La battaglia aero-navale per il possesso di Saipan

La battaglia aero-navale per il possesso di Saipan Nella zona delle Marianne La battaglia aero-navale per il possesso di Saipan Una quinta portaerei americana gravemente colpita Sciahgai, 22 giugno. Lo scontro fra le prime formazioni natali delle flotte nemiche nelle acque delle Marianne è avvenuto mentre sciami di aerei si contrastano nel cielo in una sarabanda infernale. Bombardieri, caccia, aerosiluranti e velivoli della morte mettano in un'atmosfera infocata dalle esplosioni che si susseguono senza tregua. Dal- ' le basi delle Marianne, delle Caroline, delle Filippine, dei territori metropolitani e dalle navi appoggio scattano di continuo le formazioni nipponiche che marciano all'attacco, contrastate dai velivoli delle portaerei anglo-americane, che manovrano al largo del teatro della lotta per non offrire allettante bersaglio ai siluri ed alle bombe giapponesi. Dalle notizie frammentarie che giungono dal teatro della lotta la «.Donisi* apprende che il 20 giugno un'altra portaerei è stata individuata e gravemente colpita dagli aviatori nipponici, che avrebbero così portato a cinque il numero delle porta aerei danneggiate nella lotta sviluppatasi tn questa zona del Pacifico. Il nemico con la sua operasione di sbarco neW isola di Saipan, appoggiata da tanta imponenza di mezzi, mira ad assicurarsi il dominio di una importante base dalla quale potrebbe far partire le sue « super fortezze volanti » per attaccare il Giappone, ma l'audacia del tentativo lo espone n colpi gravissimi, quali ora sta subendo. La lotta contro le unità sbarcate nelV isola continua con immutata violenza e i bombardieri giapponesi non danno tregua ai contingenti sbarcati ad Agigan e Obian ed ai contingenti dei trasporti nemici. Rinforzi di mezzi corazzati sono giunti al presidio giapponese che, dalle alture, domina le posizioni e sferza continui contrattacchi, accendendo mischie furibonde. Da Tokio si apprende che la situazione viene seguita in quegli ambienti militari con la più serena fiducia e si ritiene che il nemico voglia giocare tutta la sua posta per arrivare ad una svolta nella situazione' della guerra nel Pacifico. Facendosi interprete di questa tesi il Nippon Sangyi Kaizai scrive: «Il Giappone dovrà ora approfittare dell'occasione per annientare con un sol colpo le fyrze navali ed aeree nemiche ».

Persone citate: Bombardieri, Donisi

Luoghi citati: Agigan, Filippine, Giappone, Marianne, Tokio