Le preoccupazioni di Halifax per il « secondo fronte»

Le preoccupazioni di Halifax per il « secondo fronte» Le preoccupazioni di Halifax per il « secondo fronte» Vira inquietudine britannica per l'incremento della marina ' mercantile americana Lisbona, 1 maggio. L'Ambasciatore britannico a Washington, lord Halifax, si è occupato, in un discorso pronunciato alla Camera di Commercio di Charleston (Virginia occidentale), della progettata invasione del Continente. I tedeschi — egli ha detto, a quanto riferisce l'agenzia Reuter — hanno avuto molti mesi a disposizione per costruire fortificazioni eccezionalmente poderose. Divisioni scelte presidiano queste fortificazioni con il proposito di sbarrare il passo a chiunque. « Noi possiamo essere certi che i tedeschi non hanno tralasciato nulla di tutto ciò che lo spirito inventivo può suggerire per rendere più efficiente un sistema difensivo. « Essi non ci permetteranno, pertanto, di sbarcare o di avanzare, senza impegnarci in combattimenti particolarmente duri e sanguinosi ». In seguito, lord Halifax si è occupato dei problemi della marina mercantile e del commercio estero della Gran Bretagna, e, al riguardo, egli, dopo avere detto che « la flotta mercantile britannica ha subito duri danni ad opera del nemico », ha aggiunto: * Quando la guerra sarà finita, la flotta mercantile inglese sarà certamente molto più piccola di quella che non lo fosse nel 1939 ». In ordine al commercio Internazionale, l'Ambasciatore britannico ha dichiarato: « Nell'interesse della produzione bellica, noi abbiamo ridotto la nostra esportazione al minimo. Noi non possiamo disporre nè del materiale necessario, nè dell' indispensabile mano d'opera, poiché tutto quello che possiede la Gran Bretagna viene assorbito dalfe sS!rra' Dat.a l'importanza 1che-f1.* Per noi 11 commercio marittimo, noi dobbiamo faredi tutto per ritornare alla si tuazione anteguerra, non per vivere agiatamente, ma solamente per vivere ».

Luoghi citati: Charleston, Gran Bretagna, Lisbona, Virginia, Washington