Misterioso viaggio di Duff Cooper a Tangeri e in Algeria

Misterioso viaggio di Duff Cooper a Tangeri e in Algeria Durante i conciliaboli di Marrahesc Misterioso viaggio di Duff Cooper a Tangeri e in Algeria Tangerl, 2 maggio. Il lavorìo diplomatico, spionistico, di Influenza e di pressioni in Africa settentrionale continua nervoso, misterioso, Instancabile. Mentre Stettlnlus, Harrlman e Robert Murphy, uomini di fiducia di Roosevelt, continuano 1 loro segreti conciliaboli a Marrakesc e mentre De Gaulle e Masslgll intensificano le loro schermaglie col russo e con l'Inglese, cercando di Irritare e far Ingelosire l'americano, si apprende da Londra che Duff Cooper s'è improvvisamente ficcato in un aereo e, fatta tappa a Lisbona, è ora atteso a Tangeri con mèta ultima Algeri. Duff Cooper, resosi noto in tutto 11 mondo come disgrazlatissimo ministro inglese della Propaganda nel primi tempi della guerra, ha ora il compito ufficiale presso il Foreign Office di Incaricato pei i rapporti fra 11 Governo di Londra ed il Comitato di Algeri. Per questo il suo inatteso viaggio sulle sponde settentrionali dell'Africa viene considerato con particolare attenzione e si cerca qui di indovinarne le cause e gli scopi. L'impressione generale è che Cooper sia stato qui spedito in tutta fretta, perchè a Londra si è un poco preoccupati dei conciliaboli di Marrakesc. La Gran Bretagna è già stata presa due volte di sorpresa dai suoi alleati nelle faccende mediterranee: quando Roosevelt annunciò la cessione di un terzo della flotta italiana alla Russia e quando Stalin fece sapere di aver ri conosciuto 11 regio governo di Badoglio. Ora, evidentemente, vuol cercar di evitare altri scherzi del genere. ' De Gaulle, come è noto, è un po', almeno secondo l'accusa di Washington, il pupillo di Londra che l'ha imposto come capo dei francesi ribelli a tutti gli altri, liquidando tragicamente Darlan, silurando Giraud e convalidandogli il passaggio da colonnello a generale. Che il pupillo si ala proprio sempre comportato bene con la madre putativa non è da dire polche troppo sovente s'è messo a frascheggiare con la rossa silfide bolscevica e talvolta s'è anche comportato da ricattatore verso colei a cui tutto doveva, tanto da Indurre persino Churchill, sul finire della sua polmonite diplomatica succeduta ai colloqui di Teheran, a recarsi in Marocco ed a chiamare, proprio nella sultanale Marrakesc, l'amico recalcitrante ad uh « redde rationem » che non deve essere stato troppo cordiale. Tuttavia, Londra si fida sempre più di De Gaulle che di un altro. Ed è, forse, temendo d'una congiura americana al suoi danni (la presènza di Harrlman, ambasciatore della Casa Bianca a Mosca, ai colloqui può far pensare ad un accordo col Cremlino) che Duff Cooper s'è precipitato nel Nord Africa -a vedere un po' cosa hanno combinato l tre fidi di Roosevelt a Marrakesc. D'altra parte, il fatto che Cooper compirà, secondo notizie attendibili una lunga tappa a Tangeri, fa sorgere in parecchi ambienti 11 sospet to che egli sia venuto qui an che* col compito di combinare qualcosa ai danni della Spa gna, a causa delle resistenze madrilene a ridurre o ad in terrompere 1 rifornimenti di volframlo alla Germania.