Esami e scrutini

Esami e scrutini Esami e scrutini I a ordinanza *• ministeriale che ha abolito negli istituti di istruzione media — legalmente riconosciuti le promozioni per scrutini, stabilendo che i candidati sostengano gli esami di abilitazione di maturità presso scuole governative, ha suscitato, come è naturale, polemiche e diatri, be, tale ordinanza venendo a toccare, e forse a ledere, interessi di portata abbastanza rilevante. Anche i quotidiani, e non solo anelli torinesi, si son fatti eco di voci che agitavano un problema di carattere generale, senza scendere a interesse parfieo are alcuno. Hanno sostenuto, infatti, i giornali, che l'ordinanza aveva almeno un difetto assai grave, di essere cioè intempestiva ; un provvedimento di tale portata, preso proprio all'ultimo momento, è venuto a creare una sperequazione non indifferente. Infatti alcune scuole dello stesso tipo hanno conservato le vecchie prerogative, mentre quelle private, seppur legalmente riconosciute sono venute, d'un tratto, senza preavviso, a fine anno scolastico, a trovarsi in una posizione di assoluta inferiorità. Per gli stessi allievi il trattamento veniva quindi ad essere assai diverso; mentre i loro compagni delle classi 1924 e 1925. richiamati alle armi, in febbraio hanno fruito della sessione speciale, concessa dal .Ministero, e sostenuto gli esami presso il loro istituito, giudicati dai loro insegnanti, invece gli attuali candidati, tutti o quasi della classe 1926. e perciò pronti ad es. sere chiamati alle armi quando che sia. dovrebbero sostenere gli Esami e scrutini »saml presso altri istituti e venir giudicati da una rommis. — s'one di inse¬ gnanti che, per quanto sereni, data la impossibiliti» di svolgere appieno il programma dovuta alle attuali condizioni, potrebbero anche dare un giudizio negativo; giudizio che. come si sa, deve tener conto della maturità del giovane, del suo valore complessivo. Ora, un giudizio simile, dal momento che di esami di stato non si parla più da tempo, non lo può dare che l'insegnante che abbia in. segnato tutto l'anno in un determinato corso. Non si occupavano, quindi, i giornali di questo, o di quell'istituto privato, hensl dell'interesse di una classe di giovani che in un domani, più 6 meno prossimo, potrà esser chiamata ad impugnare le armi. Non si intendeva, quindi, negare a priori che l'istruzione privata legalmente riconosciuta abbia dei difetti, e forsanche difetti gravissimi; ma non è questa la questione messa innanzi dai giornali. Di ciò s'occuperà il Ministero il quale saprà vedere se la scuola privata, sotto l'egida dell'EMMS, abbia assolto o* meno il suo compito. E' possibile che la scuola, privata, cosi come svelge attualmente il suo lavoro, non dia quell'affidamento di serietà e quella garanzia di onestà che è lecito richiedere a tutti gli organi educativi della nazione, ma questo è problema di altra por. tata ed assolutamente diverso dal primo; problema che soltanto il Ministero dell'Educazione nazionale può risolvere con assoluta competenza. M1M i m i Iti in i 11 M 111 ii 11111e 11 i ! 11 n ■ ni em m mi limi