Il "gioco a sensazione,, continua

Il "gioco a sensazione,, continua LONDRA LANCIA UNA "BOMBA,, AL GIORNO Il "gioco a sensazione,, continua Dalle note ai neutrali e dal sequestro dei diplomatici air in* contro di Eden e Stettinius con un misterioso personaggio Stoccolma, 20 aprile. Le inaudite misure contro i diplomatici stranieri accreditati presso la Corte di San Giacomo sono entrate In vigore con l'inizio della censura, eseguita da funzionari nominati dal Foreign Office, dei dispacci che le varie ambasciate o missioni desiderano far pervenire ai lorq governi. Trafila umiliante Non è a dire che il Governo britannico, dopo l'arbitrario atto di dispregio verso una delle più gelose prerogative delle legazioni e dopo l'insulto ad esse rivolto col presentare il provvedimento come inteso ad evitare che informazioni militari pervenissero al nemico, sia stato eccessivamente cortese nell'applicazione della sua decisione. I funzionari addetti alla censura, infatti, erano pochissimi ed assolutamente non In condizione di provvedere al disbrigo dei numerosi dispacci presentati. E' stato necessario un energico intervento di parecchi diplo-1maticl per ottenere un aumen- ito dei censori e non poche pa- !role hanno dovuto essere spe-lse per ottenere almeno un mi- nimo di discrezione nella tras- missione dei dispacci. Soltan-Ito dopo lunghe trattative, in-.fatti, i diplomatici hanno istrappato l'autorizzazione a,poter inviare le comunicazioni più importanti e riservate at-;traverso il cifrano inglese. i??ab, d,'.ora_ in, F?k3ue_sti!pochi dispacci speciali si use- rà questa trafila: il messag- , ^ verrà preaentato alla cefi-1 sura ,,uesfa lo pasgerà ai Po ,.eAq^ office che lo metterà in ; ,0^^^^^ SertinSsf?rovVe- , derà. a tradurlo e ad inoltrarlo al competente Ministero de«ii Esteri locale. E' una trafila umiliante per la dignità de- gli Stati che devono subirla.ma almeno serve ad evitare che qualunque telegrafista di turno possa essere al- corren-te dei segreti (anche se nonsono più tali per gli inglesi ) diplomatici di una Nazione La Reutcr, nel dare notizia dì tutto ciò, non si perita di rilevare l'indignazione che i growedimenti hanno provoca) negli ambienti diplomatici neutrali, ma non si preoccupa per nulla di discolpare in qualche modo il proprio Go- verno, come del resto, ier l'al- tro, Churchill, nel pren ìere la carola ai Comuni, non s'è da to neppure la briga di accen- merito all annullamento dei 1 privilegi diplomatici, avveni. i mento, questo, che costitui ! sce un'aperta violazione delle l leggi internazionali, ■ • aiiMi d c c Servizio all L.K.5.5. -I a Berlino, ha detto il por.tavoce, non si ha alcuna con i ferma circa una pretesa ri, sp03ta finaie data dall'Inghil terra alla Svezia, ma gli in;gieai e gli americani sono sta. iti informati del punto di vi. riare al provvedimento e di dire due parole di scusa. Gentilezza di gentlemen. A questi brutali soprusi, rivolti essenzialmente contro i neutrali, oltre alle note di protesta degli ambasciatori svedese e svizzero, non si ha notizia di altre reazioni. Il fatto, però, che il blocco dei diplomatici venga contemporaneamente al cadere delie risposte della Svezia e della Turchia alle note anglo-americane sui rapporti economici col Reich, lascia pensare ad un tentativo idi ulteriore pressione sui neutri. Le risposte, ad ogni modo, di Ankara e di Stoccolma, secondo indiscrezioni di circoli ufficiali, sembra che siano cortesemente negative per Londra e Washington. Da Berlino si ha, intanto, che il portavoce della Wilhelmstrasse ha dichiarato che continuano le discussioni diplomatiche neutrali in merito alla pressione economica esercitata sui' neutri ed in ! sta svedese e turco. A Ber - no non si hanno d'ettagii - nmm5it„ *, mini«^,^ h, npropoSitOpeAi Minteter^egliche queste informazio- ni costituiscono unicamente -1KSKT n : ìfne' ^Z^^\o^é^o^- «^taéeKr i neutrali o ^'S11',^•,a dlfesa. della loro i !neut,allta economica e della 1 J.or" sovranità per vivere con- - \ESP^gHÈL ^Ji™"/111 .!8»" obblighi stipulati, non e : ostante la pressione angle i arnenl;ana- , -l ^ Wilhelmstrasse ha mesn!so ln rapporto le misure in | &lesi contro i diplomatici con a i i a n - - a la pressione economica. Le missioni diplomatiche che si trovano a Londra, non possono ricevere istruzioni da Stoccolma, Ankara. Madrid o Lisbona, poiché è stata annui, lata ogni possibilità di comunicazione, sia a mezzo corriere od a mezzo messaggi cifrati. I circoli berlinesi ritengono che l'Inghilterra, annullando i privilegi rtipl'inatici. - ha reso un servizio anche alla Russia sovietica. In tal modo, infatti, £ stata eliminata praticamente ogni attività dei governi esiliati di Londra, Mosca ha ottenuto il monopolio per le sue azioni e le sue manovre dovunque le voglia scatenare (ad esempio in Serbia ed in Polonia) e questo perchè i gruppi emigrati a Londra non possono mettersi in contatto con i loro seguaci che si trovano in detti territori. L'ultimo interrogativo Siccome non passa giorno senza che gli anglo-americani non lancino una «bomba», eccovi, pertanto, quella di oggi. Da fonte ufficiale statunitense si apprende che il Ministro degli Esteri britannico ha lasciato alcuni giorni or sono la Gran Bretagna per incontrarsi con un'« altissima personalità straniera ». Si ritiene che egli sia accompagnato dal Segretario di Stato americano Stettinius. Chi sarà questV altissima EersonaUtà »? E un altro in errogativo che Londra e Washington lanciano al mondo. Come la data del secondo fronte. Come il quesito sui motivi delle pressioni sui neu trali. A che cosa miri questo colossale gioco a sensazione della * guerra dei nervi » inscenato dagli anglo-america' ni è difficile saperlo. Basta stare tranquilli ad aspettarne la soluzione.

Persone citate: Churchill