L'azione combinata dal mare dall'aria e sulle coste

L'azione combinata dal mare dall'aria e sulle coste L'azione combinata dal mare dall'aria e sulle coste Fronte Occidentale, 6 giugno Le vovolazio-ni della costa dsettentrionale francese scen- *- tsdendo nei rifugi, al suono delle sirene d'allarme, nelle prime ore del giorno 6, non avranno probabilmente immaginato di assistere al prologo sonoro (sonoro non tanto per l'ululato delle sirene quanto per gli scoppi delle bombe e delle granate immediatamente susseguitisi) dell' avvenimento bellico più atteso rei mondo, al prologo del secondo fronte, del famoso fronte di cui tanto si è parlato e per il quale migliaio, e migliaia di soldati, di marinai, di aviatori e di operai da mesi erano in preparazione. Il suono delle sirene Le esercitazioni tattiche e gli apprestamenti bellici, la potenza delle navi o quella delle batterie costiere, l'insidia dei paracadutisti e la prontezza della rete difensiva sono immediatamente entrati in azione. Hanno suonato le sirene il loro lugubre ululato di avvertimento, poi il secondo fronte è ineowinoiato. Si è iniziato nel modo previsto da tempo dai tecnici militari germanici e per il quale erano state prese tutte le precauzioni: si è iniziato dal cielo e dal mare, per arrivare poi alla lotta terrestre. Le operazioni hanno avuto quindi tre fasi: quella aerea, consistente in bombardamenti e lanci dì paracadutisti, quella marittima, quasi contemporanea, alla quale han dato vita da parte nemica circa 4 mila navi e molti piccoli mezzi da sbarco e che è consistita in violenti cannoneggiamenti i negli sbarchi effettuati con] mezzi anfibi. La terza fase, quella terrestre, ha compreso l'entrata in azione delle batterie antiaeree e costiere e delle truppe di presidio al Vallo atlantico, da parte germanica, ed infine le lotte accanite che sono continuate per tutta la giornata. Teatro delle operazioni è stata la costa francese compresa tra Le Havre, alla foce della Senna, e Cherbourg, un tratto lungo quasi S00 Km. Sarà bene precisare subito a questo proposito che non si può dire al termine della prima giornata che queste operazioni comprendano tutto l'insieme del «secondo fronte»; anzi, può essere invece probabile che altri tentativi vengano effettuati altrove. I paracadutisti Il D.N.B., in proposito, affermava nella mattinata di ieri quanto segue: «.Net circoli militari germanici si suppone che le operazioni d'invasione possano estendersi, fra breve, su una più ampia striscia di litorale. Si prevede, in modo particolare, che forti attacchi vengano sferrati contro il Vallo atlantico nella baia di Saint Malo. E' fuor di dubbio cJie tali tentativi verrebbero con fiotti secondo la tattica degli csbrpsmptedvss1emlndttclrgmdddruIiqUMlpsc58TcdCCdsssbarchi aeronavali. Un attac-co in qucjta zona dovrebbe al letta-re tanto più gli alleati, in quanto al largo di Saint Malo si trovano le note isole di Guerneaey, Jeraey e Sark che, fino al 10 giugno 19^0, erano sotto la aovranità ingleae. « Si può penaare anche ad un'eatenaione delle operazioni anglo-americane sul litoraletra la foce della Senna e quel- la della Somme, Queste supposizioni omesse g daU'agénz'a ufficiosa gei-ma. n *ica provano in modo eviden- q te come gli ambienti interes- dsati tedeschi abbiano subito Sè , a n ] , o e , e a è e n ò a e di li e e e, di o hi lnt e n li considerato serenamente ti succedersi degli avvenimenti, basandosi sulla calmai ch9 deriva dalla coscienza della preparazione. Ma torniamo all'inizio del secondo fronte. I bombardamenti nemici immediatamente preparatori sono stati effettuati su una zona vastissima ed in modo particolare sui dintorni di Cherbourg, Le Ha nfncmimtmvre Calais e Dunkerque. Se\nsi tiene conto che gli anglo-\dsassoni hanno dichiarato che\c11 mila aeroplani, tra caccìa\Le bombardieri formano la-amassa aerea utilizzabile per 'ale operazioni, si può immagi.