La Juventus distacca la Biellese

La Juventus distacca la Biellese SPORT IL CAMPIONATO DI CALCIO La Juventus distacca la Biellese Fiat Torino-Casale 54TORINO: Griffànti; Cassano, Piacentini; Gallea, E.tena. Cadano; Ossola, Pioln., Gabel.to. Mazzola, Ferraris. "' CASALJ'1: Cavalli; Macchi, 01liaro; Pavese, Grosso, Ite Giovanni, Caviglio, Guaraùlo, Balera. Carapelleae Barbero. ARBIT.RO: Fortina. Inc. 29.000. /( Torino continua a scherzare e andando avanti di questo (.asso una volta o l'altra si novera mila condizione dei famosi pifferi di montagna che andarono per sonare c furono sonati. Ieri, Intanto, alle prese con un Casale iicno..ai vita e di ardire, ha disputato un un gran brutto incontro ci l.a vìnto ài misura dopo aver tono il rischio, nel finale, di essere raggiunto sull'incredibile punlegggto di cinque a cinque. 4" evidente che le troppe e troppo facili vittorie, non hanno giovato ai campioni. Essi si illudono che tutto debba sempre riuscir loro estremamente facile, che gli avversari restino di. stucco ad am. mirare i loro virtuosismi, che. ha. .iti tanto cosi ima poco, poco...) d'Impegno, per vincere, che non occorra conere, lottare, rischiare per imporsi. Sul terreno, però, le cose pos- sono andare diversamente ed una unità modesta ma volitiva, con ragazzi che ce la mettono tutta, che tentano... l'impossibile, che non si rassegnano alla sconfitta sol0 per. che di fronte et son tanti assi da formare una nazionale, può anche riuscire a far bella figura e farne fare una barbina allo squadrone pigro. Onesto campionato che mette insieme squadre di gran nome e compagini di giovani pare fatto apposta per addormentare le prime e metter di puntiglio le seconde. Il Torino cominciò, secondo II suo solito, sciorinando azioni tecnicamente perlctte ma prive di {orza di penetrazione. Passaggi, tocchi, acrobazie, rovesciate, di tutto un po', ed II Casale a spezzare, a respingere, a tener duro. Segnò Ossola al IV e si credette che, iniziata la serie, i punti dovessero sgranarsi "numerosi al passivo dei neri a stella. Invece ecco che, al 28', su punizione battuta da Grosso, è la traversa che salva Grillanti; ecco che il Casale si mette di bt/z. zo buono e, mentre la difesa del Torino dorme. Caviglio pareggia con uno splendido Uro. Ecco che. due Minuti dopo, Barbero vlen sulla sinistra, scavalca un palo di granata ed ancora Caviglio rovescia In rete. Ecco che. al 36' (li Torino sembra non voler credere a Ionio ardire...). Barerà arriva a contatto di. Grillanti, lo gioca e la rotolare in porla il terzo pallone. Insomma il Casale è In vantaggio per tre a uno e non ha rubalo nulla, non ha avuto doni, ma cu.iplicemente,s't preso quanto s'è meritato. E' a questo punto che il Torino si sveglia. Xol avevamo del. to dopo la parlila di Cuneo che ai campioni avrebbe dovuto essere, assegnato, di volta in volta, a seconda degli avversari, uno svantaggio da risalire, perchè solo cosi li si sarebbe pollili costringere ad impegnarsi a fondo. Infatti i granala, messi nella necessità di rimediare al malfallo, si proiettano in avanti. Gabello ha dieci minuti di vena e trascina sotto i compagni. E' lui che al 37' rubri il tempo a Cavalli e raccorcia le distanze; è lui che, al 39', inizia un'avanzata che Ferraris continua e Piota conclude pareggiando; è lui che segtia al 42' Il quarto punto e permette al Torino, nonostante tulio, di terminare, in vantaggio il primo tempo. Il Torino sembra animalo dalle migliori intenzioni all'inizio della ripresa ed infatti al ',' Mazzola scavalca anche II portiere e si aggiudica il quinto gol, ma poi cade In