Chi è questo Candidus?

Chi è questo Candidus? Dalle truffe torinesi alle chiàcchiere radiofoniche Chi è questo Candidus? La Radio di Roma ha trasmesso ieri sera la seguente nota: Chi è questo Candidus? Personaggio celebre di un celebre romanzo di Voltaire, è un giovane domestico in servizio presso una piccola corte tedesca, il quale sconta un peccato d'amore con le più incredibili avventure ed è sbattuto attraverso infinite emigrazioni nei paesi d'Europa e d'America. Servo di corte Cornuto, tormentato, fuggiasco, lo sciagurato Candido, nella tesi di Voltaire, è, ad un tempo, l'ottimismo e la confutazione dell'ottimismo. A un personaggio con un nome cosi trasparente Voltaire ne ha affiancato un altro, il dott. Pangloss, il quale considera le più sconcertanti vicende di Candido, come se fossero avvenimenti logici e naturali concatenati nel miglior modo. Il Pangloss che noi esaminiamo stasera è « Radio Londra » e il suo Candido, anzi il suo Candidus, è l'ex-giornalista ed ex^italiano Carlo Maria Franzero. Questo Candidus non ha ucciso gli amanti e il fratello di nessuna Cunegonda, ma ha pure qualche Seccato sulla coscienza. Non ha dovuto penare nei triboli dell'Inquisizione portoghese, ma gli è toccato di passare per le aule della pretura e dei tribunali penali. Ha fatto il servo di corte, un po' a palazzo Sciarra, un po' a palazzo Venezia, un po' a. palazzo Balestra e ora, infine, a "palazzo San Giacomo, a Londra. Come Candide di Voltaire, questo. Candidus di Radio Londra ha lungamente peregrinato e tribolato. Ne volete un ritratto fisico? Egli stesso ce ne offre uno di se a pag. 4 del libro «Io e Milady - Gli inglesi d'oggi », pubblicato in Italia nel 1936. « Questa — dice Franzero — questa di sembrare un fore. stiero agli inglesi, è una cosa che mi preoccupa* assai. Non sono nè bello nè aitante. Non ho la faccia pallida, nè i ca- Sellt neri, da barbiere napoleino e il sarto mi »ha assicurato che 1 miei abiti sono assolutamente inglesi come i suoi prezzi. E infatti non sembro, vicino, a questi inglesi, nè un cafone nè un vagheggino. Milady mi ha detto cher si vede che sono forestiero perchè ho gli occhi che sorridono. I nostri uomini — ha detto milady — non hanno mai gli oc' ohi ridenti, perchè non posseggono fantasia». Collezione di condanne Per Franzero, che arriva a Londra come corrispondente d€,l Giornale d'Italia, non si tratta soltanto di inaugurare un taccuino mondano, ma di farsi attribuire una fantasia e un fascino, che non provengono, in via diretta, dalle violazioni del codice penale. Il 26 luglio 1921 il nostro Candidus e comparso — col tuo*-vero nome di Carlo Maria Franzero, fu Carlo Giuseppe e di Bonetto Maria, nato a Torino il 17 dicembre 1892 — davanti alla Pretura Penale-' di Torino, che lo ha condannato a mesi 5 di reclusione e L. 1000 di multa per truffa. La sentenza è confermata dalla Corte d'Appello di Torino, il 4 ottobre 1922. Altra vicenda di Candidus. Il Tribunale di Torino lo giudica, il 30 novembre 1922, per falso, in scrittura privata e truffa, e lo condanna. Candidus ricorre in appello e la Corte conferma parzialmente la sentenza di prime istanza, condannandolo, il 14 luglio 1923, a mesi 2 e giorni 20, per falso in scrittura privata, assolvendolo dall'accusa di truffa per insufficienza di prove. Terza vicenda di Candidus. Il 5 maggio 1923- compare in Tribunale, a Torino, per rispondere di un altro falso in scrittura privata ed è condannato a 1 anno e mesi 6 di reclusione, confermati, questa volta, dalla Corte d'Appello, in data 8 maggio 1924. Vi è stato, dunque, un certo periodo della sua vita, durante il quale Carlo Maria Franzero è comparso nelle aule della Giustizia con una frequenza poco inferiore a quella delle sue ciarle a Radio Londra. Quest'uomio a cui « Milady » attribuisce tanta fantasia dimostra di averne pochissima nella monotonia delle sue marachelle: falso in scrittura privata e truffa, truffa e falso in scrittura