I nuovi dirigenti dell'Alleanza Cooperativa Torinese

I nuovi dirigenti dell'Alleanza Cooperativa Torinese I nuovi dirigenti dell'Alleanza Cooperativa Torinese La Prefettura Repubblicana comunica: Con decreto 8 marzo XXII, il Capo della Provincia ha nominato un Commissario e tre vice Cottimissari per l'amministrazione straordinaria dell'Alleanza Cooperativa Torinese, lasciando al primo anche la facoltà di scegliere fra i soci un Comitato consultivo di otto membri. A Commissario è stato chiamato il signor Tafousso Secondo, e a vice Commissari i signori Fnssio Michele. Romanini Pietro e Zorgno Luciano; al signor Tnbusso spettano i poteri devoluti al presidente secondo lo statuto dell'Ente e al medesimo, congiunta/mante con i tre vice Commissari, i potefi del Consiglio di amministrazione e della giunta esecutiva. Detta gestione commissariale ha i seguenti compiti: a) riportare l'attività dell'Ente alle sue originarie finalità cooperativistiche, sviluppandole particolarmente in base alle esigenze funzionali de- I aziendali e-intera- ~ b) ^.nporre ie 0pp<ìrtune modificazioni allo Statuto del- l'Ente; c) provvedere, entro il più \breve ternP° Possi:b>le' • !munque non oltre sei mesi, al- le regolari elezioni, tra i soci, del nuovo Consiglio di amministrazione. lo sciopero dell'inizio di questo mese, il fatto che la gran parte dei lavoratori si sono ribellati alle insulse pretese di minoranze nettamente individuate, ha reso possibile l'attuazione del provvedimento che già da tempo era stato preso in esame. Il decreto odierno del Capo della provincia vuole essere non soltanto il mantenimento della promessa fatta a suo tempo, ma anche qualcosa di più, cioè l'anticipazione di quanto di più importante sarà realizzato nel futuro. Secondo Tabusso, nominato commissario, proveniente dalla categoria dei ferrovieri, vecchio cooperatore, fu l'ultimo presidente dell'Alleanza Cooperativa prima ch'e iniziasse la serie delle gestioni commissariali. Il Fasslo e il Romanini sono due lavoratori autentici, soci dell'Alleanza; lo Zorgno è un dipendente della Alleanza stessa e rappresenta, nell'attuale Consiglio provvisorio, i settecento e più lavoratori dell'Ente stesso, a dimostrazione che quanto è nel programma, e nella pratica ormai, della Repubblica Sociale non forma soltanto motivo per articoli e studi, ma entra nella vita quotidiana attraverso gli uomini, le loro capacità, Ve loro opere. Si tratta, ancora una volta, di una gestione provvisoria, in quanto, non appena attuata la modifica dello Statuto, tutti i soci — e speriamo che diventino tali le varie decine di migliaia di lavoratori torinesi, compresi i dipendenti dallo Stato e dalle aziende parastatali — saranno chiamati a nominare il Consiglio direttivo, in modo che l'Ente riprenda la sua caratteristica e la sua particolare funzione sociale. Non è il caso di fare anticipazioni su quello che diventerà l'Alleanza Cooperativa Torinese; è certo, però, che, dalla (•sua attività, gli spacci 'e le mense aziendali prenderanno maggior impulso, nel mentre i lavoratori potranno servirsi, per quanto loro necessita, in distributori i cui utili serviranno per nuovi investimenti a loro favore. Ai lavoratori che il Capo della provincia ha prescelti, 'ed ai quali ha affidato una non lieve responsabilità, l'augurio di fecondo lavoro; e tutti gli altri abbiano costantemente presente l'impegno di dimostrarsi degni delia nuova prova di fiducia loro accordata, che anche le premesse rispondono ad una condizione: quella della reciprocità.

Persone citate: Possi, Romanini, Romanini Pietro, Tabusso, Zorgno, Zorgno Luciano