Nuove proteste sovietiche per il ritardo del secondo fronte

Nuove proteste sovietiche per il ritardo del secondo fronte Fra il Cremlino e gli anglo-americani Nuove proteste sovietiche per il ritardo del secondo fronte Aspri attacchi ad Eisenhower e Montgomery di un generale russo, della radio di Mosca e del giornale 'comunista di Londra Stoccolma, 18 marzo. Mosca ha iniziato una nuova violenta campagna per sollecitare dagli alleati angloamericani la creazione tanto promessa, ma finora non tentata, del «secondo fronte» in Europa occidentale. I continui indugi frapposti da Eisenhower e da Montgomery al tentativo d'invasione e la loro affermazione che gli intensificati attacchi aerei contro le città germaniche fanno già parte del secondo fronte, non soddisfano i bolscevichi che continuano a svenarsi nel vano sforzo di sconfiggere la forza militare germanica sul fronte orientale. Inoltre, al Cremlino si è convinti che i continui scacchi politici raccolti nei paesi neutrali e ad Helsinki in questi ultimi tempi dipendono in gran parte dal fatto che gli anglo-americani non riescono a dar la diìnostrazione al mondo della loro tanto decantata, ma non provata, formidabile potenza militare. La posizione di punta nel riaccendersi della campagna bolscevica per la immediata creazione del secondo fronte viene assunta ancora una volta, dal giornale moscovita Guerra e classe operaia che, nel suo numero di ieri, ha pubblicato un articolo del generale Galaktinoff. Il noto critico militare, di cui sono conosciute le strette relazioni col Commissariato agli Esteri, dopo aver esaminato •« i relativi risultati della guerra aerea contro la Germania », chiede un'immediata apertura del secondo fronte in Europa, scrivendo: « Il inondo intero attende la apertura di questo secondo fronte e l'inizio di operazioni di carattere risolutivo, non sul modello di quelle che hanno luogo Sili fronte italiano, ma una vera invasione dell'Europa, effettuata su un vasto fronte ». Il generale russo si scuglia, poi, contro quegli « elementi britannici ed americani ostili che considerano una invasione solamente come il principio di una lunga e costosa guerra ». « L'offensiva aerea — dichiara poi Galaktinoff — non deve essere sottovalutata, ma l'esperienza ha dimostrato che il bombardamento dall'aria, se non è appoggiato da operazio¬ ni terrestri, prolunga soltanto la guerra, anziché abbreviarla. Con simultanee operazioni terrestri i bombardamenti degli scorsi mesi avrebbero avuto un'importanza enorme, ma, così coinè stanno le cose, il fatto rimane che essi non hanno causato una diminuzione nella produzione bellica tedesca. Il solo mezzo per sconfiggere la Germania è, quindi, quello di realizzare i colpi simultanei contro il nemico, convenuti e fissati a Teheran». Galaktinoff continua poi dichiarando che la Russia esige l'applicazione degli accordi di Teheran e la realizzazione immediata degli impegni militari colà assunti da Churchill e da Roosevelt e conclude affermando che « se l'invasione si dovesse far ancora attendere, il popolo russo si vedrebbe costretto a pensare che gli sforai del suo esercito contro le armate germaniche non dicono nulla agli alleati. E questo sarebbe molto grave per l'animo del popolo russo ». L'articolo di Galaktinoff è assai considerato a Mosca, prova ne sia che la radio della capitale sovietica lo ha trasmesso quasi integralmente, accompagnandolo da commenti di viva approvazione. Il giornale comunista di Londra, il Daily Worker, per parte sua si fa immediatamente eco, evidentemente per disposizioni ricevute, della campagna, dedicando all'argomento il suo editoriale. Il foglio scrive fra l'altro: « Numerose e differenti forze in Inghilterra si oppongono alla creazione di un secondo fronte. La prima di queste forze è il clero che si oppone vivamente e che, in numerose occasioni, fa recitare delle preghiere nelle chiese, affinchè Dio risparmi all'Inghilterra un secondo fronte e le perdite sanguinose che esso costerebbe». Il giornale comunista designa questa propaganda come ^disfattista >>.

Persone citate: Churchill, Eisenhower, Roosevelt, Sili