Gli americani respinti da mezzi anfibi tedeschi

Gli americani respinti da mezzi anfibi tedeschi DAVANTI A TERRACINA Gli americani respinti da mezzi anfibi tedeschi Fronte Italiano, 23 maggio. Circa il risveglio delle operazioni sulla testa di ponte di Nettuno.'che insieme alla ostinata e valorosa difesa germanica a Pontecorvo e Piedimonte costituisce l'avvenimento saliente della giornata, i particolari non sono molto abbondanti. Dopo un violento cannoneggiamento, il nemico ha attaccato per ben sette volte in direzione di Littoria, cercando di aprirsi un varco verso Pontinia. Tutti i ."uoi sforzi sono stati infranti, cosicché il tentativo avversario di spo- starsi verso sud-est, per ap-.aI poggiare l'azione della V Ar- j t'mata americana, non ha dato [cieri^ alcun frutto. [iFrattanto gli statunitensi hanno subito di fronte a Terracina una battuta di arresto che è costata loro gravi perdite. Spintisi troppo avanti sulla via Appia, resi forse baldanzosi dalla mancata resistenza dei germanici che si erano ritirati sulle alture, gli americani sono giunti fino al limite orientale dell'abitato. A questo punto, però, la reazione tedesca si è scatenata da tre diverse direzioni: dalla valletta a cavaliere della via Appia, dalla quota Tbi, poco a sud della « direttissima » e, infine, dalla zona costiera del lago di Fondi, ove stazionavano, evidentemente ignorate dagli americani, unità attrezzate per gli spostamenti sulla superficie acquitrinosa della piana. Quest'ultima minaccia, A ' unita a quella proveniente dal ' le posizione deglt Ausoni, ha costretto gli statunitensi a ripiegare precipitosamente, lasciando nelle mani dei tede hi o. edi iano rnna te rrzi il o- a lscsfizePsdqf.fscto alcune centinaia ?» P™" gionieri e ormi «utprn^che.^vits ta ana he ra eroli rito dal la si scorsi di corvo e Pico. Furiosi attacchi di ingenti masse corazzate, appoggiati da azioni aeree e dall'artiglieria, si sono infranti, cozzando centro le posizioni germaniche, che hanno magnificamente resistito. Le fanterie avversarie, penetrate nella parte orientale dell'abitato di Pontecorvo, hanno dovuto successivamente ripiegare per l'efficace reazione dei granatieri tedeschi. Contro Pico i newiici sono ritornati all'assalto 14 volte consecutive, sempre con esito negativo. Dopo aver fatto affluire nuovi reparti in linea, hanno tentato un vasto movimento di aggiramento che ha consentito loro di occupare prima Monte Leuc.io, minacciando quindi da tergo le difese germaniche. Impetuosi contrattacchi li hanno sloggiati da queste posizioni avanzate, ma il presidio della piccola località, sottoposto a un infernale fuoco di artiglieria e dei mortai, ha finalmente dovuto cedere, di fronte alla crescente pressione avversaria, ritirandosi sulla quota 19't, che domina il paese. Ripetuti tentativi degollisti di sloggiare i tedeschi da que ste posizioni sono stati infranti, e l'intiero schieramento difensivo non ha sofferto minimamente di questo insignificante arretramento. Più a sud, nel settore di Lenola, le truppe americane si sono spinte in direzione della cittadina, ma un tempestivo contrattacco germanico le a!;<" sorprese in crisi di movi- 1 mento e le ha costrette a rt- ra no sezo rio ana be ta, gli ai er nte po in ionte ni er, piiera di ai *\\"'Sezionale di Informazioni a piegare precipitosamente ver so la linea di partenza. Nelle prime ore del pomeriggio una lotta eccezionalmente violenta si è accesa sulle pendici di monte Cairo, ore i polacchi hanno rinnovato i tentativi per impadronirsi ili Piedimonte. Mancano gli ultimi particolari .sullo scóntro, che e ancora in corso, ma non sembra che gli attaccanti abbiano avuto maggior successo dei giorni scorsi. Alle 17 la località era ancora saldamente in mano germanica e si sviluppavano contrattacchi per cacciare gli invasori da una quota in prossimità del villaggio. L'aviazione nemica ha svolto attività ridotta, perdendo complessivamente nove velivoli. La Luflwaffe, dal canto suo, è intervenuta in forze sul campo di battaglia, e ad essa si deveno in parte i successi difensivi conseguili dai germanici tulle ultime 2.) ore. n-1 Sottolineando l'asprezza dei combattimenti. l'Agenzia In- comunica: 1; Se le apparenzenon ingannano, l'alto Comando anglo-mericano in Italia ha tn. teso ieri di conseguire, ad ogni costo, un successo &ul fronte italiano. Dalle prime ore del- la mattinata, ampi settori, sia sul fronte della testa di sbarco come su quello meridionale sono stati sottoposti ad un fuoco tambureggiante di tutti i calibri, senza precedenti. Le zone di Cisterna e di Littoria e quelle di Terracina, Pico, Pontecorvo e Piedimonte sono state teatro di combattimenti di violenza straordinaria, nei quali, da parte « alleata », sono intervenute in larga misura forze aeree da battaglia e formazioni di caccia». Sui risultati degli odierni .combattimenti non si hanno fino ad ora notizie.

Persone citate: Ausoni, Cisterna, Piedimonte