\gnare la violenza dei bombar-\ mdamenti, e quale terribile }ot-\uta sia subito sorta, dato * t«- «tervento della difesa tedesca, fQuindi hanno agito i para- j ncadutisti. Nella notte ed al- nl'alba i serici fiori della guer-nra si sono aperti in numero ivgrandissimo, scendendo lenta-ipmente verso il buio solcatoì dai razzi, dai colpi delle trac--pdanti e delle granate espio-1 zdenti. Sono aceri verso la ter-\ra che era per l'avversario 'un'oscura minaccia di morte.,In queste azioni il nemico ha impiegato quattro divisioni di'queati specialisti dell'aria. j kt1 _ -A 'dAlle Ore 3,i»U [Ut '-à- j„, ; Mo sono stati attaccati ible forze germaniche ObaUn\ principali lanci di truppe dalI/inizio delle operazioni del] secondo fronte è stato annun-, ciato come avvenuto alle ore] 5,30, però i primi paracaduti-ì 8ti americani sono scesi a Trouville verso le ore 1 e su- cielo sono avvenuti nella zona „. _, ,.,dì Le Havre, aulla penisola di\Cotentin, presso Ouistreham e Caen, alla foce del Vire, e nella punta nord della Norman dia. Inoltre alcuni paracaduti sti nemici hanno tentato di impadronirsi delle isole nor-j inanne d,GuerneseyediJer-tsey, ma hanno incontrate in esse una tenacissima resistei za, da parte germanica. {Nei punti i.i cui i paracadu-• fisti anglo-americani nonno effettuato i primi sbarchi, il nemico ha eseguito lanci di fantoccia|:«^*?^no5K?" le, rivestiti di uniformi milita- ri, i quali esplodevano al pn-mo urto. L'avversario ha leti tato, con questo mezzo di disorientare la difesa germanica e. di coprire gli effettivi lanci di paracadutisti. \Ciò nonostante le truppe tc-ìdesche sono entrale immedia- tamente. in azione infliggendo subito sensibili perdite ali av-versano. Dopo i paracadutisti sono atterrati immediatamente die- tro le città della costa gruppidi alianti, i cui equipaggi a- vrebbero dovuto scompagina-re le forze difensive germani- che ed, unitamente ai paraca-dutiati, occupare alcuni aero-porti necessari all'atterraggio di altre forze. Questo diseojioc-\è subito fallito in aeguito alial n lo di e, no ad ni le!fa Senna. Nel settore ad occi l- jdente di Le Havre si era con 1 centrata ai primi chiarori aeiforte reazione germanica Frattanto dal mare si sono avvicinate alla costa le formazioni nemiche. Secondo quanto annuncia la Agenzia Internazionale di Informazioni, il nemico ha intrapreso la sua prima operazinne di sbarco nella baia del- giorno, una grossa formazione l novale nemica, al centro della t quale stavano numerosi mezzi n da sbarco, raggiungenti fin le l S000 tonnellate. La formazio- bne da sbarco era protetta sul fianco orientale da sei grosse navi da battaglia e da venti cacciatorpediniere. Una formazione analoga proteggeva il fianco occidentale. Fra cortine di nebbia Contro l'intera squadra nemica venne inviata una flottiglia di torpediniere germaniche che ad onta della e- \norme superiorità di numero e \di potenz'a avversario si lan\cio eroicamente all'attacco. \Le forze navau nemiche si -avvoUero jn cortine di nebbia 'artificiale, mentre unità leg\gere — cacciatorpediniere e \ motosiluranti — formavano \un cerchio attorno ai battelli «fa sbarco, diffondendo cortine fumogene. Il mascheramento j nebbiogeno era integrato da numerosi aeroplani che, openando da bassa quota, lancia ivano bombe fumogene di suiperficie. ì Le unità tedesche si sono -portate arditamente fin nella 1 zona di mascheramento, fan \ciando tutti i ailuri e facendo 'fuoco con tutti » pezzi di bor ,do. Le unità nemiche stavano così addensate nella