Urgenti consultazioni a Washington per il reciso "no,, del Portogallo

Urgenti consultazioni a Washington per il reciso "no,, del Portogallo Dal secondo fronte alle pressioni ^sui neutrali Urgenti consultazioni a Washington per il reciso "no,, del Portogallo tunitense Stoccolma, 5 maggio. Secondo fronte e pressioni sui neutrali continuano ad essere i principali argementi del momento politico. Oggi, però, in entrambi i settori, il notiziario non è molto colorito. Forse soddisfatte o esauste dal lancio delle due ultime «trovate» (i binoccoli proibiti sulle coste scozzesi e la richiesta degli internati politici di partecipare all' assalto del Continente), le centrali propagandistiche anglo-ameri cane oggi, non hanno sfornato più nessuna notizia sensazionale, atta a coltivare la « psicòsi dell'invasione » ad uso interno e la « guerra dei nervi » ad uso esterno. Del secondo fronte s'è, invece, occupato, in un'intervista, il Segretario di Stato ataalla Marina, Stim- fino al mezzogiorno dijson, per dichiarare che « gli attuali intensi bombardamenti sulla rete dei trasporti germanici costituiscono l'ultima parte del preludio all'invasione » e che « l'obiettivo di queste incursioni è quello di sconvolgere, o, almeno, interrompere i'e vie di rifornimento dei ger manici». Il vecchio Stimson non ha detto, come vedete, nulla che non sia già stato straripetuto da tutti i megafoni degli alti gradi e della propaganda « alleata ». Le sue parole, però, sono sbandierate dai giornali inglesi tanto per tener su la fame di notizie sull'invasione che tormenta ormai il popolo dell'Isola. I giornali di qui, invece, non le commentano affatto e preferiscono mettere in rilievo le affermazioni contenute in un articolo dei sottocapo della stampa germanica, Helmut Sundermann, il quale, dopo aver rilevato l'assoluta serenità dei Comandi e del popolo del Reich dinanzi all'evenienza del « secondo fronte », ricorda a Churchill i precedenti di Anversa, Gallipoli e Dieppe Per quanto riguarda le pres sioni ai neutrali, tolte alcune notizie come l'arrivo di Hoare a Londra, il quadro è dominato ora dal Portogallo, contro di cui s'appuntano con maggior asprezza (prima fu la volta e. ella Turchia e della Spagna, presto toccherà alla Svezia) gli strali degli infuriati uomini politici e giornalisti Il corrispondente da Washington dell' Aftonbladet, ad esempio, annuncia che ieri sera si sono svolte al Dipartimento di Stato urgenti ed intense consultazioni sul rifiuto portoghese di sospendere gli invìi di volframio e tungsteno alla Germania, rifiuto che sarebbe motivato da Lisbona con l'affermazione che « per il Portogallo i trattati commerciali, al pari dei patti politici, sono sacri ». Quesa leale e nobile considerazione dei patti firmati non può, però, trovare comprensione presso inglesi e nordamericani, usi, al pari dei russi, ad ogni fellonia ed al tradimento sistematico della parola data e della firma apposta a qualunque contratto. Cosi, il redattore diplomatico del Times afferma che le limitazioni che la Spagna ha accettato di effettuare nelle spedizioni di volframio alla Germania, fanno apparire tanto più evidente l'anomalia delle esportazioni portoghesi. Il giornale non giudica sufficienti le concessioni già fatte dal Portogallo a proposito delle Azzorre e deplora il fatto che il Governo di Lisbona continui a permettere alla Germa nia ^ procurarsi materie prime da fonte portoghese. A sua _ .r. _ . volta, il Daily Telegraph ere- de di poter affermare che una forte pressione viene attualm«?t« esercitata sul Governo portoghese per rettificare la 3ua posizione, mentre il re- dattore diplomatico del Man-r/iester Guardian afferma cheche tempo, nulla ìndica finora i negoziaH col Portogallo non sono giungi ancora ad un pun¬ to avanzato e che, pun sebbene la questione venga discussa ener- ncarnente a Lisbona da qua! che Salazar e il suo Governo abbiano intenzione di modificare la propria linea di condotta; il giornale ammette, infine, che finora il Portogallo si mostra molto esitante nel conformarsi alle intimazioni anglo-americane. Sull'argomento dei neutrali, secondo quanto ricevono i giornali da Berlino, s'è, intanto, intrattenuto, ancora una volta, con i corrispondenti esteri anche il Ministro Schmidt, portavoce della Wilhelmstrasse. il quale, tra l'altro, ha avuto occasione di dichiarare: •s: Tutta questa attività britannica ha un solo significato, o, per meglio dire, si basa su un'unica illusione: quella di dare un colpo indiretto, ed, al tempo stesso, grave al potenziale bellico dei Reich »,

Persone citate: Churchill, Helmut Sundermann, Hoare, Salazar, Schmidt