La Gran Bretagna impotente a difendersi dall' ininterrotto attacco della nuova arma germanica

La Gran Bretagna impotente a difendersi dall' ininterrotto attacco della nuova arma germanica DA OLTRE 100 ORE SU LONDRA PIOVE DINAMITE La Gran Bretagna impotente a difendersi dall' ininterrotto attacco della nuova arma germanica (Dal nostro corrispondente) Berlino, 20 giugno. La nuova arnia germanica ha continuato, anche in questi ultimi due giorni, ad infierire coi suoi tiri micidiali contro l'Inghilterra sud-orientale, battendo particolarmente in breccia i settori di Londra ed i quartieri esterni della capitale britannica. Riprende così la battaglia della metropoli inglese che, vera ironia riservata dalla sorte ai britannici, si ripete nella sua più tremenda {orma ' di una « no stop offensive ». Benché i proiettili che sono stati fatti piovere sull'Inghilterra siano definiti nella precisazione tecnica qui affiorante di tipo «dirompente» (meteore alla dinamite, ci ha detto ancora ieri l'altro il portavoce della Wehrmacht) è accertato che il nuovo messo bellico germanico è altresì munito di una enorme potenza incendiaria, ciò che risultava già dalle prime apocalittiche descrizioni dei corrispondenti americani e svedesi ai quali i proietti trasvolanti il cielo di Londra sono apparsi come delle * roventi meteore ». Dopo aver taciuto per vari giorni di seguilo, gli organi di informazione e di propaganda del Governo britannico già fanno ora dei tentativi per far credere che la ondata di panico provocata a Londra dalla apertura dei tiri della nuova arma germanica sia stato superata, tanto che nei dintorni della capitale sì~ sarebbero svolte domenica le programmate riunioni sportive con relative gare di calcio. La realtà è che da venerdì scotso — 13 giorni dalla caduta di Roma — si è praticamente vissuto a Londrai in permanente stato di allarme, senza che vi sia, per ora, alcun indizio che possa far sperare agli inglesi, se non in una cessazione del tremendo uragano di ferro e di fuoco, al¬ meno nulla organizzazione di un'azione di difesa di qualche efficacia. A cinque giorni dall'inizio dei tiri della nuova arma, gli inglesi non sono, infatti, in grado di applicare con qualche successo una qualsiasi contro-misura. L'unico tentativo di difesa che si è cercato di svolgere con un certo criterio di continuità è stato quello del fuoco di sbarramento dell'antiaerea. Quanto all'intervento dell'artiglieria anti-aerea e ai suoi inconsiderati tiri di sbarramento, si sottolinea da parte germanica come l'unico effetto sarà quello di esaurire le riserve di munizioni e di provocare una prematura usura delle canne. L'incapacità del nemico a reagire con i suoi normali mezzi di difesa risulta anche dalle ultime notizie di provenienza londinese, secondo le quali si starebbe ora escogitando una serie di nuove misure « col concorso dei tecnici della radio britannica ». E' lecito da ciò arguire che in campo nemico si resta decisamente orientati verso l'ipotesi originaria avanzata dal Ministro Morrison, che, cioè, la nuova arma segreta germanica sarebbe basata sull'impiego di aerei di ridotte dimensioni comandati per radio (qualche cosa come dei « Golia dell'uria » secondo la definizione di un immaginoso giornalista); oppure, come qui invece si ritiene, è più probabile che si tratti di una misera parata propagandistica avente lo scopo di far unicamente balenare agli occhi delle terrorizzate popolazioni britanniche la speranza che si finirà a breve scadenza per trovare il mezzo adatto a contenere la terribile controffensiva avio-artiglieristica della Wehrmacht* La nuova arma, anzi, per essere più precisi, una delle nuove armi che la Wehrmacht tiene in riserbo, ha, frattanto, già ricevuto nel gergo solda¬ tesco il suo nome, o meglio l'hanno ricevuto gli « ordigni di grande calibro » proiettati a più centinaia di chilometri ai distanza, «. H61lenhund », con che si evocano dei 7nostri fra il canino e il diabolico, verosimilmente in ragione dell'infernale fragore che ne accompagna il làncio attraverso l'etere. Sulle funzioni strategiche affidate alla nuova arma si sviluppano qui oggi le seguenti interessanti considerazioni: 1. - L'Inghilterra, che da due anni ormai era in posizione offensiva nei confronti della Germania, si trova ora essa stessa di colpo trasformala nell'attaccato, con l'aggravante di doversi difendere contro un'arma sconosciuta e senza poter, quindi, beneficiare di alcune