Quiete dopo la tempesta

Quiete dopo la tempesta IL CAOS ARGENTINO Quiete dopo la tempesta Ma l'insidiosa ostilità degli anglo-sassoni non cessa Lisbona, 4 marzo. Le ultime notizie provenienti dall' Argentina informano che nel Paese regna di nuovo la quiete più assoluta. Il Governo ha intrapreso un'energica lotta contro la diffusione di false notizie. Le trasmissioni radio sono state sospese per 24 ore. Numerosi diplomatici stranieri e rappresentanti della stampa, hanno yisitato il presidente Ramirez nella sua residenza di Olivos, ma non hanno ottenuto altra dichiarazione, se non quella che il generale ha bisogno di un periodo di riposo per rimettersi dal lavoro degli ultimi mési. Tuttavia r ostilità contro l'Argentina recalcitrante di fronte alle mire egemoniche della Cosa Bianca, è ben lungi dal calmarsi. Informazioni da Washington, recano infatti che lord Halifax, durante un colloquio avuto con l'ambasciatore argentino negli Stati Uniti, ha dichiarato nettamente che il Governo britannico agirà di concerto con gli Stati Uniti nelle eventuali misure da prendere contro la Repubblica Argentina; e il Servizio britannico di informazio ni annuncia che il Governo in glese avrebbe già deciso di non riconoscere il Governo di Farrell, « essendo una continuazione di quello di Ramirez, che non ha bisogno di essere riconosciuto una seconda volta ». Logogrifo, o misura provvisoria, di ordine pratico e spiccio, per prender tempo, e raggiungere lo scopo, come si suol dire, pelando l'oca senza farla gridare? La stessa dichiarazione del Governo inglese viene attribuita al Governo del Cile.

Persone citate: Farrell, Ramirez

Luoghi citati: Argentina, Cile, Lisbona, Stati Uniti, Washington