L'inizio delle grandi piogge trova le forze nemiche accerchiate o isolate

L'inizio delle grandi piogge trova le forze nemiche accerchiate o isolate La "guerra del pantano rn India L'inizio delle grandi piogge trova le forze nemiche accerchiate o isolate Sciangai, 23 aprile. Due divisioni, dieci brigate, .J00O uomini aviotrasportati, più le artiglierie e tre campi d'aviazione, circondati nella piana di Imphal; le artiglierie nipponiche a 20 chilometri da Dimapur; la nascente offensiva in Akyah stroncata con la occupazione di Paletwa; Cox's Bazar^che sta per essere investita; le armate di Stilwell bloccate e minacciate di isolamento; le truppe cinesi di Ciang Kai Scek attestate alle basi di partenza nello Yuman; la strada di Ledo, l'antica « via del tè », minacciata, prima ancora di rendersi utile, questa è la- situazione della guerra sul fronte indo-birmano, a pochi giorni dalla stagione delle piogge, che tramu¬ terà le piane ed i campi d'aviazione in paludi, le strade in rigagnoli, i torrenti in fiumi impetuosi, le montagne in barriere inaccessibili. La guerra, in questo settore, diventerà la guerra del pantano. Saranno i nipponici che, nel fango, arresteranno la loro offensiva o gli anglo-americani che si troveranno esposti ai colpi giapponesi, con le loro forze accerchiate o isolate, lontano dalle basi di partenza? Interrogativo che pesa sul capo di Auchinlek, Mountbatten, Stillwel e Ciang Kai Scek ma che trova, comunque, una conclusione chiara: ogni possibile tentativo di controffensiva in difesa dell'India è, or¬ mai e per qualche mese, da escludersi. Resta da vedere se i giapponesi sapranno sfruttare i risultati raggiunti nel periodo in cui le piogge costringeranno il nemico sulla dif,en siva. Superati il Pee, il Chwin, il Kaladan, al sud; il Mjittha, il Kabaw, il Manipur e le paludi del Loktak, al centro, e il Chindwin, il Tuzu e il Dayóng, al nord, i nipponici hanno lasciato alle loro spalle tutti i corsi d'acqua che avrebbero potuto, nella stagione piovosa, intralciare i loro movimenti di attacco alle forze nemiche, e, varcata l'alta catena montuosa del confine indo-birmano, possono ora svolgere le loro azioni di guerra veiso la piana del Brahmaputra, dell'Assam meridionale e nel declino collinoso del Bengala. Si ha l'impressione che i comandi nemici non si attendessero una azione violenta del Giappone in India e quella che, all'inizio dell'offensiva, a Londra veniva definito come * un salto nipponico nel vuoto » si va sempre più palesando come una terribile minaccia per tutto il dominio inglese nell'Asia meridionale.

Persone citate: Assam, Ciang, Ciang Kai Scek, Mountbatten

Luoghi citati: Asia, Giappone, India, Londra, Sciangai