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Rapporto di Pavolini ai Federali del Piemonte Rapporto di Pavolini ai Federali del Piemonte Fiere parole di fede ai fascisti affluiti alla Casa Littoria . A Casa Littoria, presente il delegato di sona, Solato, il Segretario del Partito ha tenuto rapporto ai Commissari federali delle province piemontesi. I Federali hanno ampiamente riferito sui rispettivi problemi e il Ministro Pavolini ha riassunto le discussioni e sintetizzato le direttive del Partito in quest'ora della vita nazionale. Successivamente, alla presenza del Capo della Provincia, del Questore, del Comandante della Legione della Guardia e di tutti-i dirigenti del Fascismo torinese, il Segretario del Partito si è intrattenuto con i fascisti repubblicani affluiti in una sala di Casa Littoria. Il dottor Solaro ha parlato dello stato d'animo del Fascismo repubblicano torinese dopo la notizia della caduta di Roma e l'attacco nemico al continente europeo, stato d'animo di fermezza e di volontà di riscossa. Ha inoltre parlato dei problemi delle classi lavoratrici delle quali il Fascismo repubblicano si sente diretta dogrlussmdrstcoeffdedeDutostnosccodeanzioanRovacodi col'afaspiùstadi aì'anguardia iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiii Ha preso quindi la parola, dopo l'operaio Gribaudo, il Segretario del Partito, che ha illustrato le funzioni del Fascismo repubblicano in quest'ora drammatica e risolutiva nella storia della Patria. Egli ha concluso affermando che, 'per effetto dell'eroismo alleato e della dura volontà di ripresa dell'Italia fascista guidata dal Duce, « »7 sole della, riscossa tornerà ad illuminare la nostra bandiera e la fronte dei nostri giovani, ai quali noi fascisti repubblicani vogliamo consegnare un'Italia degna della fede che ci anima e che animò i Caduti ». Fatto segno a una dimostrazione di simpatia, ha preso anche la parola il Federale di Roma, il quale ha ricordato il valoroso comportamento dei combattenti italiani sul fronte di Nettuno ed ha accennato con appassionato accento all'azione svolta in Roma dai fascisti della Repubblica. La riunione, ha dato luogo più volte a inbranti manifestazioni e si è chiusa al canto di Giovinezza. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiii!iiii