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475 mila lire scompaiono Cause ed effetti 475 mila lire scompaiono ,,li portacarte dell ingegnere e il colpo nullo di un borsaiuolo L'ingegnere Giuseppe Rammellini fu Tommaso, di 56 anni, a-bitante a Milano in via Umberto, ha messo ieri l'altro il mondo sottosopra; appena giunto a Torino era stato .liorseggiato su di una vettura t.ramvia.ria della linea n. 4, di 475 mila lire 'in assegni nominativi bancari, e giustamente s: affannava perchè lapolizia gli trovasse subito il la- ii iiiiiiiiiiiiiiiiMiii il ninnili dro, perchè fossero avvertite le Banche di -non ritirare gli assegni rubatigli. Salito sul tram, l'ingegnere aveva percorso appena qualche centinaio di metri quando egli giaccone che dalla tasca esternadella giacca era scomparso il portacarte. Proprio in quello egli aveva riposto gli assegni che voleva portare ad un istituto bancario. Fatta la dolorosa scoperta il derubato tl-'-ede l'allarme, fece fermare la vettura. Si affannò ad inform*.re dell'accaduto il personale tramviario mentre i passeggeri guardavano stupiti quel signore e si guardavano con diffidenza'fra loro. Mezz'ora dopo un sottufficiale della G.N.R. riceveva la denuncia e subito disponeva, per il fermo presso gli istituti bancari cittadini degli assegni e delle persone che si fossero presentate per esigerli. Il Rammellini ritormava sconfortato a Milano nella serata Btessa. Afa ieri ma-tti-na si faceva nuovamente sentire: telefonava dal suo Btudio pregando di sospendere le indagini. I sei effetti erano stati da lui dimenticati, all'atto della partenza per Torino, sulla sua scrivania, e sulla sua scrivania li aveva ritrovati. Un singolare caso di distrazione per il quale si era messa In moto la. macchina della giustizia, e che aveva fatto passare all'interessato una giornata infernale. 11 borseggio era veramente avvenuto, ma il lestofante aveva fatto un colpo a vuoto. Gli era rimasto fra le mani un portacarte con alcune note che per lui non avevano alcun interesse.