Cannonate sulla strada di Velletri dove una volta passavano i pellegrini

Cannonate sulla strada di Velletri dove una volta passavano i pellegrini La città tanto antica quanto Roma Cannonate sulla strada di Velletri dove una volta passavano i pellegrini Roma, 29 maggio. Il corrispondente germanico Walter Seidlitz ha scritto un articolo dal titolo « Il viaggio più emozionante della mia vita». Mentre negli anni precedenti migliaia di romani si recavano in pellegrinaggio fino alla Madonna delle Grazie, nella cattedrale di Velletri, oggi — dice il Seidlitz — in quella stessa epoca ed in quegli stessi luoghi scoppiano le granate dell'artiglieria inglese e nord-americana e le bombe lanciate dagli aerei alleati e da ambo i lati della città, invece della massa dei pellegrini, si muovono le colonne motorizzate degli attaccanti e dei difensori. Quando sabato a mezzogiorno guardai dal Monte Cavo in direzione di Velletri vidi solamente dei mucchi di macerie e delle colonne di fumo nero e denso. Il viaggio di ritorno a Roma è stato il più emozionante della mia vita. Gruppi di bombardieri alleati si lanciavano come falchi sulle strade e sulle aree viciniori. Nel breve tratto di venti chilometri io ed i miei accompagnatori siamo stati costretti a gettarci sette volte nei fossatelli che corrono lungo la strada. A causa della violenza della lotta nella zona di combattimento non vive quasi più nessun civile. Quei pochi che tuttavia non hanno voluto allontanarsi abitano nelle cantine delle case distrutte e nei crateri delle bombe, debitamente ricopeiti con rami. Le antiche botteghe passano per essere i migliori rifugi. Il resto della popolazione si ritira lentamente in direzione di Roma. Fra le facciate incendiate delle case, gli alberi carbonizzati ed i resti degli aerei precipitati al suolo la gente fugge portando seco un piccolo fagotto, che contiene qualcosa di caro e si vede talvolta qualcuno che si lira dietro una pecora od una capra salvata dalla distruzione. Velletri non è oggi che un cumulo di rovine. La città, che esisteva già tremila anni fa, essendo tanto antica quanto Roma, era già stata praticamente distrutta nel mese di gennaio del corrente anno quando i suoi edifici storici furono ridotti a cumuli di macerie dalle bombe alleate. Con Velletri ha cessato di esistere una delle perle più belle della collana di città storiche che circondavano Roma ».

Persone citate: Walter Seidlitz