo regio romeno è stato una vera sorpresa per i governi * alleati », mentre era stato loro promesso che sarebbero stati avvertiti in tempo, in modo da poter adottare tutte le misure di carattere militare che ritenes sero opportune. Il delegato Iromeno — secondo il Dagens Nyheter — si troverebbe tut-|torà a Teheran a disposizione I dei sovietici nel caso questi avessero il desiderio di con- chiudere formalmente un accordo con la Romania in previsione degli avvenimenti futuri. i j'

Persone citate: Antonescu, Badoglio, Benes, Michele Do