Battute d'arresto su tutto il fronte italiano

Battute d'arresto su tutto il fronte italiano La "corsa verso il nord,, ha trovato duri ostacoli Battute d'arresto su tutto il fronte italiano Trentasette carri armati nemici distrutti a nord di Pitigliano - La lotta a Bagnoregio Fronte Italiano, 14 giugno.'La «scorreria verso il nord» come pittorescamente veniva chiamata dalla propaganda anglosassone l'avanzata nemi-ca a nord di Roma pare che, dal cammino faticoso degli ultimi giorni, si sia ora tramutata in un vero e proprio arresto. Come informavamo ieri, non è da pensare che i germanici sostengano l'attuale delimita- ;ioiie come linea difensiva; \ dobbiamo, quindi, concludere che l'efficienza delle armate tedesche è ancoi- tale da poter, ovunque lo vogliano, tamponare e bloccare il cammino al nemico. Ad occidente del lago di Bolsena i nemici sono passati anche ieri all'offensiva nel settore di Monciano-Pitìgliano perdendo non meno di ,17 carri armati da combattimento su 50 impegnati nell'azione. Lo stesso comunicato del Quartier generale alleato sulle operazioni in Italia ha da due giorni, ed oggi, un tono ben diverso da quello reboante dei giorni scorsi. Infatti, la resistenza a nord di Òrbetello, nel settore di Nunziatella, viene definita talmente « ferma da impegnare ingenti forze alleate* e l'opposizione germanica a sud dei Volsini giudicata dallo stesso bollettino quale «ostinata*. Quale diversità da quelli che davano per immediato l'investimento di Orvieto e di Terni'. Benché i dieci chilometri, o poco più, che separano Orvieto da Bagnoregio potessero giustificare anche l'ottimistica previsione, per due giorni le formazioni miste della V Armata hanno dovuto lottare per riuscire a varcare le case di quest'ultimo ceti nrimel di quest'ultimo omtroÀvedendosi poi costrette ad «n1 nuovo arresto. |r« .f„o„„ j- „• • Lo stesso dicasi per i prò- gressi,lungo la Flaminia in di-'iestone ai leini. aoi e t coni-lbattimenti si sono accesi con particolare violenza a sud di /Varili. / commentatori nemici non trovano di meglio che addossare la colpa di questo rallentamento nel settore più scoperto del fronte, alla resistensa delle retroguardie della XIV Armata tedesca che si assicurerebbe così la protezione per spostarsi verso nord. Ma quale migliore affermazione di un insuccesso del comando anglo-americano T Insuccesso completo perchè, dopo l'occupazione di Roma, unica e sola mèta di Alexander era e doveva essere non quella di occupare una certa quantità di chilometri quadrati o un certo numero di città e paesi, ma quella di battere i germanici in velocità e in màno- vrabilità per procederne al l'annientamento. In complesso, quindi, si de-' linea uno reazione difensiva]qrrmameo con consistenza erfiintensità sempre maggiori. UKesselring rivela anche qui1 i primi sintomi della sua in tutta potenza combattiva: e la evoluzione che si sta compien «?>,« P"°< dn' /""'• giudicare vwma "l s"° empimento.

Luoghi citati: Bagnoregio, Italia, Orvieto, Pitigliano, Roma