La battaglia dell'Arno a sud di Pontedera e di Empoli

La battaglia dell'Arno a sud di Pontedera e di Empoli SUZ. FU O JV TJB ITA.ImIA.NO La battaglia dell'Arno a sud di Pontedera e di Empoli Fronte italiano, 18 luglio. In un clima tropicale continua la grande battaglia dell'Arno. I germanici difendono con tenacia la strada statale 67 e la ferrovia Livorno-Pisa-Firenze, che corrono lungo il corso del fiume toscano su tutto il tratto che separa Firenze dal mare. Sviluppando il saliente crea-' to a nord di Volterra, il nemi-\ co è riuscito a portarsi veii dintorni di San Miniato, dov'è stato arrestato nella frazione j di Biicciano, circa S chilometri, a sud del nodo stradale di Pino ed a 10 chilometri a sud-i ovest di Empoli. Su tutta la linea avanzata che va da Ponsacco a Bucciano, passando da Usitiliano, su di un'ampiezza di circa £5 chilometri, gli «.alleati» lanciano all'attacco senza interni-j zione potenti formazioni blindate che investono di continuo lo posizioni tedesche. I germanici difendono stre-\ imamente queste posizioni, superate le quali il nemico spera di giungere alle grandi rotabili il cui possesso gli faciliterebbe l'avanzata su Firenze, ad est, e su, Pisa e Livorno, ad ovest. Un altro centro di gravità della- lotta su questo fronte si trova nel settore ai due lati, dei Tewre, dove forti unità bhndate seguite da parecchie; divisioni di fanterìa si sono spinte contro le posizioni te- desche, avanzando a ranghi serrati, mentre tutti i pèzzi\d'artiglieria disponibili svilup- \ pavana un fuoco infernale,!battendo le retrovie delle po- !sisto»! tedesche. Questo tenta- tiro è tuttavia fallito davanti ot fuoco concentralo dell'arti- glieria tedesca che, risponden- do da punti elevati, ha potuto battere con una continua grandine di proiettili le posi- :iom dell'avversario. In nes- arS^WS^^ gno di terreno. II terzo epicentro si trova »iet settore dell'Adriatico, do- ve unità di mercenari polacchi hanno ripreso i loro attacchi JJ1 iu^E^f^J^JT31^ jic blindata hit/lese e di un gran numero di batterie oltre a quello di forti squadriglie di bombardieri. Dopo combattimenti violenti durati parecchie ore e che, hanno causato perdite sensi bili ai polacchi, le retroguar die tedesche hanno evacuato la località di Offaqna per u- 'nirsi al grosso delle forze con- centrato a due chilometri a nord della città. L'assalitore, e stato accolto dal fuoco mie',- diate delle armi meccaniche tedesche che. hanno arrcttato qnalunqne tentativo 'di ulte- riore avanzata, disti-uggendo J 23 carri armati n.- i y treccio - Hosignanc •radi CesenSrxJ >q/ oR'.S.Casciano ,S.Lor;enzoJ, ò . A fiicomdno Mercato^ J.-o (9oV>&/ ip/tà ^,<VFUMAI0lO ;NZE i>. e> -Porto'ferrd/bJ^//o^^<^MoWepesca/l &Arcid IGROSSETOXQ 10 2030 ±

Persone citate: Casciano