Oltre 65 mila operai abbandonano il lavoro

Oltre 65 mila operai abbandonano il lavoro Gli scioperi di Detroit Oltre 65 mila operai abbandonano il lavoro I ì \ Lisbona, 18 maggio. Lo sciopero degli stabilimenti bellici di Detroit va as|«iin*wto sempre più vaste proporzioni e l'atteggiamento Ideile masse operaie nord \ americane desta le più vive preoccupazioni negli ambienti governativi, che vedono in questo arresto di importanti cantri per la produzione di armi e mezzi bellici, capitata proprio alla vigilia della « in- vasione », un grave intralcio nei loro piani di produzione. Il nuovo Ministro della Ma-1 Irina statunitense, Forrestal, 'ha dovuto esordire affrontan- do un problema, come questo, del tutto imprevisto. Egli ha I ricevuto rappresentanze degli scioperanti per tentare un accordo, ma sino a questo momento non si è trovato modo di conciliare le opposte vedute degli industriali e degli operai. Anzi, l'atteggiamento osti le delle officine Chrysler adi-1 blte alla costruzione di cannoni per la marina, che ieri avevano rimandato 3000 operai presentatisi al lavoro, ha ancor più acuito il contrasto e ai 3300 capigruppo di tredici fabbriche scioperanti, si sono aggiunte oggi le maestranze di altri due grandi stabilimenti, portando cosi ad un totale di 65 mila il numero dei lavoratori spontaneamente assenti dal lavoro nel le industrie belliche di Detroit, La stessa produzione degli aerei « Mustang P 51 », se¬ condo quanto ha dichiarato il Sottosegretario alla Guerra, Robert PattersoJ. può venire compromessa se la divergen mente scoppiati za non viene al più presto conciliata. Il New York Times, nel darne notizia, conclude un suo commento giudicando assolutamente necessario, nell'interesse del paese, sistemare questi torbidi inopportuna-

Persone citate: Forrestal, Robert Pattersoj

Luoghi citati: Detroit, Lisbona