zona di 'annebbiamento che hanno su j bìto gravi perdite ad opera 'dei sifari e delle artiglierie [germaniche. Una grande nave da guerra e stata incendiata in questo tratto di mare dai colpi delle batterie costiere germaniche. I principali sbarchi sono av venuti, oltre che presso Le ; Havre, agli estuari dei fiumi brne e Vire presso Vaait La \ Houaue> cherlourg e Barfleur. lPres->0 aueaVxllHma locautà ] , ] ì ,sono stati affondati un trai\sporto ed MM 'incrociatore. Si è così delineato il piano nemico di cercare di prendere terra aulla penisola di Cotentin e presso la foce di tre fiumi: la e i Senna, 'l'Òrne e il Vire". -j /M mto „ agttore costiero -te divampata una tolfa furi. n bonda ^tedeschi hanno fatto i affluirg la massa di w,an'owa {destinata a completare l'opera -• delle forze difensive di prima o schiera ed ovunque hanno l mesSo gli assalitori in condìi zioni difficilissime. " / principali combattimenti - sì ,0£Q avuti „e),e 20ne di Le -Havre aii>estnario dell'Orne, e. a nord-ovest di Caen ed a sud ovest di Cherbourg. La I Divisione paracadutisti inglese è i tata completamente annien \tata ea-vjn lutu { tmtH deJl(l -ìcosta j germanici hanno otte- nut0 la'supremazia, o La sìtuazione puù es.,e).e -]presentata nel modo seguente, \dopo dodici ore dall'inizio del- o he operazioni. Sulla penisola di - Le Havre la lotta è gradatai,mente diminuita d'intensità, - dato che il nemico non è riu-;SCifo, in nessun punto, a supe- rare la formidabile difesa ger-l manica. Tutti i gruppi di pa--racadutiati e truppe aerotrao ^portate, appartenenti alla l.a o!e ana 6a revisione britannica in arono stati neutralizzati. E' i n corao il raatrellamento dei pochi superstiti. Non si segnalano in questa zona nuovi tentativi di sbarcoIn Normandia, oltre che con poderose aliquote di paracadutisti americani, appartenenti all'8Z.a e alla tOl.a Divisione statunitensi, il nemico ha effettuato sbai \i anche nei pressi di Barfleur, all'estremieiifà nord-orientale della peniso- o a nnal- tLhdtbvocrzdmspm?Wbdtaldm la. I reparti che Hanno preso l' terra non hanno potuto in s nessun punto penetrare entro e la fascia costiera strapiom- bante, e la situazione degli at- he , - i , a a n a n a i - taccanti è oltremodo precaria. Le unità discese all'interno hanno visto convergere contro di loro le forze germaniche da tutte le direzioni e hanno subito perdite'estremamente severe,-, al punto di perdere ogni organicità di azione. Si ha tuttavia l'impressione che l'Alto Comando avversario intenda insistere in questa zona, con l'evidente proposito di impadronirsi degli aerodromi, essenziali per poter passare a una penetrazione in profondità. Fino a questo momento, però, tutti gli sforzi in ?'uesto senso sono stati neuratizzati efficacemente dalla Wehrmacht. Più aspra si presenta la battaglia nella zona intermedia tra le foci dei fiumi Vire e Orne. In questo settore ai trovano tre epicentri, attorno ai quali ai combatte con violenza inaudita. Approfittando del terreno favorevole, i ne mici hanno qui abarcato alcuni gruppi ai carri armati trentaoinque di questi sono già stati distrutti nelle vicinanze di Anelle, ove il nemico è stato ributtato sulla spiaggia. Altri otto nei pressi di Isìgnif. Questa zona è l'unico punto nel quale è stato possibile agli avversari prendere terra in modo più stabile che altrove, e qui si combatte con asprezza inaudita. Riserve germaniche sono entrate in azione e hanno ricacciato il nemico che era penetrato di alcuni chilometri nella fascia delle dune. Cam battimenti si sono avuti anche nel settore di Aromance e di Caen. Anche essi hanno avuto esito favorevole per tedeschi. Reazione della Luftwaffe Nel tardo pomeriggio, an nuncia la Transocean, il