Le sanzioni economiche minacciate ai paesi neutrali

Le sanzioni economiche minacciate ai paesi neutrali Le note anglo-americane a Stoccolma e Ankara Le sanzioni economiche minacciate ai paesi neutrali Lisbona, 15 aprile. I passi diplomatici fatti dai rappresentanti della Gran Bretagna e degli Stati Uniti simultaneamente presso i Governi dei vari Paesi neutrali d'Europa possono considerarsi come il risultato politico del recente radio-discorso del Sottosegretario agli Esteri degli Stati Uniti, Cordell Hull. D'altronde, la stampa inglese, già nei giorni scorsi, aveva aperto un'attiva campagna a proposito del neutrali ed il Financial Times, che in materia economica è uno dei autorevoli organi, aveva avanzato una palese minaccia, scrivendo che non è forse fuori posto ricordare ai Governi, alle case d'affari e ai privati neutrali le evenienze del dopoguerra. Sviluppando il suo severo monito, lo stesso giornale sosteneva che i neutrali possono preferire di aiutare il nemico fino alla fine, ma gli alleati sarebbero troppo magnanimi, se, in simile caso, dimenticassero i torti fatti alla loro causa. La Gran Bretagna e gli Stata Uniti, dunque, pretendono dai neutrali un efficace contributo a quella che, a loro parere, dovrebbe essere, non la loro vittoria, ma vittoria comune, certamente nella sola tecria; questo contributo consisterebbe nel sospendere l'invio delle forniture di prima necessità alla Germania durante quello che gli angloamericani chiamano « periodo critico », cioè il periodo dell'attacco vero e proprio alla fortezza europea. UHerald Tribune informa, infatti, che le sezioni dell'economia estera del Dipartimento di Stato ed i corrispondenti ufficiali presso il Governo britan. nico hanno già preso in esame una serie di provvedimenti economici da applicare alla Svezia, nel caso in cui il Governo di quel paese non aderisse alle proposte degli alleati. I Governi neutrali — si osserva nei circoli bene informati di questa capitale — hanno, a proposito .di tale pressione diplomatica, una larga esperienza ei essi sono disposti a resistervi, >pur di non modifi- Gli[M•dlicare quella linea di neutralità assunta dall'inizio del conflitto. Nel caso particolare della Svezia, si ricordano le prece- Su^dfmaSti, ffJtl*nera.ll di ferro alla Germania, ! e quell'altra, dell'aprile '43, per sla, costruzione di 45 pescherecci ! r 1J LJ -1-1 f-, i~-l~r,,,.: -ordinati dal Governo tedesco, che costrinse il Ministro degli Esteri svedese, Gunther, a spiegare in Parlamento come quei battelli non potessero, per ragioni tecniche di costruzione, servire ad altro scopo all'infuori di quello di pesca costiera. Nel caso particolare della Turchia, la pressione diplomatica anglo-americana ha una risonanza più vasta in relazione all'importanza politica di quel Paese: si crede di sapere che le forniture di materiale bellico sono già cessate, mentre si prevede imminente la cessazione di quelle di prodotti tessili, chimici, medicinali ed altri. Si nota a Lisbona che gli inglesi hanno rilevato con molta preoccupazione come il minerale di cromo che, sulla base cUll'acaordo 1942, per la durata di tre anni la Turchia si era impegnata di riservare totalmente alla Gran Bretagna sia stato in parte ceduto, dopo le trattative condotte da Clodius ad Ankara neìl'.estate 1942, alla Germania per un quantitativo pari alla metà del minerale ricavato e proprio in questi mesi si è stati informati come questo quantitativo sia andato aumentando mensilmente. Le notizie londinesi- dicono che la Turchia giustifica questo dirottamento del prezioso minerale, accusando una deficienza di materiale rotabile per cui il cromo destinato alla Germania è imbarcato in un porto turco del Mar Nero e zdcceBrvPpnacvpgldriPuasdlcatPti o i o i a , i a . e i a - , i o a a i a i - e i e e i i o a i 0 i _ I cdiretto a Burgas in territorio |sbulgaro. ..!<Ha poi irritato gli "7g'eai I Ol'annuncio dato da SaffedisArikan, ambasciatore turco a cBerlino, dell'inizio nel prosai- bmo maggio delle trattative per un nuovo accordo commer- CÌleifltra£ ^nfeTnn'ròvaiio: «^ftnin S^IrtPmlfflbtS^ e f£&lM*turcal de^cMrdo *fagliunto conanndu^ mica tedesca, concernente il mrifornimento alla Turchia di' frrandi quantità di un prodot- sto antimalarico, l'afebrina, dsurrogato del chinino, in cambio doll'onnio turco. ^^^n^recente notizia diramata dall'agenzia Reuter informa che, nell'imminenza della scadenza della legge « prestiti e affitti » a favole della Turchia e della sospen- sione di forniture belliche, la Gran Bretagna ritirerà due Nei confronti dell'Irlanda, il Governo anglo-americano provvederebbe all'embargo del petrolio e alla cessazione di forniture di grano e di mac chine americane. Si nota ir. ,questa capitale come la pres- ] co^piettTè'pfù/nè1 quella politica inaugurata con 1it crmpu=nfte\eaoffin?chdeeleanche di tutto il traffico aereo tra Dublino e Liverpool, per cui quel Paese rimarrà prati-camente tagliato fuori da ogni rapporto col resto del mondo. Il che costituisce una norma veramente innovatrice che nessun codice ha contemplato e che nessun diritto potrebbe sancire. Mentre per la Spagna ver- ] rebbe mantenuto l'embargo sul petrolio e cessate le forni-1 ture inglesi di carbone, al Portogallo verrebbe pure applicata la sanzione del petro-. lió e delle macchine e, secondo quanto ha indicato di recente Cordell Hull, si vorrebbe pure giungere a impedire l'esportazione di volframio alla Germania. Proprio mentre si manife- sta una tale pressione, si fa notare in questi circoli, come \sia qui giunta una commissio- jne commerciale germanica al- lo scopo di effettuare acqui-sti di vario genere, offrendo in • metalli. La agenzia a questo proposito, questo faUo\oaSearm1Za'im0mT- efficienza del potenziale \cambio Reuter, osserva tata bellico tedesco. "La reaziohT'dei neutrali, pe-'ro, si fa in taluni Paesi ener- gica: quello che sconcerta gli « alleati » è la regolarità e la metodicità delle trattative ,commerciali tedesche nei di- versi Paesi sultati. > con efficaci li¬

Persone citate: Cordell Hull