Borghesia arricchita e pochi nobili contro le aspirazioni dei lavoratori

Borghesia arricchita e pochi nobili contro le aspirazioni dei lavoratori La situazione creata da Badoglio in Sicilia Borghesia arricchita e pochi nobili contro le aspirazioni dei lavoratori Lisbona, 18 maggio. Quando si è affermato che Badoglio, col suo pseudo governo, ha il compito passivo di eseguire supinamente gli ordini degli anglo-americani e dei russi, suoi naturali pa. droni, non si è precisata nei suoi riguardi che una parte della verità. Bisogna aggiungere che questo, governo presentato sotto il segno della libertà e quale esponente, per il tramite di Togliatti, delle classi lavoratrici, è al contrario schiavo del più retrivi elementi, tuttora superstiti deLle vecchie camarille reazionarie, da cui sia stata funestata la vita dell'Italia meridionale sul terreno della lotta ira le classi. Ci si vuole con ciò riferire in particalair modo ai poveri « cafoni » delle Puglie, che ancora una quarantina di anni or sono erano costretti a sostenere durissimi lavori per sedici ore al giorno, con salari cosi miseri da superare di poco i 50 cen. tesimi giornalieri, ed ai non meno miseri contadini della Sicilia che Giuseppe De Felice Giuffrida cercò di organizzare per sottrarli al<e periadiche e sanguinose rivoJte, Ora la lotta di classe, laggiù era fatta da quegli stessi « baroni », che se angariavano i loro disgraziati dipendenti, lasciavano, in compenso, i loro latifondi incolti, tanto che pervenuti ancora in talli condizioni sino a noi, dovevano trovare solo in Mus. solini l'uomo di Stato che ne ordinava il frazionamento a beneficio dei lavoratori e a profitto dell'economia nazionale. Badoglio, invece, nonostante Togliatti, si pone, anche in ciò, dal lato opposto a Mus¬ solini: questi per la gente che lavora, l'altro contro. E', infatti, di pochi giorni or sono la notizia secondo la quale il rinnegato Musotto avrebbe presentato al governo badogliano un progetto che, col pretesto di un'autonomia amministra Uva, mirava a favorire le mene britanniche per la separa-1 zione della Sicilia dal resto | d'Italia. Non abbiamo allora mancato di mettere in rilievo! questo elemento; ma ora, all'ombra degli inglesi, spuntano fuori anche i latifondisti. E' Cecil Sprigg, inviato speciale della « Reuter », che in una corrispondenza da Palermo lo afferma autorevolmente, scrivendo che « gli attuali partiti politici siciliani costituiscono una camarilla di proprietari plutocrati, ansiosi di fare della Sicilia una sede ad uso della borghesia arricchita, della quale Muaotto è strumento ». Parole queste, alle quali nessun commento meglio si adatta di queste altre dello Sprigg circa il recente viaggio di Badoglio in Sicilia: «Ho raccolto la prova che il Maresciallo fu accolto con estrema freddezza da quasi tutto il popolo dell'isola. Solo pochi nobili, evidentemente legati alla casta militare e politica dominante, costituirono il mesto corteo del signor Badoglio ».

Persone citate: Badoglio, Cecil Sprigg, Giuseppe De Felice Giuffrida, Musotto, Togliatti

Luoghi citati: Italia, Lisbona, Palermo, Sicilia