La lotta tra russi e americani e il nuovo contrasto De Gaulle-Giraud

La lotta tra russi e americani e il nuovo contrasto De Gaulle-Giraud Caos, paura e tradimenti nel Nord Africa La lotta tra russi e americani e il nuovo contrasto De Gaulle-Giraud Tangari, 10 aprile. Le esplicite riserve di Roosevelt circa il riconoscimento del Comitato di liberazione algerino e l'incarico da lui successivamente affidato ad Eisenhower di disporre a suo talento per la sistemazione politica della Francia, e, infine, la continua invadenza commerciale e industriale nordamericana a mezzo dei famigerati « trust » statunitensi in tutto l'ex-Impero francese, hanno visibilmente esasperato tanto il Comitato di Algeri quanto lo stesso De Gaulle. Quasi per rappresaglia, si è manifestato, in questi giorni, ad Algeri, un più deciso orientamento verso Mosca e proprio in questi giorni i russi hanno inaugurato due mostre militari sovietiche ad Algeri e ad Orano. Le prime aperte avvisaglie di questo dissenso si possono rintracciare nella violenta campagna condotta dalla stampa socialista e comunista del Nord Africa contro l'inva denza economica statunitense. Altre evidenti manifestazioni di dissenso si possono rilevare nelle discussioni sorte sul fronte italiano fra Clark e il comandante delle truppe degaulliste, Jouin, nonché nelle discussioni in seguito alle qua. li Giraud ha dovuto correre, per l'ennesima volta, a Napoli. Ad ogni modo, è interessante rilevare che da questa lotta apparentemente a tre, ma sostanzialmente a due, cioè tra gli Stati Uniti e la Russia, in un settóre per cui la Gran Bre tagna si batte da secoli, proprio la stessa Inghilterra sembra già fuori combattimento. La mania sanguinaria dalla quale sembrano ispirati gli organi politici degaullisti ha, poi, sparso un'ondata di terrore in tutto il Nord Africa, tanto più che i sistemi instaurati ricordano .sovente quelli fin troppo cari al « piccolo padre » Stalin. Tanto le fucilazioni del mese scorso, quanto i processi in corso d'istruzione per i soliti pretesti politici, creano, e non soltanto tra le masse francesi, preoccupazioni e malcontènti. E' in mezzo a questo marasma e ad una tale atmpsfera di odii, di paure, di tradimenti che si svolge la polemica, per ora contenuta in stretti limiti ufficiali e più di atteggiamenti che di parole, fra De Gaulle e Giraud. Si apprende, infatti, da Algeri che, per facilitare a Giraud l'accettazione della carica di Ispettore generale delle forze combattenti algerine, carica che questi ancora venerdì scorso aveva rifiutato seccamente, il Comitato di Algeri, in una legge emanata ieri; ha definito come segue le competenze dell'Ispettore generale: « Il generale Giraud, quale Ispettore generale, sarà anche consigliere militare del Comitato ed a lui verranno affidate l'ispezione delle forze combattenti ed altre missioni inerènti il Comandante in capo delle forze combattenti algerine, generale De Gaulle. Giraud sarà pure membro del Comitato di difesa e deve venir interpellato in tutte le questioni generali degl'organizzazione, quali l'armamento e l'impiego delle forze di terra, di mare e dell'aria, nonché la nomina di ufficiali ». In una lettera che, nel contempo, De Gaulle ha diretto a Giraud, è stata sottolineata la necessità di assicurare al Comitato di Algeri una maggioro influenza sulle decisioni riguardanti l'organizzazione e l'impiego delle forze combattenti algerine. La carica di Ispettore generale renderà possibile a Giraud di rimanere «: in stretto contatto » con l'esercito ed assicurerà al Comitato d'Algeri « le evidenti qualità militari di Giraud nella fase decisiva della guerra ». Pare che Giraud abbia risposto con una lettera in cui si accusa De Gaulle di aver tradito « i principi repubblicani francesi ». Il rappresentante inglese, Duff Cooper, è in grande agitazione per mettere d'accordo 1 due» generali traditori.