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Ininterrotta azione dei « V 1 » su Londra Ininterrotta azione dei « V 1 » su Londra Circa il 40 per cento dell'industria inglese paralizzato Stoccolma, 25 luglio Mentre si apprendono le cifre degli uomini e degli acrei (10.000 piloti, 100.000 soldati dei servizi, 2000 aerei da caccia, 70 bombardieri e 300 apparecchi di riserva, senza contare le centinaia di batterie antiaeree) inutilmente impiegati dagli inglesi per arrestare la tenibile azione dei ~V 1», da parte germanica si fa rile¬ vare come il persistere del bombardamento, nonostante il grande spiegamento di forze nemiche dimostri, di per se stesso, la tremenda efficacia della nuova arma. Per quanto riguarda poi i danni che la « pioggia di fuoco » provoca nella produzione bellica inglese, si fa pure notare a Berlino che Londra è la principale città industriale della Gran Bretagna. Nell'ultimo censimento fatto è risultato che nel 1935 nell'area della grande Londra si trovavano il 48 per cento delle fabbriche di macchine; il 26 del- le fabbriche di automobili; il 34 delle fabbriche di aeropiani; il 48 delle fabbriche di prodotti chimici; il 40 delle fabbriche di sapone; il 57 delle fabbriche di mobili; il 46 delle fabbriche di conserve e il 72 delle fabbriche di strumenti scientifici. Le industrie londinesi assorbivano il 22 per cento delle masse operaie inglesi. Ne consegue che anche dal punto di vista degli effetti pratici, oltreché da quello delle legittime rappresaglie, il bombardamento è pienamente giustificato. Da Londra si comunica intanto che tutte le missioni diplomatiche che si trovavano a Londra hanno abbandonato la città per rifugiarsi in parti dell'Inghilterra più sicure. In Inghilterra si dice infine che attualmente l'unico mezzo per eliminare i « V1 » è una fine rapida della gueria, prima che i tedeschi riescano a portare • quest'ultima su una base del tutto nuova. Per questo motivo si insiste su un acceleramento delle operazioni militari in Normandia.