Ancora degli intellettuali

Ancora degli intellettuali Ancora degli intellettuali Ancora, se permettete, in erna d'intellettuali, c'è quaì- che cosa che non va. Verifi- KJl^^fiAr 'duto.che » disertori, stretti j ormai in una congiura di si- jlenzio. siano tornati al loro I dovere, malgrado la grazia loro accordata dal Regime, malgrado la generosa promessa d'ogni perdono contro una semplice promessa di lavoro? Eh, no: l'imboscamento è troppo comodo. E poi, che volete?, è proprio dei pusillanimi di crescere iu protervia giusto allora che ii si benefica d'indulgenza. Eppure, dalla milizia cui si chiedeva loro di ritornare, essi erano fuggiti vigliacca- mente nei g">™i delinco 1. lo, avendone largamente profittato in quelli dell'abbonnè alcuno li aveva mai costretti a servirne la I !,ianza. i o1 -: causa. Ma ì rinnegati aspeti; tano sempre gli inglesi: cioè i aspettano .come dice «Badioi T r , '. - ; Londra» in vena d umori- smo, l'ispirazione. E non si e! mostrano. E non si muovono, -I0 • „ari;Rf,p i, invn ;„nn-ìUra.61 c_aPlsce .la 1010 lS*°i o - , oI degu assoldati volontari. Asri soldati, 6 1* parola: il Regi- minia. Non si riesce a capire la loro impunità. Coloro erano stati, ripeto, e — o o e rne li aveva protetti, scaldati, nutriti, provveduti d'oro e d'alloro, eletti Accademici, persino promossi a uomini d'ingegno. Ed essi avevano promesso, giurato, acclamato, ai vestito 'a camicia nera, ac- cettato il titolo d'Eccellenza, a;saiufcato _ romanamente — - ; • , • • -, - 1 gruzzoli con cui il cassiere i | del Partito aveva compensato i loro libri 6enza smercio e le loro commedie senza repliche. Chi li aveva dunque obbligati a vestire quell'abito fascista, e a riempirne gli occhielli di distintivi, le tasche di palanche? Era forse la tessera obbligatoria? Mai più. Scrittori afascisti e persino antifascisti vivevano allora, come vivono tutt'oggi, tranquillamente: e tutti sanno come da vent'anni Brocchi pubblicasse i suoi romanzi, Moretti le sue novelle, Ramperti i suoi articoli, Saponaro le sue biografie, Trilussa i suoi versi e versetti. Anzi questi, se non erro, sono espoati ancora oggi in tutte le vetrine della penisola, comprendendo fra le favole innocenti qualcuna, di schietto agrume sovversivo, che, come viene informandoci Enrico Sacchetti dalle battagliere pagine d'Italia e Civiltà, il cantastorie Pelosini andava recitando a Corte, con giubilo infinito delle Principes- i . n e , a a ? i e è è o o o l a ti ni i -1 se . deTpVincìm:no "Duna uà -1, f Q€1 principino, yunque e!la tessera non era obbligatoa ki a e en ni a ao ria. Però un soldato volontario è più impegnato di - un altro. E se ho buona memojria, anche pei semplici fantaccini renitenti alla leva è , prescritta la fucilazione nella I schiena. Perchè dunque dovrebbero salvare le loro natiche questi renitenti della penna, che avendo vestito una divisa nei giorni della paga l'hanno gettata via in quelli del combattimento? Il problema è tutto qui. ed è un problema morale. L'infedeltà dello spirito è la più nefanda di tutte: e vi 6ono ri e o è! , n- : almeno cento indegni, in Itae lia, che se ne sono macchiati, - Non solo: ma invitati a rio- ,,„i,\........ i.„ i j- j punì si, concessa loro la dis¬ pensa magnanime, troppo magnanime della fellonia commessa, hanno continuato a nascondersi e a tacere. E' un silenzio di paura: capiseo. Paura che gli Inglesi ricordino quello che essi hanno scritto prima del 25 Luglio; paura che ricordino i fascisti quello che hanno scritto dopo il 26. Poiché la coerenza di questi sciagurati, come vedete, è alla mercè d'un foglio di calendario. Hanno mutato pensiero in un giro di sole dimostrando che per venti anni l'avevano mentito: ed adesso se ue stanno zitti, proprio come i tagliaborse a cui s'è trovato in tasca il grimaldello, non sapendo come giustificare, vuoi l'impostura di venti anni, vuoi la codardia di quarantacinque giorni. Non sanno che dire. Non sanno che fare. La loro « crisi di coscienza. » — crisi di incoscienza, dice Giotto Dainelli — va spiegata così. La gabbana si rovescia una volta sola. Due volte è impossibile. Cioè è possibile ; ma allora si scoprono le cuciture: e per degli intellettuali che intendono vestire all'inglese, questo non è chic. E allora tacciono. Oppure domandano di scrivere, come ci fa sapere Ezio Maria Gray, ma solo a patto d'usare delle cifre, de¬ e a ,, a c, a a. li o i a ia: e a n nal lo ». di r io ea a

Persone citate: Brocchi, Enrico Sacchetti, Ezio Maria Gray, Giotto Dainelli, Moretti, Pelosini, Saponaro

Luoghi citati: Italia, Londra