« Mussolini 1919-1943 »
« Mussolini 1919-1943 » « Mussolini 1919-1943 » L'opera del Duce e del Fascismo esaltata in una imponente riunione alla Università di Madrid Madrid, 28 marzo. In occasione* dell'inaugurazione del corso di orientamento politico per la vecchia guardia falangista avvenuta nella Aula Magna dell'Università centrale di Madrid, il professor Santiago Monterò Diez, fondatore della vecchia Giunta nazionale sindacalista della Galizia e docente di storia e politica, moderna presso la facoltà di scienze politiche, ha tenuto, dinanzi ad un foltissimo uditorio, tra cui si notavano le rappresentanze fasciste e nazionalsocialiste madrilene, una conferenza sul tema: «Mussolini 1919-1943». L'oratore, dopo aver tracciato una sintesi della situazione europea dopo Versaglia, ha illustrato la figura di Mussolini, la sua dottrina e la sua azione per la redenzione sociale del popolo italiano e per la resurrezione nazionale nel campo della politica mondiale. Esaminati quindi i postulati del Fascismo originario, il professor Diez ha sottolineato la loro essenza repubblicana, prova chiara che il Fascismo continuava le tradizioni storiche dell'Italia, il cui Risorgimento e la realizzazione dell'Unità non furono affatto opera della monarchia, bensì del popolo « Mussolini — ha proseguito l'oratore — fece la stessa cosa, ma la monarchia, dopo aver ricevuto dal Fascismo tutti ì benefici, dalla sua sicurezza alla corona imperiale, 10 ha ripagato con il tradimento. Ricordata la vasta opera realizzata dal Fascismo in tutti i campi nazionali ed internazionali, ha esposto le ragioni per cui l'Italia ha dovuto entrare in guerra affermando che, senza il sabotaggio dei capi militari, l'esercito italiano, non secondo a qualsiasi altro esercito, avrebbe dato all'Italia nuovi decisivi trionfi. „ Monterò Diez ha rievocato 11 tragico 25 luglio ed è passato quindi ad esaminare la risurrezione del Fascismo dopo la liberazione di Mussolini, affermando che il Fascismo stesso, ritornato Tille sue origini repubblicane per l'auto-ellminazlone della monarchia e libero dai vincoli che ne ostacolarono la marcia nel passato, darà all'Italia la vera giustizia sociale. Esaminata brevemente la legislazione sociale del Fascismo repubblicano e dopo essersi soffermato particolarmente sulla socializzazione delle imprese, l'oratore ha affermato che questa è la base ferma su cui sorge la nuova Nazione italiana. L'oratore ha concluso riaffermando la fraterna simpatia del Falangismo spagnolo per l'Italia fascista e per il suo Capo. La conferenza è stata applauditissima.
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