Mosca punta sui Dardanelli

Mosca punta sui Dardanelli 'Il programma mediterraneo di Stalin Mosca punta sui Dardanelli Nuove rivelazioni sul piano dei comunisti balcanici per la creazione di repubbliche sovietiche in Serbia, Grecia, Bulgaria, Macedonia e Turchia Ankara, 16 maggio. Si apprendono oggi i primi particolari sul contenuto dell'accordo, annunciato ieri dal corrispondenti dal Cairo del Daily Mail e del Daily Herald, intervenuto fra i comunisti balcanici, accordo che sancisce il comune programma di pervenire alla creazione di una Unione delle repubbliche socialiste sovietiche dei Balcani. L'accordo, secondo quanto si viene a conoscere, contempla che l'Unione dovrà comprendere le repubbliche di Grecia, Macedonia, Bulgaria e Serbia e dovrà avere verso 1 l'alia un confine che giunga almeno a nord di Fiume. La Bulgaria dovrebbe ottenere uno sbocco nell'Egeo e confinare con la Serbia sul Danubio. Il territorio della repubblica macedone sarebbe compreso tra il fiume Nestos e il monte Rodoti ad est, i monti Rila, Osonkof e Sar a nord, le Alpi Albanesi e 11 Pindo 8 ovest, i monti Umpus e l'Egeo a sud. I comunisti balcanici si impegnano di realizzare questo programma con qualunque mezzo possa venire a lnoItre ^revede la creazionè di una repubblica autonoma, sotto il controllo dell'Unione sovietica russa, comprendente i Dardanelli ed Istanbul. La prima notizia e questi nuovi particolari, come e facile immaginare, hanno provocato viva impressione in questi ambienti politici, dove non si è mai perduta d'occhio L"'i "h?,,1"*',r£=£™à la tradizionale bramosia mo scovita verso , Dardanellli e si concorda pienamente con quanto ha dichiarato a Berlino il portavoce del Ministero degli Esteri del Relch in proposito. Queste dichiarazioni, che i giornali pubblicano con evidenza, dicono fra l'altro: « L'autenticità di questo do- * h„nT,n m_Hv1 m„. i ' non si hanno motivi per met terla in dubbio, tanto più che informazioni qui pervenute già da qualche mese e provenienti da altre fonti concordano con le indicazioni da esso fornite. « Alla Wilhelmstrasse si icrede di non ingannarsi, sup ponendo che 11 documento sia Per 1 ^SSSSS^S governi emigrati del Cairo, «Se ì due giornali ai quali 1*1 documento è stato trasmes |so non fanno che confermare d'averlo ricevuto, astenendosi dal pubblicarlo, c'è da supporre che 1 servizi ufficiali del Governo britannico a Londra si siano opposti ad una pub' blicazione che, in questo momento, verrebbe male a proposito. « Il documento, come qui si sottolinea, lumeggia gli accordi fra l'Unione sovietica e le Potenze anglo-sassoni conclusi al Cairo e a Teheran, con¬ cernenti l'Europa sud-orientale e la Turchia ». L'accordo del comunisti balcanici, si fa qui osservare, lumeggia appieno il programma che Stalin ha impesto a Roosevelt e Churchill a Teheran nel caso di esito vittorioso della guerra. Questo programma consiste nell'asservimento alla Russia della Finlandia, della Polonia, della Romania e dell'Ungheria, o con l'incorporazione di tali nazioni nell'Unione sovietica, o con la creazione di altrettante repubbliche vassalle, e nella ramificazione della dominazione nei Balcani al di là del Danubio con la progettata Unione delle repubbliche sovietiche serba, bulgara, macedone e greca. In un simile programma è logico che non possa mancare la parte inerente alla realizzazione del vecchio sogno moscovita di dominazione sui Dardanelli e nessun mezzo migliore può essere messo in atto a tale scopo della creazione di una repubblica sovietica turca. II progetto balcanlco-turco di Mosca, del resto, si fa qui osservare, si ricollega perfettamente ool piano di conquista mediterraneo del bolscevismo, piano che ha le sue propaggini più occidentali nel Comitato di Algeri e nel proposito nel gruppi di caporioni rossi che dall'Africa settentrionale parlano di riconquistare al* comunismo quella Spagna che fu liberata da Franco e dall'Asse attraverso la guerra civile. Da Tito a Togliatti, da Thorez a Negrln, Mosca muove le sue pedine per sfruttare a suo favore tutte le possibilità di espansione mediterranea che l'attuale situazione è in condizione di offrire. " Come Londra possa accogliere questi piani e come 11 progetto balcanico abbia suscitato colà i più vivi malumori traspare qui da molti sintomi. E non si esclude che il ritorno in Serbia di Mlkallovic per riprendere la lotta, a capo dei cetnici, contro le bande dì Tito debba ricollegarsi con questi malumori. Pilotava un Lancaster

Persone citate: Churchill, Lancaster, Pindo, Roosevelt, Stalin, Thorez, Togliatti