Il generale Vercellino prosciolto in istruttoria

Il generale Vercellino prosciolto in istruttoria AL TRIBUNALE SPECIALE Il generale Vercellino prosciolto in istruttoria ~YÌGiudice'istrùUorè' del Tri Speciale per la difesa Quartier Generale, 20 maggio!dello Stato, ten. col. avv. Vin cenzo Certosino, dopo avere esaminato la posizione del generale Mario Vercellino, già comandante la IV Armata, dopo avere interrogato lo stesso generale e valutato gli atti e i documenti allegati al pro¬ cesso, dai quali risulta che alla data dell'8 settembre, egli ebbe cura che la zona a lui affidata venisse presa in consegna dai camerati germani ci, senza che il minimo inci dente si verificasse, e ritenti to, pertanto, che il generale Vercellino ha compiuto quan to l'onore e il dovere di soldato gli imponevano, lo ha prosciolto da ogni addebito. La notizia dell'assoluzione del generale d'Armata Vercei lino~in istruttoria susciterà il più vivo interessamento non soltanto in Piemonte, dove è ben conosciuto questo valoro so soldato, ma anche in tutta Italia, La propaganda al soldo del nemico aveva diffuso, in un recente passato, le voci più contraddittorie sul conto delgenerale. Si insinuava, infat- ti, che egli dirigesse l'attività dei ribelli nelle vallate pie-montesi. oppure che il coman- dante la IV Armata, avesse varcato clandestinamente lafrontiera svizzera, i soliti be- ne informati sparsero, infine, ia notizia che ii gen. vercei- lino era fuggito nell'Italia meridionale invasa dagli an-glo-americani. ■ _ . . Tutte queste voci vengono smentite in modo inequivoca-bile dal resoconto ufficiale sul-1 assoluzione del generale, e-messa dal Tribunale Specialeper la Difesa dello Stato. Risulta, poi, dall'istruttoriache il gen. Vercellino, primae dopo il 25 luglio dell'annoscorso, ha adempiuto ai do-veri inerenti la sua qualità dicomandante la IV Armata, instretta collaborazione con lcompetenti Comandi germanici. E', del resto, un fatto ben noto negli ambienti militari che il gen. Vercellino nonera mai stato persona gradita alla cricca dei generali bado-gliani, tanto che, nella primavera del 1943, si voleva collocarlo a riposo con il prete-sto che egli avesse raggiun-to i limiti di età. Fu soltanto in seguito all'intervento diret-to del Duce che egli potè riassumere il suo posto di coman-dante la IV Armata. Caduto sotto un procedi-mento generale di indagineriguardante i comandanti del-l'esercito all'epoca dell'8 set-tembre, il gen. Vercellino nonna mai lasciato il suo Piemon-te, nè ha cercato di nascon-dersi o di sottrarsi all'esamedei suoi atti. Conscio della suaadamantina condotta di solda-to e di uomo d'onore, egli hachiarito la sua posizione difronte alla legge e dinanzi allalegittimità di un'azione inda-gatrlce che non contro di lui personalmente era diretta, marivolta a stabilire determinateresponsabilità collettive ed a punire chi aveva tradito la Pa-tria e la divisa. H comandante della IV Ar- mata — che è stato ricevuto da] Duce e ha ripreso contat- to con i più alti gradi dellaNazione — resta, oggi inte- grò come e sempre stato, tra i nostri soldati e comandantipili esemplari. Pensino al suo atteggiamento ì molti che, seguendo le infami menzogne diffuse dai nemici della Patria su di lui. nòn'^anno^sàpùtoT come lui. mantenersi fedeli alla divisa ed all'onore. Ci pensino e decidano di conse- guenza. Come cento volte nel- fa~"slua' vita" miìitare "é~neììa sua opera di comandante, ah- cor ora il gen. Vercellino è un esempio. li Gen. d'Armata Mario Vercellino

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