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Un caso prodigioso! Un caso prodigioso! zare 600 pacchetti di sigarette La tessera sui tabacchi gli aveva permesso di economiz- Da Qualche temilo il Commissariato di P, S. di Homo S Paolo era venuto a conoscenza clic un commercio clandestino di sigarette e di sigari si svoleeva all'uscita ed all'entrata degli stabilimenti. Erano per lo pili pacchetti di « nazionali » venduti 26 lire l'uno ma si potevano pure trovare sigarette tipo esportazione a prezzo superiore e «Africa» a cifre iperboliche. Il dott. l'atta, per stroncare l'illecito commercio ed individuare gli autori dell'illecito traffico, disponeva- un servizio meticoloso di nppostatnenti e di indagini. Ieri l'altro egli giungeva, cosi a sapere che uno dei trafficanti maggiori era tale Giuseppe Scnglia fu Domenico abitante iti corso Peschiera e che gran llllllMIIIIIItllItllllfIMItlllllllllllllllllllllllllMIIIIv «rparte aveva, nei suo. losc hi affa ri tale Giovanni Horglino fu Pìet o,abitante in via Osasca. i lime, a-tinnente disponeva per una sor-presa nella casa del primo, sor-presa che eseguiva direttamentegen.!a^i!,ò,,nenu,ggi^il''Vnn:zionario non riscontrava nulla di anormale ma notava un jiniiiero stragrande di «cicche» in terra, sui mobili, dovunque. Quello non sembrava un alloggio ina una fumeria, Ma poiché nell'appartamento di sigarette non ve n'erano il dott. l'atta pensò di scendere in cantina. 11 magazzino ere. lì. In una rassetta erano nascosti 600 pacchetti di «nazionali», 38 del tipo esportazione e 70 sigari. Lo Scaglia non sapendo come giustificarne il possesso ebbel'ingenuità di dichiarare che quelmalloppo (li roba era il risultato di molti, ma molti mesi di economia, M c'è chi si lamenta perchè la. tessera permette solamente tre pacchetti di sigarette la settimana! I tabacchi sono stati sequestrati e immessi al normale consumo.