esperienze per ciò cdiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiniiiiiiiniiii che riguarda l'organizzazione di un'efficace difesa. Il mutamento è tanto più importante in quanto le azioni offensive scatenate in questi due anni contro la Germania e i suoi alleati, astrazion fatta del Mediterraneo, hanno trovato tutte il loro centro-motore nelle isole britanniche; 2. - Dal punto di vista strategico, l'entrata in azione della, nuova arma è avvenuta in un momento particolarmente significativo. Non è, infatti, dubbio che i preparativi per questo intervento erano già giunti a compimento assai prima del 15 giugno. Per capire perchè to scatenamento dei tiri sia stato ritardato fino a questa data occorre tener conto della situazione in cui è venuta a trovarsi ora quella parte dell'armata di in- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vaaione di Montgomery già attestata in Normandia. Essa è ora praticamente presa tra due fuochi e si trova, quindi, nella stessa difficile situazione di un concentramento militare costretto a svolgere delle operazioni con tutto il complesso dei suoi rifornimenti e, in particolare, le sue riserve operative rii. toste in Inghilterra in zona sotto il fuoco dell'avversario. 3. - Le constatazioni che si sono potute fare nel corso di oltre cento ore di fuoco ininterrotto permettono di concludere che vi è la possibilità di concentrare il lancio di questi proietti su di un determinato settore, così da creare, a seconda delie esigenze strategiche, dei punti di maggior pressione. Questo fatto risulta dagli accenni dei tre ultimi bollettini che, dopo aver genericamente, in un primo tempo, dato quale bersaglio il sud-est dell'isola britannica, compresa la regione della metropoli londinese, hanno precisato successivamente che il fuoco è stato concentrato specificamente contro il settore di Londra. Tenuto conto di altre informazioni complementari di questi circoli militari, che precisano come i tiri siano stati diretti anche contro alcuni porti dell'Inghilterra meridionale, si deve concludere che è effettivamente possibile ricorrere ad un impiego operativo della nuova arma. 4. - L'eccezionale raggio di azione della dinamit meteoret costituisce in campo bellico una novità in senso assoluto, cos'tringendo il nemico a procedere a complessi mutamenti e riordinamenti per ciò che riguarda l'organizzazione dei suoi rifornimenti concentrati, come si sa, tutti nell'Inghilterra sud-orientale, piata dello scatenamento deM'inuasione. Interessante la precisazione avvenuta a tale proposito del Dienst r.us Deutschland, secondo la quale la nuova arma è stata finora impiegata a sud di una linea che si estende dal canale di Bristol a.occidente, fino al golfo di « The Wash » sulle coste orientali dell'isola, il che equivale a dire che la distanza su cui oper ra attualmente l'arma stessa supera i 200 chilometri. 5. - Accanto all'effetto militare è evidente che vi è parallelamente un effetto politico. Benché in questi circoli ci si astenga da ogni facile anticipazione circa le ripercussioni interne che gli avvenimenti di questi giorni possono suscitare in Inghilterra, si richiama opportunamente il fatto che la propaganda nemica si era compiaciuta di raccontare urbi et orbi che la Germania aveva ormai perduto la guerra, tentando di appoggiare questa gratuita tesi col fatto che effettivamente da due anni la Germania stessa era ridotta sulla difensiva. A questa argomentazione gli anglo-americani ne hanno aggiunta un'altra non meno capziosa in merito al preteso mortale indebolimento della produzione bellica tedesca, comprovata, secondo il nemico, dall'impossibilità di reazione della Luftwaffe. La tremenda sequenza di colpi che da venerdì si sta abbattendo sull'Inghilterra fa croi d'un tratto tutte queste s ■■gestive costruzioni della y paganda nemica, rivelando iti particolare come l'appare)' declino della produzione hlica del Reich fosse semplic mente dovuta alla trasformazione industriale imposta dall'apprestamento in massa della nuova arma e del suo concentramento in uno dei settori decisivi, cioè ad occidente. E' anzi in queste misure industriali e strategiche ad un tempo che occorre saper giudicare i ripiegamenti avvenuti in questi ultimi tempi sui fronti di Russia e d'Italia, valutando, come è logico, questi ripiegamenti quali prove di forza e di intima infrangibile sicurezza del Comando Supremo germanico. Guido Tonel'.a

Persone citate: Golia, Tonel