Compra 450 ql. di ferro recuperato da case sinistrate

Compra 450 ql. di ferro recuperato da case sinistrate Compra 450 ql. di ferro recuperato da case sinistrate ecuperato da case sinistrateTruffato tre volte consecutive ci rimette 250 mila tire e prova l'angoscia dell'arresto Abbiamo ieri dato notizia della trulla effettuata da tale Edoardo Rosalia Iti Luigi ai danni della signora BonagUa in Detitis. Continuando nelle indagini, il dottor I.orchi della Squadra .Mobile, coadiuvato dal brigadiere Trenta e dupli agenti D'Onofrio e Quattrini, è giunto a provare che la banda di scaltri profittatori della buonafede altrui, ha un passato assai movimentala in fatto di trulle. Il Kosuiiu, aiutato da tali lioccltetto .Mario Iti Aventino, Cantò llartoloineo In Arturo, .Mancini Ulderico di Jteueilelto, e Hrunori Jituno di Erasmo, come trtàt abbiamo dato notìzia, è caduto nelle reti della Polizia per unii trulla consumala ai danni della signora lionaglia a Veni imi uTl i a alla tinaie avevano venduto it>u mila lire di franchi inesistenti. J ntcrrogati ripet ut a mente dal dott. J.occhi, il Kusuna, il Canili ed il .Mancini, che sono stati arrestali — mentre il Itoceli etto ed il Hrunori som> tuttora latitanti ■— bau finito per confessarsi autori rli un'altra truffa consumata ai danni di Paglierino Vito e di altri due commercianti residenti ad isola d'Asti. 11 Paglierino, venuto a conoscere il lto&àna e gli altri componenti la banda, si lasciò attirare da una. grossa partita (ii rottami ili l'erro chf* i manigoldi assicurava-! disponibile. Untante una sua visita a Torino il Paglierino veniva condotto ;>1 deposito del Genio Civili in via Cigna, ove viene convogliato tutto il materiale recuperato da cabC sinistrate, Qui. dinanzi a tanta abbondanza, il con.ini rc;,tiiti- comperò 6u quintali di terrò t.btldo roxe caparra lo mila H'-e. Ternato ad Asti attese per panelli giorni clic la partita di Iorio jrii venisse consegnata. Allarmato per l'inutile attesa, accorreva a Torino dove, incontra, to-i col Koiii.a e complici, si sentiva illre ene il ferro era già stato venduto perche- pagato in contanti, dato che fi Genio Civile — afferma*» uno quei della combriccola — vende sol.) per contanti. Vi era però allora una sceunda partita, un fio' più forte; in un altro deposito t'Ite \t ime Tatto visitare dal commerciante: 450 ((.li per una somma di 4i.iu mila lire. Per avere tutta la partita -'oveva versare 200 mila lire. 11 resto lo avrebbe sborsato a consegna avvenuta. Sborsata la somma richiesta, il Paglierino tornò ad Asti ad aliendere la :i.ene. Ma invece di questa giunsero i solili due falsi agenti ; quali, minaccia odo il commerciali- le per uvei violato la leg-je sulla vemlita ti; materiale ferroso, prò- misero ti* tacere se egli, «dire a non dir nulla .-lille 200 mila lire che gii erano state truffate, aves- .-e sborsato altre 30 mila lire per tacitali* la coscienza dei due pre,-j-unii cittadini dell'ordine. ,Jl Paglierino, amante del quieto vivere, sborsò ancora una volta, ma ptn. capilo lilialmente che era slato trniruto non una ma tre voi- te si decise a spore/ere regolare Idenuncia. 1 irI I' 1 tI .| \i

Persone citate: D'onofrio, Edoardo Rosalia Iti Luigi, Mancini, Mancini Ulderico, Mario Iti Aventino, Mobile, Quattrini

Luoghi citati: Asti, Torino