Efficaci contro azioni germaniche a sbarramento della valle del Liri

Efficaci contro azioni germaniche a sbarramento della valle del Liri Efficaci contro azioni germaniche a sbarramento della valle del Liri Fronte Italiano, 22 maggio Dopo poche ore di calma relativa, durante le quali gli anglo-sassoni hanno cercato di riorganizzare le loro truppe duramente provale dalla reazione difensiva germanica, il nemico è tornato all' attacco su un fronte assai esteso. In questa ostinata insistenza combattiva dell' avversario, si può scorgere una evidente preoccupazione, annunciata del resto chiaramente da un proclama del generale francese Juin: « Quello che noi temiamo è che i germanici si ritirino per attenderci, più indietro, su delle posizioni già preparate. Ciò ci obbligherebbe a lanciare un' altra offensiva e ricominciare i formidabili preparativi che facciamo da circa due mesi ». Il Comando tedesco naturalmente compie invece le sue manovre, cercando di sfruttale i vantaggi strategici derivanti dalle montagne, di infliggere gravi perdite al nemico e nello stesso tempo di limitare- al minimo le proprie. Per questi motivi non si lascia agganciare in combattimento dalle avanguardie nemiche là dove l'economia degli sforzi bellici consiglia il movimento su posizioni già prepaiate in precedenza e più utili, secondo le nuove situazioni determinatesi. Attua invece senza alcuna debolezza la difesa più rigida, nei punti in cui intende dare batiaglia al nemico, colpendo lo anche sovente con furiosi e micidiali contrattacchi. Il tratto del fronte più'tenacemente presidiato dai germanici è quello che corrisponde alla piana del Liri, tra Pontecorvo, Aquino e Piedimonte. Nei dintorni della prima località le truppe d'invasione erano riuscite ad occupare provvisoriamente alcuni chilometri di terreno. Improvvise controazioni tedesche hanno però portato gli avversari ad abbandonare la quasi totalità del territorio guadagnato a prezzo di perdite notevoli in uomini e materiali. Un attacco concentrico effettuato con potenti formazioni blindate avanzanti da tre lati (sud-ovest, sud-est ed est) contro Pontecorvo, si è spezzato sotto l'efficacia della difesa tedesca. Sono stati distrutti 43 carri armati anglo-sassoni e le perdite in vite umane inflitte all'avversario sono anch'esse particolarmente elevate. Un altro centro di gravità è stato formato dagli inglesi nel settore di Piedimonte, dove, dopo un violento tiro di artiglieria, potenti formazioni di fanteria sono avanzate verso l'abitato. Alcuni distaccamenti nemici, penetrati nei quartieri sud-orientali della città, sono stati attaccati di fianco ed annientati quasi integralmente. Verso sera la località si trovava ancora saldamente in mano tedesca. Presso il Litorale, dove le truppe della Quinta Armata americana si trovano a dover fronteggiare una difesa parti colarmente sensibile, si sono avute operazioni importanti solamente nel settore di Fondi. La « Deutsche Allgemeine Zeitung », commentando gli sviluppi della situazione sul fronte meridionale italiano, dice: « La nuova offensiva anglo-americana è la quarta grande azione intrapresa dal nemico nel settore di Cassino contro il fronte difensivo tedesco a sud di Roma. Il tentativo di voler irrompere sulla strada del litorale e nella vallata del Liri per aprirsi una via verso Roma, era atteso. La nuova impresa « alleata » in Italia, però, non mira- unicamente a forzare gli Appennini, ma. piuttosto a costringere la difesa tedesca, con un enorme ammasamento di armi, materiali ed uomini, a ritirare grandi contingenti di truppe da altri campi di battaglia. « Dopo circa dieci giórni di offensiva si constata che è stata, è vero, abbandonata qualche striscia di terreno insieme ad alcune località, ma che gli « alleati » hanno dovuto pagare un prezzo elevatissimo in vite umane. « La città di Cassino è stata evacuata nel corso di queste operazioni perchè il generale Alexander, dopo le amare esperienze dei mesi precedenti, cercava di aggirarla. L'efficacia di questa manovra di aggiramento è stata annullata ddtvscndcpdegsetifncecon movimenti di sgancia- mcnto relativamente minimi ». I

Persone citate: Cassino, Piedimonte

Luoghi citati: Aquino, Cassino, Italia, Pontecorvo, Roma