Glorie antiche e nuove
Glorie antiche e nuove Glorie antiche e nuove della marina giapponese . Ricorre oggi la festa della Marina giapponese. Noi, Italiani, la salutiamo con ammirazione e solidarietà; ma insieme — perchè non dirlo? — con profonda tristezza. Possiamo confessarlo perchè, privati della nostra, flotta, sentiamo tuttavia nostre le vie del mare; perchè, popolo marinaro non meno del giapponese, sentiamo che nessuna sciagura ci potrà mai privare della nostra sorte, che è quella di trovare nel Mediterraneo la vita, più e prima ancora della prosperità. Salutiamo alla voce i prodi marinai nipponici; ne celebriamo e ne esaltiamo le glorie antiche e recenti. E\ la giornata d'oggi, legata al ricordo della battaglia di Tsushima: la grande battaglia combattuta presso il gruppo delle isole che portano quel nome. Con essa (ci riportiamo al tempo della guerra russo-giapponese, e più precisamente al 1905), le operazioni sul mare terminavano; la flotta russa era irrimediabilmente sconfitta, benché i comandanti e gli equipaggi avessero dato prova di straordinario valore. Si combattè per tutta la giornata del 27 maggio ed ancora l'indomani. Alle 10 del mattino l'ammiraglio russo faceva assumere alle sue navi la formazione di combattimento. Mentre ancora manovrano, la foschia improvvisamente, dirada e si scorgono sulla dritta le navi nipponiche. Subito sì rivela la tremenda efficacia del tiro giapponese: l'ammiraglia, russa, la Suvarov, è colpita, l'wmmiiraglio in capo ferito gravemente. Impossibile riassumere qui, anche in breve, le strabilianti fasi della battaglia: il comando della flotta russa passa all'Alessandro HI, poi alla Borodino; ma tutte e tre, pur difendendosi con intrepido valore, colano a fondo. La superiorità giapponese (la flotta è agli ordini dell' ammiraglio Togo) è assoluta, sicura, indiscutibile. Il mattino del giorno 28 alcune navi russe sono di nuovo incocciate e si arrendono, giudicata inutile ogni resistenza, appena gli incrociatori giapponesi iniziano il tirò. Oggi ammiragli e marinai giapponesi non sotto certo inferiori a quelli di ieri. La partita è aperta. Le forze navali anglo-americane, di cui nessuno vuole sottovalutare l'importanza, hanno già trovato ed ancora troveranno il pane che si conviene ai loro denti.
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