Grotteschi appetiti jugoslavi su città e terre d'Italia

Grotteschi appetiti jugoslavi su città e terre d'Italia Le conseguenze del tradimento Grotteschi appetiti jugoslavi su città e terre d'Italia Roosevelt fa l'indiano in tema di "prestiti e affitti,, - Le accuse ai generali Del Tetto e Pentimalli - Si scherza anche sulla fame del popolo Tangeri, 28 arrosto. Un dispaccio Rcuter da Roma ci illumina sulle pretese territoriali della Jugoslavia nei confronti dell'Italia. Secondo un progetto di questo Paese, l'Italia verrebbe a perdere diversi territorii rispetto a1, vecchio confine del 1914, Il governo della cosiddetta Slovenia di Subasich, ha adottato interamente questo progetto, che sarebbe stato da lun- fGorizia, Trieste, l'Istria, Fiume, Zara, ia Dalmazia verreb bero tolte all'Italia. cnell'internazionalizzare la città, però non sotto il controllo italiano, ma sotto quello jugoslavo. Era da prevedersi, e lo ab-, Diamo preveduto, che le igrio-1 vbili, degradanti, arbitrarie offerte del signor Sforza, avrebbero riservato nuovi colpi di scena in questo triste affare dello smembramento della nostra Patria infelice, elaborato Lb20 tempo sottoposto ai governi di Londra, di Washington (se di Mosca. In base ad esso. innmcOunnt-n allp Hichinrazioni rlil"Bjffa^rKftffl britannica rivela che la Ju- sgoslavia sarebbe d'accordo!SpsScettato da Badoglio con l'ex monarca, e avallato da Bono mi. prima con l'accettazione di formare il suo governo, poi attraverso le esibizioni del famoso discorso del suo atrabiliare ministro blasonato all'Eliseo. Il tradimento non ha soste, né deviazioni, e procede diritto con la sua logica d'infamia. Resta, tuttavia, a vedere se i grotteschi appetiti di quel conglomerato balcanico, che la cosiddetta pace di Versaglia malamente innestò sulla vecchia Serbia, battuta e da noi generosamente salvata, potrà prevalere. L'Italia vera, quella che non tradisce, e alle cui spese il turpe, pantagruelico banchetto jugoslavo dovrebbe essere imbandito, è più che mai in piedi con la sua Repubblica Sociale accanto all'alleata Germania che contrasta con tutto il suo magnifico vigore il passo agli invasori dell'Europa. Anche sull'altra sponda dell'Adriatico, si deve fare i conti con esse. Circa ]a situazione delle terre occupate, la cronaca odierna è piuttosto arida. Come si ricorderà, alcuni giorni or sono il ministro bonomiano delle finanze, Pesenti, allo scopo di incrementare, fra l'altro, la partecipazione del suo governo alla guerra a fianco degli alleati, avanzava l'idea che tale goveirno potesse essere ammesso a beneficiare della legge americana <; affitti e prestiti Ora mandano da Washington che, avendo un giornalista, alla solita conferenza stampa della Casa Bianca, chiesto a Roosevelt se vi fosse la possibilità di accogliere questa idea, il presidente ha risposto dl non aver mai sentito parlare ai tafle argomento. H « D. N. B. » apprende invece da Berna che l'American Federation of Labour avrebbe deciso di chiedere che gli anglo-americani e i lussi riconoscano l'Italia come nazione alleata. Si informa, poi, che il vicePrimo Ministro britannico, Attlee, è giunto a Caserta, dove ha ispezionato le truppe an. glo-americane colà dislocate. A Roma è stato reso noto l'atto d'accusa contro i generali Del Tetto, già comandante della zona militare di Napoli, e Pentimalli, ex-comandante del 29» Corpo d'Armata della stessa città. I due generali sono accusati di non aver opposto resistenza alle truppe gei-maniche, dopo la capitolazione dell' 8 settembre. Dopo essere stati fermati dalla polizia, essi furono arrestati in seguito a mandato di cattura emanato dal regio procuratore, su richiesta del conte Sforza. Analogamente il prof. Lucio Lombardo Rad'ce è stato nominato curatore del materiale della Mostra della Rivoluzione fascista, dal quale dovrà essere tolto quello che per la sua natura potrà servire come capo d'accusa per la punizione « dei delitti fascisti ». Intanto nell'Urbe c'è anche chi si trastulla sulla fame della popolazione. L'arrivo degli 83 capi di bestiame destinati a potenziare gli allevamenti della provincia di Roma, è infatti presentato ancora oggi dal « Notiziario Nazioni Unite: » come un avvenimento di grande rilievo, a cui viene attribuito tinche un profondo si fmohnpdllvdbpsriasdpcr«czClctcialgnificato morale," iìi "quanto\esso dovrebbe rappresentare ! l'esempio della collaborazione j tASeTa*riC0l4i^ T>r«vfnkraSe^nsS lprs.\ ìncie. ije oesue non sareo-, bero state reauisite, ma spon- monte offerte dai prò- ri di Ca-stipUone della Pe-i, al prezzò stabilito dal-\Itnrntn /loll'atrrlpnltina

Persone citate: Attlee, Badoglio, Del Tetto, Italia Roosevelt, Lucio Lombardo Rad'ce, Pentimalli, Pesenti, Roosevelt