L'unione Italo-magiara riaffermata nei discorsi tra il Duce e il generale Szabo

L'unione Italo-magiara riaffermata nei discorsi tra il Duce e il generale Szabo Il rappresentante del£Ungteiajresso la Repubblica L'unione Italo-magiara riaffermata nei discorsi tra il Duce e il generale Szabo e i Quartier Gen., 26 agosto. Questa mattina ha avulo luogo la cerimonia della pre-'sentazlonc delle credenziali a o n , n c e . o i e e 1 Duce, Capo della Repubblica Sociale Italiana, da parte del nuovo Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario di Ungheria, generale di Corpo d'Armata Ladislao Szabo. Alle ore 9,30 il gen. Szabo si e recato alla sede del Minisiero degli Affari Esteri a rendere visita di omaggio al Sottosegretario di Stato Mazzolim. Alle ore 11, il gen. Szabo. sclucnssedscol seguito, accompagnato dai]Sottosegretario Mazzolini, si!è recato a! Quartier Genera-\ple, dove era ad attenderlo il i«Duce, con il quale erano 11 Mi-'vnistro della Cultura Popolare, ; Mezzasoma, il Sottosegretario Isdi Stato alla Presidenza, Bar- eiracu, e il Capo di S. M. della i ^'Guardia Nazionale Repubbli-;i, e di raol oi ci oaon i; li ga cana, gen. Nicchiarelli. iIl Ministro Szabo ha detto: iDUCe! \„ j- ,.„..,,. .„ ,.\! Ho I onore di presentare " \Y> *• &ttfrV«^5aw«^lNi".' ql!"" , »„ '„; ,;',\(J.r Nagyoanya, Keggcme ««|Regno dl Ungneiia. mi ««.le- ,n"Idi a dita in qualità d'Inviato s ordinario e Ministro Vtn.ziano del Regno d Unghe-Udate Italiana Nello stesso tempo ho l'onore di portarvi il messaggio di saluto cordiale che S. A. S. il Reiii/ente, per mio tramite a r a al ue n le es ul i el re aeaenao rn a oa-ldinienticalo (.a/ popolo n-\giarp. a, I Vt afferma che ne ndi al sre iii, h.islc,.a et. ìtt t.os,;.„ a0rte> a-\ombra an„ie ìla !utto se¬ ti Reggente, per Wpttow 'vi indirizza assieme ai migho-iri suoi roti PerVfjWcf, e\per la prosperità dell Italia eìidel suo popolo. | Mentre ri ussieuro della- gioia con la quale inizio la|missione affidatami, confermo a V. E. di voler dedicare tutta la mia attività e quella dei miei collaboratori al fitte di approfondire le relazioni tradizionalmente affettuose iniziatesi felicemente dopo l'altra guerra e alimentate da oltre un ventennio di reciprocaccontinua collaborazione. Io sono il più autentico testimone di questa costante collaborazione, durante la quale voi. Duce, ci avete por-1 tato aiuti eccezionali in ogni< occasione, con ogni messo materiale e morale, impe- gnnndovi tante volte perso-1 nalmcnte. guidato da un af-'fetta che mai sì è smentito'verso il mio Paese. [Tutto questo non può esse-ire dimenticato e non sarà mai r le li adi ve re aoil è anche quei pocM ì quali non sono Ultimi- nati dal raggio che promana dalla visione della futura «no- va Europa, sono lutti cuncor-'di nello stimare e nel ricono-\scere ta rosica opera. Un anno fa, in ogni cuore,ungherese, anche nei più umi- li, scese un'ombra di profondaguìto un irrefrenabile enlu siasmo alla notizia della vostra riapparizione e della ripresa del vostro posto di comando, e oggidì il continuo interessamento di tutti noi per la vostra salale personale, è la prova dei sentimenti di immutabile gratitudine del pi-polo ungherese il quale vi considera, oggi più che mai, comi un'apparizione mhaco- Iosa c cosmica che è destina-\tela ad illuminare per secoli ia\mstrada dei popoli rinati dal jfhdei popoli conflitto superato e vinto del le opposte ideologie. Le tragiche vicende degli ultimi anni, la situazione ancora ap par cn lem ente critica non incidono minimamente sull'opera gigantesca da voi svolta non soltanto in Italia, e neppure su quella suggerita dal vostro esempio a l'Europa ridestala da voi. Io voglio qui rendermi interprete della nostra gratitudine e della nostra amicizia, specialmente in questa mo- „iC)lfo dc;;n p,.0l,n SMpre. m(() e questo non con scmpìici „arojat ma con fatti «osi7iui. Rompendo oi/ni eventilale ostacolo della burocrazia. mi accingo a costruire quei ponti ideali, ma non meno solidi per questo tra j due Paesi che hanno, non a calt0i ,„•„,;/( j tre colori della /07-0 bandiera. Mi propongo «el campo economico, militarc e culturale, dove i legami aidsbc„ ,ftutta''dgcscivvgigsiPncsqnrper qualsiasi motivo, si siano