Il nuovo Governo formato da Badoglio

Il nuovo Governo formato da Badoglio La raccolta dei ruderi Il nuovo Governo formato da Badoglio ¬ Croce, Sforza e Togliatti ministri senza portafoglio - Una intervista di Umberto in difesa di papà ' Barcellona. 21 aprile. In seguito alle pressioni dei rappresentanti sovietici ed alla forzata adesione del partito d'azione, Badoglio ha deciso finalmente la costituzione del nuovo Governo che risulta cosi formato: Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri: Pietro Badoglio; finanze: Quinto Quintieri, presidente della Banca di Calabria; interni: Salvatore Audisio; giustizia: Vincenzo Arangio Ruiz; agricoltura: Fausto Gullo; comunicazioni: Francesco Cernabona; istruzione: Adolfo Omodeo; lavori pubblici: Antonio T&rchiflui I titolari dei dicasteri della guerra, marina e aeronautica rimangono ad loro pesti. Esòì sono, il gen. Orlando, De Courten e Sandalli. Sforza, Croce, Rcdinò, To ghetti e Mancini entrano a far parte del nuovo Gabinetto quali! ministri senza portafoglio. II comunista Mario Paler mo e il socialista Domenici Albergo sono stati nominati sottosegretari alla guerra e alla marina. Sintomatica la nomina de! comunista. Gullo a ministro dell'agricoltura. Il Gabinetto ai presenta, è stato rilevato a Napoli, come un mosaico di ruderi che nessuna parola nuova potranno portare nelle vicende politiche dell'Italia invasa, tranne quella dei rancori non soniti, beghe di partito e asservimento ai voleri di più padroni. Vittorio Emanuele, intanto cerca di giustificare 11 suo at: teggiamento di questi Ultimi anni, rispetto alla vita Italiana, e ne ha affidato l'in?arico a suo fidilo Umherto, che in una nuova intervista ouesta volta concessa al co'risnonden'e del T'mes. ha fatto alcune dichiarazioni, che vale la pena di riferire. Egli ha cominciato col dire Iche al tempo del Fascismonessun fatto esterno dimostra- va che la Nazione fosse in disaccordo con Mussolini ed ha soggiunto: « E' chiaro che Mussolini aveva il popolo a sè favorevole ». A proposito dell'operato recente e passato dcasa Savoia, l'ex-princine ereditario ha detto: « La famiglia reale ha dovuto agirà conformemente all'opinione del popolo italiano ed alla tradizione costituzionale ». Per quanto in particolare si riferisce all'azione antifascista e antinazionale da lui svolta. Umberto Savoia ha dichiarato di avere a più riprese cercato di influenzare la politica italianacon un'azione contraria a Mussolini, precisando che, peròtutti i suol sforzi furono vaniIl Times, a titolo di commento a queste dichiarazioniosserva che se quanto epll ha esposto, risponde a verità, non vi è rag one — dice igiornale — per dubitarnesorge un problema: dimostrare, cioè, l'indissolubilità de1 doppio concetto, nazional (favorevole al Duce) e monarchico (ostile al Duce). Ma è una dim jstrazione che in Italia anche i figli della lupa hanno fatto. Il notiziario dell'Italia invasa reca inoltre oggi che un gruppo di sei giornalisti egiziani, si era recato a Napoli in seguito a invitp dell'ufficio stampa delle forze alleate anglo-americane. I giornalisti sono stati però diffidati dalla polizia britannica a lasciare immediatamente il paese e ad astenersi dal fare qualsiasi pubblicazione nei loro quotidiani. A Napoli è giunta anche una delegazione sovietica, a quanto sembra con lo scopo di studiare le possibilità di una partecipaz one del capitale russo alla riattivazione di talune industrie delle Provincie Invase. La delegazione si occuperà pure della organizzazione di zone di portofranco per la Russia in due scali italiani.

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Napoli, Russia