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Gli inglesi in ritirata dalla linea del Forte White Battaglia a 2500 metri sul fronte birmano Gli inglesi in ritirata dalla linea del Forte White Sclangai, 18 marzo. Un corrispondente della Domei Informa dal fronte birmano che, mentre proseguono efficacemente le operazioni di annientamento della 17.a Divisione nemica e della 9.a divisione africana circondata nella valle del Kaladan, le forze giapponesi hanno iniziato una violenta azione nella valle del Pee. Una grossa unità angloindiana, attaccata violentemente dalle truppe nipponiche e di Ciandra Bose, nel settore di Taunggiam-Tiddin, è stata sbaragliata e volta in fuga disordinata. Le truppe britanniche fuggono con gli automezzi disponibili, mentre il compito di resistere al reparti nipponici avanzantl è affidato a battaglioni indiani, gran parte dei quali passa, in numero sempre crescente, nelle file dell'esercito di liberazione. Le truppe nemiche che presidiavano la linea fortificata di fronte al forte White, nella regione del Picco Kennedy, a 2500 metri di altitudine, si ritirano sotto la forte pressione delle forze nipponiche affiancate dalle truppe di Ciandra Bose. Le artiglierie giapponesi martellano il nemico in ritirata. Le ultime notizie annunciano, anzi, che il Picco Kennedy è stato conquistato dai nipponici. Il campo di aviazione di Silchla, nell'Assam, è stato violentemente bombardato dall'arma aerea giapponese che, nel corso di combattimenti aerei, ha abbattuto 26 velivoli nemici. Nel golfo del Bengala aerei nipponici hanno affondato, il 10 marzo, un trasporto di medio tonnellaggio. Si apprende, intanto, che uno sbarco di truppe britanniche e africane è stato effettuato sul fianco delle posizioni giapponesi nell'Arakan. Nel darne notizia la Reuter pirfcisa che i nipponici hanno iniziato una violenta reazione e che la testa di sbarco è contenuta in una zona cor1 prendente sei villaggi. Inoltre, secondo quanto comunica una radiotrasmissione londinese, violenti combattimenti sono in corso nell'isola di Manus, la principale del gruppo dell'Ammiragliato, dove contingenti nemici sono sbarcati dopo un fortissimo bombardamento aereo-navale. La Reieter riferisce, infine, rivelazioni fatte da un alto ufficiale della Raf, secondo lo quali sommergibili germanici opererebbero nel Pacifico in collaborazione con unità subacquee nipponiche per intrai* ciare i rifornimenti nemici nell'Asia orientale.