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A due anni dall'affondamento della "Maryland,, A due anni dall'affondamento della "Maryland,, Enzo Grossi, l'eroe che mai dubitò visto dal cappellano padre Eusebio Padre Eusebio Znppnterrr-ni, Il valoroso cappellano della fJuIla», pluridecorato, sedici volte ferito, due volte condannato a morte dai bolscevichi, attualmente presso la. < 1» Divisione di Marina Italiana» <l| Enzo Grossi, ci Invia questo profilo del Comandante, In occasione del 2° anniversario del 'affondamento della «Maryland», In Atlantico, or sono due anni, là notte del 20 maggio 1942, il sommergibile « Barbarigo » affondava la prima corazzata americana del tipo « Maryland ». In superficie, penetrando attraverso la cintura protettiva dei cacciatorpediniere nemici, a soli 525 metri dall'obiettivo, partivano i siluri che dovevano inabissare il colosso della marina nemica. Due anni sono trascorsi dall'entusiasmante vittoria del Comandante Grossi, due anni che raccolgono avvenimenti tristissimi per gli italiani, ma »♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦»♦»♦♦»< che hanno1 visto Vaffondatore della « Maryland » ed i suoi uomini fedeli al loro compito, senza dubbi e senza interruzioni. In nome dei Caduti, per non tradire una sacra consegna, Enzo Grossi, non raccolse il vile appello che la radio aveva intercettato e, silenziosamente, senza un solo attimo di esitazione, egli restò in Atlantico per continuare In lotta. Egli è l'Ufficiale più elevato in grado, f. relativamente, il più giovane, che l'otto settembre, di triste memoria, rimase incrollabile al suo posto di combattimento; il 9 settembre, alle 8, alla Base Atlantica italiana la bandiera fu alzata al picco, come se nulla fosse accaduto! Ed a questo spirito si deve se la Marina ha potuto ricostituirsi, prima fra tutte le forze armate della Repubblica Sociale Italiana. Ma l'attività di Enzo Grossi, non si è limitata alle cure della Base Atlantica: migliaia di italiani, di tutti i gradi c di tutti i corpi, devono al suo intervento se hanno potuto lasciare i campi di concentramento, trovare un'assistenza cameratesca, e, infine, riacquistare la dignità di combattenti. • Grazie all'altissima considerazione che egli gode presso l'Alto comando germanico, presso il quale non ha esitato ad assumersi piena responsabilità per ogni uomo liberalo, il Comandante ha potuto inquadrare ed avviare in Italia, marinai, alpini, artiglieri, aviatori, genieri, finanzieri, e molti altri specialisti che, volontariamente, si sono allineati nei ranghi dell'esercito repubblicano. Lettere di mamme, di spose, di padri che quotidianamente giungono per lui alla base, sono il miglior premio di tanta fatica, dopo quello di un sereno dovere compiuto, così come altre lettere che chiedono da lui aiuto e intervento per un congiunto internato, trovano in lui un immediato interessamento, una risposta sicura e, talvolta, anche un vaglia per soccorrere bisogni e casi particolarmente toccanti. Ci sono da armare sommergibili in Mediterraneo? Grossi invia i suoi meravigliosi marinai della Base. Egli ha. già schieiato lungo il Vallo Atlantico migliaia Padre Eusebio Zappaterreni. di marinai italiani, a /ianco dei camerati germanici, per la difesa dell'Europa: Battaglioni San Marco, fucilieri, batterie, assaltatori, guastatori e battaglione nebbiogeno. Affettuosissiìno padre e marito Enzo Grossi non si concedè altro diversivo che quello di tener per qualche minuto in braccio il suo ultimo nato Benito Carlo, di appena sei mesi, che il Duce volle tener a battesimo. Enzo Grossi è nato il 20 aprile 1908 a S. Paolo del Brasile, da genitori italiani; «Irimati gli studi medi, nel 192S entra in Accademia Navale uscendone nel 1928 Guardiamarina. A soli 56 anni egli ha già guadagnato due medaglie d'oro, una d'argento, due di bronzo ed una croce di guerra al valor militare nonché due promozioni per merito di guerra e la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro, la croce di ferro di e S» classe. Come Cappellano, io giro fra i maHnai della Base Atlantica e ricevo le loi-o confidenze; guai a chi osasse torcere un capello al loro Comandante, che, per altro, è severo. Ma Grossi tutti i giorni è fra i suoi uomini e chiunque ha un consiglio da chiedere una pena da confidare, può parlare liberamente con lui che riceve tutti e tutti sta a sentire, da uomo a uomo; ognuno sa che appena finito' il colloquio il Comandante prende appunti e non dimentica quanto gli è stato detto. Al suo tavolo di lavoro egli si dedica con commovente applicazione alla pratiche d'ufficio con una semplicità da meravigliare, chi lo conosce solo per la fama che si è guadagnata sul mare. Egli fa di tutto perchè l'opera non resti un bel componimento burocratico o uno studio teorico ed i marinai della Base Atlantica, attualmente «I» Divisione di Marina Italiana », faranno ancora parlare dei loro ardimenti. Sul fronte dell'estremo nord: caociatori dell'aria fanno una visitina agli Alpenjager,