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Un uomo contro un convoglio BUexasi dfaaaalto ed eroi della "JDecioaa 00 Un uomo contro un convoglio Franco Baglioni, a 150 metri dall'obiettivo, lancia il suo siluro passando incolume fra i colpi di cannone e mitraglia di una formazione da guerra Quartier Generale, 1 maggio. Sulla brillante azione del mezzo d'assalto italiano che, come annunciava ieri l'altro un comunicato del ■ Quartier Generale delle Forze Armate Repubblicane, . ha affondato una corvetta nemica, si hanno ora i seguenti particolari: da una base avanzata nei pressi di Anzio, partiva, qella notte un mezzo d'assalto guidato dal giovanissimo guardiamarina, Fabio Baglioni. Il barchino raggiunge il posto d'agguato e aspetta il passaggio di qualche naviglio nemico. E' quasi giorno quando Baglioni avvista una formazione nemica che, molto probabilmente, si appresta a cannoneggiare le difese germaniche. Sono grossi caccia e corvette inglesi e americane scortate da motosiluranti. La formazione si avvicina sino a 1500 metri dal' piccolissimo scafo e, allora, Baglioni scatta, deciso. I motori, spinti al massimo, imprimono al minuscolo scafo una velocità sempre maggiore. A mille metri le navi nemiche, che si sono accorte dell'insidia, iniziano un violento cannoneggiamento, accompagnato da tiri delle mitragliere. In mezzo all'infernale fuoco dell'avversario, il barchino fila velocissimo zigzagando e, solo a .150 metri,- lancia un siluro. Poi, con una violenta accostata, inizia la rotta di rientro. % Trascorrono alcuni secondi e un'esplosione sconvolge il mare. Una grossa corvetta nemica, centrata, si impenna e repentinamente affonda di poppa. II mezzo d'assalto nonostante l'accanita caccia nentica rientra alla base senza danni Il guardiamarina, Baglioni si è guadagnalo la promozione a tenente 'di corvetta sul campo.