privata. Genuflessioni da. « snob » Per ragioni di stretto dovere professionale mi è toccato leggere, sere or sono, alcune buaggini di Candidus sull'eleganza, sulla praticità, sulla grandezza reverenziale, sulla santità « et simllia » dell'Impero britannico. Genuflessione di piccolo « snob» di provincia davanti alla sigaretta col bocchino dorato. Orbene, cosa scriveva Carlo Maria Franzero a pagina 57 del già citato volume « Io e Milady »? « Un inglese — egli scriveva — ruba con la mano destra, ma la sinistra è timorata di Dio e la coscienza è salva ». Il falso in scrittura è di Candidus, stavolta, o di Franzero? Franzero ha lungamente giuocato, e i tribunali lo sanno, con i bussolotti delle parole. Ancora poche sere or sono ci è toccato leggere — sempre per il solito noioso dovere professionale — un suo pistolotto, di guato piuttosto volgare, redatto in veste di Catone dell'antifascismo e dedicato da Candidus a Mussolini e al neoFascismo, come egli dice. Orbene, sapete cosa scriveva nel 1938 il valent'uomo Franzero al Ministro fascista della Propaganda di quell'epoca? Scriveva: « Col ricordo della benevolenza con cui ella aveva gradito il mio libro sulla Britannia antica, mi permetto offrirle, ora, questo sugli inglesi di oggi. Il libro è un poco il frutto dì questa vigilia di giornalista nel campo nemico. Una applicazione sulle spalle degli inglesi del nostro « castigar ridendo » ed io sarò felice se ella ne leggerà alcune pagine con diletto. Con devozione fascista, mi creda suo Cariò Afaria Franzero ». Altra quotidiana professione di devozione fascista, Carlo Maria Franzero ha fatto ininterrottamente per 20 anni. Non c'è copia del Giornale d'Italia in cui Franzero non esalti Mussolini, la sua politica estera, la sua politica militare, le sue decisioni, la sua grandezza, la sua magnanimità, la sua lungimiranza, la sua forza, il suo intelletto. Apologeta di cronaca spicciola, apologeta senza ingegno, apologeta servile, ma apologeta. Le... crisi di coscienza Quale crisi di coscienza lo ha indotto poi a mutar registro? La cosicenza del valent'uomo Franzero, come abbiamo visto, si perde in tortuosi meandri. Uno di questi meandri sfocia in un istituto di bellezza gestito da «Milady», che, nel frattempo, è divenuta consorte legittima del nostro personaggio; un altro meandro si perde nell'atmosfera stralucida di un gabinetto di consultazioni chiro - cartomantiche gestito dalla madre di « Milady », suocera del nostro personaggio. Alla vigilia della guerra, Carlo Maria Franzero si è quasi scordato di essere stato un pregiudicato comune e sta per scordarsi di essere un servo zelante della propaganda anti-britannica. Si sente un signore con interessi, con solidi interessi Afade in Etigland. Tra Carlo Maria Franzero e le sue condanne per truffa sorgono, il 10 giugno 1940, le invalicabili barriere della guerra. Per lungo tempo non udremo parlare di lui, fino a quando la valigia diplomatica di un paese neutrale non ci recherà una copiai del Daily Mail del 15 ottobre 1941, con questa notizia di prima pagina: « L'ex-corrispondente in Gran Bretagna del Giornale d'Italia, Carlo Maria Franzero, è comparso ieri a Kingston, nel Surrey, per rispondere all'accusa di bancarotta. La situazione finanziaria di Franzero presenta un passivo di 1567 sterline e non dispone di alcun attivo realizzabile ». Da quel giorno Carlo Maria Franzero, falsario, truffatore e bancarottiere, muore per i nostri nemici e nasce Candidus ottimista, un Candidus che ha una fede cosi candida, ingenua e cieca nella nostra smemoratezza, nel disordine dei casellari giudiziari, nella dabbenaggine degli italiani. Parla Candidus. parla il valent'uomo Candidus, italiani! Ascoltate questo integerrimo Catone dell'antifascismo, specchiatevi in questa tersa luce di virtù private e civiche. Parla Candidus! La sua verità è una verità di falsario, di truffatore, di bancarottiere. La sua verità è una verità di Radio Londra.