i«debo/ifi di rafforzarli e, do- N«nutocantì,4i'creantedt'muh\Ìvi e vitali. Questi sono i lavori\l1(r,/entj sono conscio delle dif-\ajicoUà create dalla situazione ii/enerule, ma è nelle difficoltalaa e la vo-< tVèhe si vedono la fo Uontà Tut( /,0 che si ò Sono convinto che ogni one sto, sincero, leale, fattivo lavoro servirà, non soltanto a portare un contributo immediato alla causa Comune del- l'Asse, durante questa querra di redenzione, ma porterà altche i }ndti di un clima dì aulentica fratellanza, che deve lpcgDrcEregnare nell'animo della mio-1 pacificata nellul giustiziu.' jE' con questo spìrito clic to'ami accingo a iniziare il in io slavoro e. prego V. E. di voler-\ ini accordare, dapprima, la /?-1dacia e, quando me ne urrà:ritenuto degno, quel benevolo] appoggio clic mi sarà decessa-1 no per portare a compimento Bu —e ' ci wl'10 ^fficiio lavoro» Signor Ministro, Vi sono molto riconoscente per le amichevoli calorose e spressioni con cui avete volutcì presentar mi le lettere creden-', ziali con le quali S.A.S. Nicola, Horthy de Nagybanya, Reg \ gente del Regno di Ungheria,] vi accredita in qualità di In-\ fiato sii aordinario e Ministro Sub.'to dopo il Duce ha risposto con la seguente allocuzione : ; o- remo della Repubblica Socia- le .'<«<iunu. e sono anche mot- te </;u.'o per il messaggio di saluto e di augurio per me t" per il mio Paese, che S.A.S. il] Reggente ha voluto farmi pervehire per vostro tramite e che', con «iva cordialità desidero ri-lcambiare per la Sua persona e per ta ÌVasione magiara, Nelle vostre parole, voi avete voluto ricordare con tanto calore i miei costanti sentimenti, durante il lungo e difficile periodo storico che ha avuto inìzio al concludersi della prima guerra mondiale. Questi sentimenti io oggi desi-, devo confermarvi, aijohìnqcndo die essi sono altresì i sentimenti del popolo italiano il quale sempre ha avuto per la nobile Nazione magiara ammirazione, stimr ed af letto. Qursl'utmosfera di reciproca cor- din'iltì c di salda amicizia che voi cos'i compiutamente impersonate è vieppiù preziosa oggi che un'aspra lotta insanguina il mondo ed H cui esito sarà por aprite una lunga era di colpito da dolorosi avvenirne» li, sa apprezzare, uggì più che linai, tu solidarietà di affetto \tei popoli amici, fra iì \m prima linea, sta quello ma jf/iaro, la cui bandiera non solo ha gli stessi colori, come vox ijiustizi't e di pace, oppure per provocare un torbido succedersi di anni oscuri, di patimenti e di irrequietefizc, a seconda che prevarranno l'Asse ed i suoi valorosi alleali, o l'ibridacoaii.;'i'»ifl dei suoi nemici. 1Z popolo italiano, di recenlcavele ricordato, della bandiera italiana, ma è altresì simbolo di quei medesimi ideali di giustizi.:! e di oì.17 3 che la Repubblica Sodale Italiana si pone come mela, del sue cammino. Desidero poi ringioziarvi, si ,f/m>r Ministro, pei i propositi ''da voi espressi d> voler maggiormente stringer! i vincoli che già legano i nostri Paesi, lii qncs't az.onc che vi accingete ad. infoiare troverete in me personalmente e nel Governo tutto un sincero e fervido spirito di collaborazione, giacche sono convinto che gli interessi dell'Italia e dell'Ungheria sono paralleli e non esistono causi che possano porli in contrasto. Il destino dei nostri due Paesi è chiaramente espresso nelle finalità dell'Asse: cosicché può nettamente affermarsi che l'interesse dell'Italia e quello dell'Ungheria coincidono con il vero interesse europeo. E' mirando a que \Ìtà mèla ed in stretta 'col-\laborazwnc con l'amica ert \allcata Germania che io e il Governo intendiamo darela voi, signor Ministro, Uit-< tu la nostra collaborazione nel l'opera che vi accingete a coni pie-re con si ferma volontà e con si fiero entusiasmo ». Consegnate le credenziali, il gen. Szabo ha presentato al Duce i suol più diretti collabo-ratori: conte Giulio Teleky, consigliere di Legazione, col. Eugenio De Puy, Addetto mi-litare, dott. Antonio De Pali,1 propaganda, dott. Giulio Mi l scolkzi, consigliere commer jciale, per i quali il Duce ha to'avuto lusinghiere parole di o simpatia. -\ Ritiratosi 11 seguito, il Du-1ce ha trattenuto in lungo e à:cordiale colloquio il o] consigliere per la stampa e iaen. Szabo