un gioco senza costrutto, con troppi passaggi, troppa indecisione e troppa imprecisione. Fatto sta che il Casale non solo resiste, ma al ■50', su contrattacco, Griffànti esce a vuoto per intercettare un pallone fatto spiovere nella sua area da un mediano avversario e Carapelle. se entra in tempo per mettere a segno. Itegli ultimi cinque minuti il Casale fenili di acciuffare il pa. reggia e, se. pur non vi riesce, si fa applaudire dagli spettatori che per contro' fischiano I campioni. Conclusione? Non c'è che da ripetere al Torino clic ogni partita, anche la più fucile, va giocata con impegno. Ieri la difesa è stata di una fragilità impressionante, la mediana è parsa ferma e l'attacco ha operato con praticità solo per pochi minuti, quando ha fatto sul serio per pareggiare ed andare In vantaggio. La lode per il Casale la fa il risultato. Belle alcune parate, di Cavalli nel secondo tempo, intenso il lavoro di Grosso e delle mezze, ali. insidiose le vola le delle estreme. I. C. Liguria-Cuneo 3-1 LIGURIA: Von Mayer; Tabor, l'arena-; Tortarolo, Sandroni, Mar chese; D*Alconzo, Bonistalli Boi lano Martini Ventimiglia. » CUNEO: Maggioni; Borgogno Bobbio; Dutto. Mocca, Ruella; Bieetti, Vaschetto, Calcagno, Soffrido, Metelliano. ARBITRO: Sorbi. Spett. 3000. Canova, 10 aprile. Il Liguria, che mancava di Pi sano' e di Ciancamerla, è passato facilmente nel primo tempo ottenendo due reti, con Bollano, al 27' e al 36'. Nella ripresa le cose sono totalmente cambiate. Il Cuneo ha attaccato alla garibaldina, riuscendo a segnare al 6, con Bigetti, bu calcio d'angolo, e mantenendo poi una superiorità, che gli fruttava due tiri, finiti contro il polo, di Soffrido e di Vaschetto. Il Liguria, che aveva perduto la testa, tentava di riprendere l'iniziativa e soltanto al 39' poteva marcare il terzo punto, con Ventimiglia, e allontanare il pericolo del pa reggio. Genova-Asti 3-1 GENOVA: Bacigalupo; And righetto, Sardelli; Onta, Michel ini G.. Poggi: Ghiclione Bertoni, Michelini D., Verrina, Sotgiu. ASTI: fiain; Soldani, Borsato; Acquarone, Del Guerra, Gazza ri; Canova, Mezzadra, Rawls, Gallega ri, Pi .ese. ARBITRO: Mattea. Asti, 10 aprile. L'Asti ha iniziato velocemente e subito sfiorava il successo con Pavese. Poco dopo la traversa respingeva un Torte tiro di Soldani. su punizione dal limite, Gioco, inconcludente per il resto del tempo. All'inizio della ripresa. Sain respingeva di pugno un tiro di Michelini: Ghiglione raccoglieva « segnava. Su tiro di Mezzadra. » portiere battuto. Sardelli salva va sulla linea, al 9°. Privo di Cazzati, infortunatosi. l'Asti subiva poi due reti, di Michelini e Sotgiu. I. punto astigiano veniva segnato al 25' su autorete, 1 Juventus-Biellese 2-1 B1ELLKSK: Chellini; Todeschini, Bussi; Malinverni, Vannucci. Bergamo; Benedetti, Castigliano, Dante, Zidarich, Alberico. JUVENTUS: Sentimenti IV; Brunella. Vnrglien II; Depetrini. Parola. Capaecioli; Sentimenti III. Borei. Bo. Rava. Spadavecchia. ARBITRO: Zn.vettaro. Biella, io aprile. La Biol'e«e ha perso la partita nei primi dieci minuti di giuoco. Due reti scaturite nel modo più casuale, una al 5' e l'altra al 9'., hanno deciso di tutto. In quel periodo la Biellese più che giuocare guardava giuocare. I bianconeri locali, presi dall'emozione, apparivano assenti e lanciavano fare, e quel poco che volevano o tentavano di fnre lo sbagliavano oeni volta "n modo madornale. Un inizio disastroso addirittura. Poi poco per volta, i biellesi si riprendevano, aesumevano l'iniziativa e il comando del giuoco .fino a trovarsi lanciati appieno alla ripresa, quando conducevano una