La difesa germanica imperniata su Pontecorvo

La difesa germanica imperniata su Pontecorvo Poderose lotte di fanterie e carri armati sui fronte sud La difesa germanica imperniata su Pontecorvo Il fronte assume un andamento trasversale est ovest più rispondente al compito di sbarrare agli invasori la strada della penisola Fronte Italiano, 22 maggio, icAnche ieri gli attacchi un- £glo-sassoni sono proseguili in-\gtensamente, avendo come di-jsretirici di massima, le due vie\tche portano a nord-est: la'dCasilina e la Appia. In en-\ otrambi i settori la lotta è sta- nta molto violenta, ma ovnn-\cque la difesa germanica Ita cpotuto dominare la situazione; Questo vale tanto per il set-', tore nord, dove la strada di1 Cassino si rivela sempre più impraticabile per il nemica, quanto per la zona, del Tirreno, in cui l'avversario, facendosi appoggiare da unità della Marina, ha continuato suoi sforzi dopo Fondi, con l'evidente proposito di puntare verso la « testa di sbarco » che dista tuttavia notevolmente dalle linee della V Armata americana. Nel settore di Fondi i ger-\ manici hanno abbandonato agl'avversario la pianura acquitrinosa omonima, che non si presta ad un'utile difesa e, nemmeno può recare il minimo vantaggio aqli invasori, e\ si sono attestati sulle quote di *Monte S Biagio. aIn tal modo il fronte me-,*ridionale italiano va mutando ril suo andamento nord-snd\ per assumere quello Irasvcr- dsale da est ad ovest, che, ol-\ntre ad essere più logico, me- fglio risponde allo scopo ger-\smanico di difesa della peniso-ì'la. Secondo questo indirizzo..dgli sforzi tedeschi, mcn0 in-! tensi nel settore della costa, vanno aumentando di decisio- gne e di in frangibilità man mano che si procede verso l'interno, per giungere al massimo nella valle del Liri, dove, nelle ultime ventiquattro ore, l'VIII Armata britannica non è riuscita a compiere alcun progresso. I polacchi, dalle loro posizioni di Villa Santa Lucia e del Km. 1S1 della Via Casilina, hanno, a più riprese, tentato di penetrare nell'abitato j di Piedimonte. All'azione, ripetuta non meno di dicci voi- j te nel corso dell'ultimo gior-, no, hanno preso parte anche] contingenti blindati, che si\ sono spinti fino alle pnnie case del villaggio; ma il'fuoco1 /uZminpiJite della « Pak », pò-' stata in posizioni dominanti, li ha costretti a ripiegare, con ! perdite sanguinose. Ventitré carri armati nemici sono stati^ distrutti. II vero perno, su cut è im-1 postata la difesa germanica si trova, però, più a sud, nella regione di Pontecorvo. Quivi le .forze tedesche sono state attaccate in modo concentrico, durante tutta la giornata, da possenti formazioni della fanteria e di carri blindati degli anglo-americani e delle loro truppe ausiliarie. I germanici hanno ottenuto un completo successo, respingendo' in tutto il settore il nemico. La lotta non ha avuto un istante di sosta ed è stata caratterizzata da un'estrema violenza, come dimostrano i 61 lcarri armati nemici distrutti, sdcadL'e soprattutto i 22 contrattac- chi sviluppali nel periodo di £4 ore. A prezzo di sforzi, pagali caramente, gli anglosussowi erano riusciti in mattinata a mettere piede nell'abitato dì Pontecorvo. I germanici, ri organizzatisi rapidamente, so no passati ancora una volta al contrattacco, ed hanno ricac ctdto il nemico sulle posizioni * Partenza.' Sfruttando fino ali estremo il successo tattico, * tedeschi sono anzi riusciti a rtoccupare alcune colline, Diversi tentativi effettuali d'ili'avversaria per formare nel settore di Pontecorvo delle feste di ponte al di là del Liri, sono pure stali frustrali gra'-^ alle uzioni efficaci dei tedeschi, Anche nella gli attacchi zona di Pico, anglo-sassoni sisono risolti in un'inutile per dita dì uomini e di mezzi meccanizzati. I degollisti si sono accaniti sia cóntro la strada tra Pico e Pontecorvo, la cui difesa, appoggiata V/ monte Leucio, alto ^70 metri, copre il fianco destro dello schieramento germanico nella Valle dcl Liri, come contro le posizioni tedesche sulla « statale 82 » da Campodimele, in direzione nord. Per completare lo sbarramento contro gli anglo-sassoni le linee germaniche, dirigendosi da Pico verso sud-est, si sono appoggiate alle pendici degli Ausonii, sistemandosi su monte Schierano, alto 896, ed andando infine a eonginngersi alle posizioni già. citate di Monte S. Biagio. I commenti nemici rispecchiano una preoccupazione sempre più evidente per le gravi perdite cui vanno incontro le truppe dell'VIII e della V Armala. II Time and Tide scrive; \«Non dobbiamo farci illusioni sulle difficoltà che restano ancora a sormontare. I tedeschi sono in forza sul terreno che hanno scelto essi stessi. Essi lottano aspramente per ogni metro quadrato di territorio e dietro loro vi sono ancora zo ne vaste parecchi cliilometriìpreparale per la difesa. Il fat-\ro che m tal modo teniamo oc-|cupate più di venti divisioni;I fesche e dx estremi impor-, ■' . i Un commento del Sunday • Observer lascia scorgere tra, le righe come gli angloamcri-,. cani si basino soprattutto shZ-I la «carne da cannone» per le loro imprese più dure. «Le \tritppe «alleate» in Italia — \ scrive il giornale — hanno ca] ratiere internazionale. Vi si trovano uomini di differenti lingue, di differenti dialetti. Uomini tenuti dai quattro punti del mondo. Questi soldati sono bruni, neri, bianchi. Ecco quali sono le entità che noi indichiamo laconicamente col nome di V ed Vili Armata ». ', 1 \ , \

Persone citate: Piedimonte, Pontecorvo

Luoghi citati: Campodimele, Italia, Pico, Pontecorvo, Villa Santa Lucia