Si chiede una "nuova Teheran,, per mettere pace fra gli... alleati

Si chiede una "nuova Teheran,, per mettere pace fra gli... alleati Crisi di rapporti fra Londra Washington e Mosca Si chiede una "nuova Teheran,, per mettere pace fra gli... alleati Anche Londra protesterà ufficialmente per il riconoscimento di Badoglio - Un incontro fra Churchill e Roosevelt ritenuto necessario dopo le iniziative di Stalin a a o e e a e a i Lisbona, 20 marzo. Segnalata da tempo attraverso sintomi di vario genere, la nuova crisi nei rapporti fra Londra , Washington e Mosca si fa oggi apertamente, staremmo pei- dire clamorosamente, manifesta in seguito alla decisione sovietica di stabilire regolari rapporti diplomatici con Badoglo. Gli anglo-americani, che avevano finora... abbozzato alle sferzate russe nelle questioni della Polonia e della Jugoslavia a che avevano lasciato correre nei riguardi dell'azione di penetrazione bolscevica nell'Africa Settentrionale di De Gaulle, reagiscono ora come punti da uno spillo. Questa volta, dicono, Stalin ha passato il segno di ogni scortesia verso degli alleati e di ogni menefreghismo verso la tanto decantata « unità militare e politica » consacrata a Teheran; riconoscere il Governo di Badoglio vuol dire concedere una figura legale di indipendenza ad un Governo che è sotto la cappa delle condizioni d'armistizio firmate il 3 settembre e rese note l'8 settembre. E questo è troppo. Troppo non tanto per il fatto in se (di questi schiaffoni in piena faccia Churchill e Roosevelt sono tanto abituati a prenderne da Stalin che manco più se n'accorgono ), ma per che il gesto vuole apertamente significare che Mosca, conti nuando nella politica iniziata con De Gaulle (ancor ieri il generale francese ha dichiarato che « il mondo sarà salvato dalla Russia ») e continuata col pretendere la consegna di parte della flotta italiana," intende svolgere nel Mediterraneo una politica d'espansionismo strettamente ccllegata con quella balcanica e mediorientale che è volta a pieno danno degli interessi più vitali della Gran Bretagna. Tutti ! i giornali londinesi non celano le loro preoccupazioni per questa situazione e, mentre i'Observer constata come gli anglofili Croce e Sforza vengano sempre più esautorati dall'azione di Wiscinski che li considera « nemici della Russia », il Glasgow Herald scrive che « nell'Italia meridionale l'influenza comunista si accresce ogni giorno, unitamente al risorgere icì/un sempre più solido movimento clandestino fascista, a tutto scapito degli organi e, delle autorità e del prestigio anglo-americani » ed il Sunday Times, echeggiato persino dalla Reuter, arriva a considerare il riconoscimento di Badoglio come « un primo passo di Mosca per iniziare regolari relazioni diplomatiche con lo Stato della Città del Vaticano »! A corollario di tutte queste ansiose preoccupazioni, intanto, mentre Hull accusa ancora Mosca di mancanza di riguardo per non aver sottoposto alla Commissione interalleata di controllo il suo proposito verso il Governo di Bari, da più parti si annuncia che, dopo gli Stati Uniti, anche la Gran Bretagna eleverà a Mosca un'ufficiale protesta per il*riconoscimento di Badoglio. Proteste fra alleati! Mica male come « accordo assoluto e profondo » ( cosi si disse dopo Teheran). Che 'le faccende vadano a rotta di collo in casa nemica, del resto, lo denunciano apertamente tutti i. giornali neutrali. Per tacere di quelli portoghesi e svedesi, citeremo quanto, secondo ciò che si apprende da Ankara, scrive' sul Tanin il noto deputato turco Jailchin che pure è noto pelle sue simpatie per i britannici. « L'apertura delle relazioni tra Mosca e Badoglio — scrive Jalchino — costituisce un avvenimento la cui importanza non deve essere sottovalutata ed è chiaro che il governo sovietico non è soddisfatto degli anglo-americani e vuole agire secondo sue proprie direttive. Non si tratta di un capriccio di Mosca, nè di una collera repentina, nè di un fatto passeggero. L'Unione so¬ vntvitia i vietica agisce secondo un piano ben delineato ». se L'apertura delle relazioni tra la Russia sovietica e il governo badogliano — conclude il deputato turco — non ha tanta importanza per il fatto in se stesso, quanto perchè .tale avvenimento prova anebra una volta che tra Mosca e gli anglosassoni non regna 11 miglior accordo. La Russia sovietica vuole dimostrare agli anglosassoni che essi si, trovano in suo potere e si compiace di richiamare su di ciò l'attenzione di tutto il mondo ». D'altra parte da Madrid si apprende che il corrispondente da Londra del Ya, Augusto Assia, telegrafa: « Più 1 sovietici avanzano verso l'Europa, più aumentano le difficoltà nelle relazioni degli anglo-americani col Cremlino. Stalin reclama tutta la gloria per sè ed accusa gli alleati di fornirgli un aiuto insufficiente. Essi non fanno progressi, mentre la Russia fa enormi sacrifici di sangue ». Che la situazione fra gli « alleati » sia veramente tesa e che i rapporti fra Londra, Washington e Mosca stiano attraversando un periodo di acuta crisi, oltre che dalle iniziali considerazioni nostre e dalle citate osservazioni dei giornali inglesi e neutrali, ri salta chiaramente da parecchie informazioni ufficiose Una notizia da Washington ad esempio, dice che « in seguito alle recenti iniziative diplomatiche del Governo sovietico, come quella dell'istitu zione di relazioni diplomatiche •col governo Badoglio, negli ambienti politici della capitale nordahiericana si ritiene che si sia reso necessario un nuovo incontro fra Roosevelt e Churchill ». D'altra parte, il bene informato William Philipp Simms scrive nel New York World Teiegram che « è necessaria un'altra Teheran « Le tre potenze alleate — dice Simms — negli scorsi mesi sono diventate cosi estranee come mai si era verificato prima. Sebbene a Teheran siano state prese alcune decisioni militari, non è stato raggiunto un accordo politico. Nel suo primo discorso dopo la conferenza di Teheran, Roosevelt assicurò che i diritti di tutte le Nazioni, grandi o piccole, sarebbero ' stati scrupolosamente rispettati e salvaguardati, così come avviene per ogni singola persona vivente negli Stati Uniti. Ciò, però, non pare stia verificandosi specialmente dopo le iniziatifeve unilaterali di Mosca». p • Una nuova Teheran per metter pace fra... gli alleati! * Ctmptst