Mentre Eden parla di "sospetti,, Stalin riconosce il "Soviet polacco,,

Mentre Eden parla di "sospetti,, Stalin riconosce il "Soviet polacco,, Manifestazioni dell'alleanza anglo-russa Mentre Eden parla di "sospetti,, Stalin riconosce il "Soviet polacco,, Stoccolma, 26 maggio. Eden ha ieri concluso con un discorso il dibattito alla Camera dei Comuni sulla po cocodilitica estera della Gran Bre- ! S?tagna. Rispondendo alle critiche mossegli da Nicholscu circa il trattamento riservato agli Stati neutrali, Eden ha dichiarato: « So bene che i nostri metodi bossono venire, a volte, corriderati brutali e che si può pensare che noi non teniamo sufficientemente conto dei diritti delle piccole nazioni, ma se è cosi noi... ce ne dogliamo ». Cosi, con questa... doglianza e con l'attribuire, poi, alle esigenze militari l'operato del Foreign Office nei riguardi dei Paesi neutrali, egli ha cinicamente liquidato l'argomento. Il Ministro ha, poi, esaminato la situazione della Francia, facendo sapere, con lo stesso tono usato per i neutrali, al popolo francese ehe deve subire dei « bombardamenti necessari » che gli an dipiharehaseteprnoresadtrfiqnutedDcdggglo-americani « sono costretti tudisgraziatamente ad effettua-1 faRgvdednzl'pdppl'rplosfpre continuamente ». Dopo un ardito gioco di equilibrismo sulla questione del Mediterraneo («La Gran Bretagna.non intende rinunciare a nulla in questo settore vitale, ma, d'altra parte, è bene ricordare che noi cerchiamo essenzialmente la sicurezza del Continente») insidiato dai russi operanti presso Badoglio e presso De Gaulle e dopo aver affermato che con gli Stati Uniti e nel Commonwealth i rapporti sono « di unità e solidarietà », Eden ha affrontato lo spinoso argomento delle relazioni con la Russia bolscevica. « Per quanto rit,.,arda le relazioni con l'Unione Sovietica — ha precisato Eden — l'In-,. ghilterra vuol lavorare in pie- \ dna e stretta collaborazione \ tcon questo paese. E' tuttavia, dnell'interesse dei due paesi il;Sriconoscere che per questo ,M| d♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦<e compito esistono certe colta. « Esiste anzitutto la eredità di diffidenza che non è quasi S?J?jMle esagerare. Questa diffidenza esisteva già ai tempi della Russia zarista; essa ha avuto la sua parte nelle relazioni anglo-sovietiche ed ha questa facoltà di diventare sempre più grande. « Esiste un sospetto da parte dell'Unione Sovietica che provoca un sospetto da parte nostra e prima di poter vedere di che si tratta si ammassa tutta una montagna di diffidenza. « Esistono, inoltre, delle altre difficoltà e delle altre dif. fidenze. come, per esempio, quelle per la forma di governo, per l'atteggiamento da uomo a uomo e quella di fronte alla stampa. Tutto ciò crea delle divergenze assai vaste. D'altra parte, c' è una cosa che è certa, ed è che, nel corso di tre conflitti mondiali, la guerra napoleonica, l'ultima grande guerra e la guerra at diffi-1 snrgsspt tuale, l'Inghilterra ha sempre 1 fatto causa comune con la Russia. Durante le due ultime guerre, i due paesi si sono trovati quasi subito, in disaccordo; ma questa volta bisognerà evitare che il fatto si ripeta». « In nessun momento — ha detto Eden — io vorrei diminuire l'importanza degli sforzi fatti dall'Inghilterra e dall'Unione Sovietica per fare del patto dei vent'anni una realtà durevole che conservasse seni, pre il suo valore per i due paesi. Ciò che è in giuoco nell'avvenire è talmente considerevole ed importante che i due paesi dovranno fare tutto il loro possibile per assicurarsi il successo ». Del resto, ecco Stalin con fermare immediatamente le opinioni edeniane. Poche ore ,. \ dopo la concione del « bell'An \ tonio » ai Comuni, infatti, Ra, dio-Mosca ha annunciato che ;Stalin ha ricevuto il compagno ,Maraizki, massimo dirigente | del Soviet nazionale polacco ;e la compagna Wanda Was Isilewska, presidentessa del- ;l'Unione dei patrioti polacchi | ne])a Russia sovietica e, pre- sente Molotof, ha accettato la loro offerta di assumere la carica di presidente onorario del Soviet nazionale polacco. Radio-Mosca ha aggiunto che la cerimonia si è svolta con pomposo cerimoniale e che Stalin si è mostrato molto cordiale, dichiarando la sua viva soddisfazione per l'investitura ricevuta. Se si pensa che Churchill nel suo discorso di ier l'altro, ;ha speso ben otto minuti per 1 parlare della questione russo ! polacca e che, pur destreg ' giandosi pietosamente per non urtarsi nè con l'uno hè con j l'altro dei contendenti, ha af : fermato che Londra resta fe ' dele al governo esiliato di Mi- i ; kolaizick con cui è alleata f - cne spera (li ,i,lscire ancora a , lroval.e un punto d'accor,i(, i - a. i polacchi ed i russi, la notizia di Radio Mosca costituisce un? ben dura risposta per il Premier, oltre che una ben lampante conferma delle preoccupazioni di Eden. L'investitura di Stalin a presidente onorario del Soviet nazionale polacco, avversario feroce e irreducibile del governo esiliato polacco con sede a Londra, costituisce senz'altro una inequivocabile presa di posizione ufficiale di Mosca nei riguardi del conflitto. Stalin ha, cioè, liquidato definitivamente per conto proprio i polacchi di Londra e riconosciuto ufficialmente come rappresentanti della Polonia i polacchi di Mosca. Come manifestazione di doppiezza politica e personale verso Churchill e verso Mikolaizick non c'è male, ma non è certo questa, nè la prima, nè l'ultima del Cremlino.

Persone citate: Badoglio, Churchill, De Gaulle, Stalin