Raccolta e conservazione delle piante medicinali

Raccolta e conservazione delle piante medicinali Una ricchezza della nostra terra Raccolta e conservazionedelle piante medicinali .Volt ^noltf sanno che la coltivazione, la. raccolta e il commercio delle piante medicinali sono regolati da apposite disposizioni di Itgqe che facilitano il compito di chi si dedica a tal lavino, assicurandogli attrite, un onesto gtm. dngno, nel mentre clic salvaguardano il patrimonio officinale. La raccolta delle piatile medici, itali avviene In quell'epoca della anilina che gli antichi chiamavano « tempo balsamico » e che varia a seconda della parie della piatila che si ha da utilizzare, e secondo la qualità e la natura del. In pianta stessa, l'iti clic utile è. quindi prezioso essere a conoscenza esatta del « tempo balsamico » per compiere un lavoro proficuo, E cosi In primavera sì procreile general mente alla raccolta -delle cortecce, In quest'epoca essendo la decorticazione più Incile che non in autunno. Anche le. radici licite piante annuali, perchè man. tengano integro il loro valore, vantili raeciittc in questa stagione; come 'quelle di Rell.'ioonna « della Genziana, Del Vischio, sono i rami più giovani che latino te spese pur in qttcsld epoca. Il maggior lavoro però si Ita nel tempo che corre dalla primavera avanzata nll'estute, e cioè dal maggio all'agosto, S'cllc erbe le. parli aeree devono essere raccolte quando sono fiorile e la racconti va falla In una giornata asciutta, di bel tempo, qualche ora dopo il levar del sole, quando già la rugiada sia jene evaporata. La raccolta delle foglie, che si fa principalmente per l'Aconito, la Cen'aurea minore. la Coclearia, la Convallaria o mu. ghetto, la Galega, la Genzianella, il Giusquiamo, la, Malva, la Melis. sa, la Pulmonaria, la Salvia, il Sambuco, lo Stramonio, il Tarassaco 0 girasole, il Vischio, deve compiersi invece quando i fiori sono appena formali. Più tardi le foglie perderebbero gran parte dei principi attivi che la pianta Im. piega a favore dei fiori stessi. Una eccezione e per la Belladonna te cui fr.glie vengono raccolte quando i Iloti sono ben aperti e per le Labiato di cui st raccolgono con. temporaneamente fiori e foglie,.da poi che costituiscono la cosiddetta sommità fiorila, i loro principi odorosi aumentando col progredire, della vegetazione. I fiori e le Infiorescenze si rac. colgono in pieno sboccio e sì fa eccezione per la Camomilla e l'Arnica ■ delle quali st raccolgono i liollotii, che, anche staccali dalla piatila, continuano a svilupparsi Anche tu mttolta dei fiori di rosa deve operarsi sui bottoni, il fiore, sbocciato perdendo la maggior parte del profumo, (lenerallnentc si utilizzano ani tir I fiori dell'Aconito, dell'Allea, del Biancospino, della Centaurea minore, della Coclearia, della Convallaria, della Genzianella. della Malva, dr/l« Melissa, della Salvia, e del Sani buco. / frutti carnosi vanno, invece, raccolti a completa maturità, o quasi; quelli secchi deiscenti, cioè ■l'ielll che si aprono a maturità, de- &X%S^,,?f»^ ™. le ombrellifere, a lor volta, prima rstó& invece, per quelli delle graminacee, ecc. 1 semi dei frutti carnosi [zucca, cotogne) si raccolgono prima della completa maturità del pericarpo per evitate la fermentazione; t semi del fruiti secchi [Heine, colchico) prima della maturità del tratti e qualora si tratti di fruiti deiscenti, prima dell'apertura. Delle graminacee si raccolgono insieme Insiti, foglie e. semi, i quali poi si isolano con la bollitura. I fusti si raccolgono In autunno; !>• gemme e le radici all'inizio della primavera; i bulbi e l rizomi nell'autunno; i tuberi nel periodo di riposo della pianta, dopo II secondo-terzo anno di n'Ha, prima della nuova vegetazione. Gran cura i richiesta titilla preparazione e conservazione delle piante medicinali. L'essiccamento è il miglior mezzu. ma occorre prima selezionare, le varie parti, cosi da conserrare organismi sani, non intaccali da fungiti, ni rosicchiati da In.'.clli e lumache. E occorre preferire l'essiccamento in luogo piuttosto buio, perche l'aria aperta e ti sole modificano il colore dette erbe. Anche un sottotetto, ove. siano collocabili dei graticci e delle Impalcature, può servire da essiccatoio. Al calore si provvede con la stnla, iniziando la temperatura a 20c, 250 e salendo man marni fino a 35», ■IO", molitori oltre per non cuocere la pitWtta nell'acqua di essiccazione, e quindi prr non annullare tulli 1 principi attivi ette appunto nelle piante officinali \sl liceicano.

Persone citate: Belladonna, Camomilla, Del Vischio, Heine, Malva, Melis, Rell