mezz'ora di prolungato e nutrito assedio alla porta inventi ila. Riuscivano a battere una volta Sentimenti TV, al 10' della ripresa stessa, e maggior successo avrebbero anche potuto ottenere in quel periodo se quell'orgasmo che aveva tagliato lor.o le gambe in sull'inizio non avesse offuscato loro le idee in seguito, e b* nello stesso tempo eissi non a vesserò avuto la peggio dall'arbitraggio. In due casi, infatti, si verificavano falli in cui la massima delle punizioni poteva benissimo venire concessa, ma l'arbitro si espresse di parere contrario, anche se uno di questi falli era avvenuto in area juventina. La giornata era piovosa. Un pubblico numerosissimo però assistette alla ga>ra dando luogo a-1l'incasso maggiore che si sia mai registrato finora a Biella, cioè circa lire 88 mila. Oome detto, la Biellese inizia la partita in modo disastroso. Nes suno dei suoi giuocatori capiva nulla di quello che avveniva in campo, e la Juventus faceva quello che voleva. Al 5', a seguito di un calcio d'angolo sulla sinietra. mentre una gran ressa di giuocatori bì agglomerava nell'area di rigore di Chellini. Depetrini poteva entrare comodamente e, cosa insolita per lui, tirare di sinistro e infilare la rete. TI portiere, completamente coperto, non aveva vieto nulla. Il caso si ripeteva, quattro minuti dopo, a seguito di un calcio di punizione proveniente dalla sinistra. Spadavecchla poteva spedire anche lui in rete attraverso il groviglio dei ffìuocatori. Tutto 11 come giuoco d'attacco della Juventus, che da quel momento poco per volta la Biellese si riprendeva, prendeva a dominare e a condurre attacchi su attacchi. Davanti la rete, però, i biellesi non riuscivano a concludere, mentre la difesa juventina si rivelava la parte più solida della squadra. Particolarmente Brunella giuncava con calma e oon bel seneo della posizione. Verso la fine del primo tempo Parola veniva colpito ad un ginocchio e doveva lasciare il campo. Retrocedeva a terzino Rava, , Alla ripresa la Biellese si riversava'tutta all'attacco e dopo.una decina di minuti Castigliano «parava da lontano e, con un tiro hnsso. batteva con relativa, faciita. Sentimenti IV che non ai gettava nemmeno in tuffo. La Bielese continuava a dominai a luh. go. ottenendo una quantità di calci d'angolo. Fu in questo periodo che prima Rava, poi Vargl.icn commisero due falli che i,avrebbero potuto costar caro alla loro squadra. Fortuna loro che l'arbitro non concesse II rigore. La Bìellcwe insisteva nello sforzo fino ad una decina di minuti dalla fine, quando, come convinta della nanità del proprio lavoro aggressivo, poco per volta cedeva e lasciava via lihera. alla Juventus che poteva abbozzare cosi qualche attacco pericoloso. L'esito della partita non riflette, da quanto sopra, l'andamento del giunco, ohfi per lo meno un risultato pari la Biellese sf lo sarebbe meritato. V. P. Novara-Alessandria 3 NOVARA : Caimo; Alfonso, setta, Mariani, Pozzo, Pondrano; Fa.lzott.i. Coltella, Muci, Demaria, Mainarsi. ALESSANDRIA: Lace'.H ; Pie santa, Maroso; Foglia, Vitto, vara; Garbarino, Martina, RosH Piana, Piacentini. ARBITRO: Canavesio. Novara, io aprile. Nel primo tempo i novaresi concretavano la loro superiorità con una rete di Falzotti, su centro di Mariani, al 16', e un'altra di Muci su debole respinta del portiere grigio in seguito ad un tiro di Demaria. Nella ripresa si aveva un buon risveglio degli alessandrini che raccorciavano la distanza con, un bel tiro dell'ala destra Garbarino che batteva imparabilmente Calmo al 9'. Verso il termine gli azzurri segnavano ancora con Falzotti, al 39'.