por tavoce militare ha comunicato ufficialmente che, ad eccezio ne della testa di ponte di Caen tutte le truppe d'invasione ar. rivate dal mare e paracadutiate sono atate annientate respinte, aoggiungendo però che aono att'eai nuovi abarchi in altri pitntt. L'autorevole fonte germanica ha pure dichiarato che, do po dodici ore, il primo giorno dell'invasione ai è concluso in favore dei tedeschi. Fra Cherbourg e Le Havre sono state annientate quasi tutte le frupie aerotrasportate ed i para cadutisti aventi gli effettivi di parecchie divisioni. Gran parte dei reparti che erano ve nuti attraverso il mare, sono stati rìqettati in esso. In pos sesso delle forze anglo-americane rimane ancora uno stretto spazio costiero di 15 SO km. di lunghezza e di un chilometro, un chilometro t mezzo di profondità in vici nanza di Caen. In questa testa di sbarco (chiamarla testa di ponte sarebbe troppo, ha detto il portavoce) sono in corso aspri combattimenti. Secondo quanto il D.N.B. reca da Berlino, si ritiene anche possibile, considerata la situazione nel suo complesso, che il Comando Supremo Alleato, constatando le elevate perdite già subite, desiata dalla grande impreaa, sempre rfte ciò sia ancora reso possibile dagli impegni aaaunti di fronte a Afosca. .Durante tutta la giornata ntlcnhacctlvalgitaddltcplndl l'attività dell'aviazione anglosassone è stata assolutamente eccezionale. jja Luftwaffe, dal canto suo, ha sviluppato una doppia ozio- ne di protezione delle proprie truppe di terra e di neutralizzazione dell'aviazione nemica. In accaniti combattimenti, nei quali i piloti del Reich hanno aoppento con l'audacia all'inferiorità numerica nei confronti dell'avversario, gran copia dì aerei nemici sono stati abbattuti. Mancano per ora le cifre, anche approssimative, delle perdite subite dagli anglo-aynericani nel corso della prima giornata della battaglia, ma esse ai annunciano imponenti. Il mare, fortemente agitato, continua a gettare aulla apiaggia centinaia di cadaveri. Un commento del D. N. B. Ovunque, aulla stretta Hata dell'immediato retroterra si elevano mucchi di morti, caduti sotto la mitraglia germanica o colpiti dallo scoppio dei proiettili dei cannoni del Vallo Atlantico. Nei campi di mine sono . periti interi reparti di paracadutisti. Decine e decine di chiatte di altri mezzi da sbarco sono stati colati a picco con tutto il loro carico umano al largo della costa. Sulle operazioni della gior nata, il critico militare del D.N.B., Afartin Jfallensleben, esprime il seguente giudizio: < Con l'inizio dello sbarco effettuato nelle prime ore di oggi sulla costa normanna la seconda guerra mondiale è entrata nella sua fase decisiva. Dal periodo di preparazione, l'invasione è passata a quello della realizzazione. L'apparato germanico contro gli attacchi è subito entrato in azione, non appena sono stati notati i primi sinfo?ni delle operazioni anfibie del nemico, e cioè già prima della mezzanotte. « Il Feldmaresciallo von Rundstedt ha immediatamente impartiti gli ordini già da lungo tempo predispoati e non crediamo di essere in errore — scrive il <rriti«» militare — se affermiamo che da parte germanica si voglia ancora attendere prima di passare al contrattacco dove se ne presenti la necessità. Intanto, i primi successi riportati dalla difesa tedesca dimostrano come il Comando della Wehrmacht non intenda seguire su questo fronte una tattica eacluaivamente difensiva >. Ad ogni modo si alza ora il sipario di uno degli atti più drammatici della storia della guerra. Gli anglo-americani ri sono prestati ormai come attori del più sanguinoso dramma che si sia mai rappresentato sulla terra dell'Europa occidentale.

Persone citate: Hata, Scifo, Senna