Badoglio cederebbe in affitto Taranto o Brindisi ai russi

Badoglio cederebbe in affitto Taranto o Brindisi ai russi IL PREZZO DEL RICONOSCIMENTO Badoglio cederebbe in affitto Taranto o Brindisi ai russi Lisbona, 20 marzo. Da Istanbul si apprende che il riconoscimento del Governo di Badoglio da parte di Mosca, è seguito con molto interesse al Quartier Generale del Comando alleato del Medio Oriente, non tanto per la sua portata politica, quanto per le clausole militari che ne avrebbero condizionato l'attuazione. Si ritiene, da parte inglese, che potrebbe sembrare strano un riconoscimento, così unilaterale, di un governo apertamente avversato dagli stessi comunisti italiani, se non lo si mettesse in relazione a particolari concessioni fatte da Badoglio, per rafforzare presso una, almeno, delle Nazioni « alleate » la posizione della sua compagine. Da notizie trapelate ora, si apprende che Mosca ha consentito a riconoscere il Governo badogliano soltanto dopo aver ottenuto la promessa della concessione in affitto, per la durata della guerra, di una base navale italiana nella Penisola, che potrebbe essere tanto Taranto quanto Brindisi. In cambio del consènso ottenuto da Badoglio, il Governo Sovietico ha inoltre consentito a sostituire con un nuovo rappresentante, Bogomoloff, il primo emissario del Cremlino, Wiscinski, che si era apertamente messo in opposizione con la politica badogliana. La nuova brillante operazione della diplomazia sovietica ai danni dell' Ammiragliato britannico, si aggiunge ai risultati, già ottenuti da Mosca, con la concessione delle basi in Atlantico e nel Mediterraneo, di Dakar e Bona, cedute da De Gaulle. L'accaparramento di Brindisi, o Taranto, da parte sovietica,' con il consenso del regio Governo di Badoglio, prolunga la catena di posizioni strategiche istituita da Mosca fra lo stretto di Gibilterra e il Bosforo. La base italiana prescelta — si comunica sempre da fonte nemica — servirà a ricoverare le navi italiane cedute ai Sovieti, dopo che una notevole aliquota degli equipaggi italiani sarà sostituita con marinai russi. Taranto, o Brindisi, sarà immediatamente posta sotto il Comando sovietico e sarà presidiata da truppe da sbarco russe. Essa costituirà, a tutti gli effetti, una specie di porto franco sovietico nella penisola italiana, senza pregiudizio delle richieste che da Mosca sono state avanzate per la cessione di un'altra base italiana in Dalmazia. Negli Stati Uniti, l'impres- sione dei circoli, politici e l'im- barazzo del Governo « per il fatto compiuto », creato da Stalin agli « alleati », non ac- cenna a diminuire. Alla Con- ferenza stampa, Cordell Hull a molle delle domande che toc- cavano nel vivo la scottante situazione, ha preferito non rispondere, o si è sottratto con dichiarazioni ambigue, cercan-do di non sbilanciarsi troppo. Ad ogni modo, egli ha dovuto riconoscere semplicemente, an- cora una volta, che il Governo americano non fu. affatto consultato da quello sovietico, circa lo scambio di rappresentanti con Badoglio. Alla domanda se anche gli Stati Uni ti stabiliranno relazioni diplomaticlte col regime badoglia- no, Hull ha risposto che'«la questione non viene sollevatanella politica del Dipartimen-to di Stato ». Infine, dopo averaffermato che il Governo nord-americano agisce in modo dalasciare che gli eventi si svi- luppino ulteriormente, prima dì entrare in particolari, ha concluso con l'anodina dichia- razione « che il Dipartimento di Stato sta raccogliendo i fatti e le circostanze, e pre-stando attenzione a tutte le fasi di questa e di ogni altra questione che ineriti di esaere attentamente seguita ».

Persone citate: Badoglio, Cordell Hull, De Gaulle, Hull, Stalin