Il Vescovo di Padova invoca la giustizia di Dio contro i barbari

Il Vescovo di Padova invoca la giustizia di Dio contro i barbari Ai funerali delle vittime dei "gàngsters dell'aria,, Il Vescovo di Padova invoca la giustizia di Dio contro i barbari Padova, ,16 marzo. In occasione dei funerali delle vittime dell'ultima barbara incursione aerea su Padova, il Vescovo, mor.s. Carlo Agostini ha pronunziato il seguente discorso: « Questo cattedrale, quale madre dalle ferite ancora riporte per i bombardamenti, accoglie per la quarta volta i figli colpiti dal nuovo uragano aereo devastatore. Le vittime, orrendamente straziate, dell'immane strage sono, anche questa volta, numerose, troppo numerose. « E' possibile che la guerra esiga simili sterwinii di una città che non oppone offesa, che non offre obiettila ?nilitari, che presenta nei suoi figli la debolezza dell'inerme, pure in uno spirito grande e generoso? E' giusto combattere contro l'innocente e il debole cosi che ad esso non sia dato di trovare scampof « Pure nei rifugi, poveri figli e figlie hanno trovato la morte. Fuggendo, hanno vaio la morte 'r°-Nel centro de- la città, hanno trovato la morte. Nella lontana aperta campagna, hanno trovato la morte. « Povera madre che, fra cento e cento episodi capaci di commuovere le pietre, ti presentasti al mio sguardo, peste le membra, stringendo l'unico tuo bimbo ormai cadavere: «c Era il suo compleanno — mi dicesfi nel singulto — e gli avevo promesso che saremmo usciti per comprargli un balocco e fuggii per salvarlo e cercai di proteggerlo col miocorpo e con una valigia; ma la scheggia mortale trapassò la valigia e spezzò il capo del mio bimbo ».' « Povere chiese! Magnifiche, grandiose chiese degli Eremitani e di San Benedetto distrutte! Il mondo intero, per secoli, venne a Padova ad ammirare i capolavori d'arte, specie del Mantegna. Sappia rtra. il mondo che la Chieda J,.,.ì; c 1*. 1 ' , _ Idegli Eremitani non esiste più, | che gli inestimabili tenori d'arte C'il marzo furono irreparabilmente polverizzati. « Basta con simili bo-mbardawenti! Si alzò, domenica, a Rom<a, la foce autorevole del Papa per domandarlo. Si alza oggi la voce di un vescovo che non ha pretese, che però ha la forza che viene dalla giustizia, dalla innocenza, dal pianto di mille e mille privati di tutto e supplica che sia risparmiata questa cara e purtroppo ormai tanto sventurata città. « Non è lecito, nè a chi comanda, nè a chi eseguisce, colpire così. « lo invoco il senso di uma- nità comune a tutti gli uomini e ricordo che sópra ogni uomo è la giustizia di Dio e che, presto o tardi, questa giù sfizio vendica il sangue innocente ».

Persone citate: Carlo Agostini, Mantegna

Luoghi citati: Padova, Rom<